Paolo Natali
Paolo Natali


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Novembre 2008

Lo svolgimento nella nostra città delle elezioni primarie del PD per la scelta del candidato sindaco rappresenta una grande occasione di partecipazione democratica coerente con l'identità del nostro partito ed utile a rimotivare iscritti e simpatizzanti in vista di un successo nelle prossime elezioni amministrative.
Questo, non va mai dimenticato, è l'obiettivo da raggiungere e, a tal fine, occorre che le primarie abbiano uno svolgimento tale da non comprometterlo.
Innanzitutto è auspicabile che tanti votino il 13 e 14 dicembre prossimo, non solo iscritti al PD e simpatizzanti ma anche semplici cittadini che dobbiamo riuscire a coinvolgere superandone l'indifferenza, uscendo dall' autoreferenzialità e valorizzando con orgoglio un'esperienza unica e che distingue positivamente il PD nel panorama politico attuale: si tratta infatti di primarie vere, dall'esito non scontato in partenza (come in altre occasioni precedenti) ben diverse dal metodo che il centrodestra utilizza per la selezione dei candidati, decisi in modo verticistico. Dopo questa esperienza sarà impossibile o più difficile tornare ai tradizionali metodi (designazioni dall'alto, liste bloccate e decise ai vertici anche per i candidati nelle assemblee elettive).
E' inoltre necessario fin d'ora sdrammatizzare le primarie stesse ed il loro esito, avere cioè fiducia che il loro svolgimento, al di là delle inevitabili e fisiologiche differenziazioni tra le proposte dei diversi candidati, non comporterà lacerazioni insanabili e contrapposizioni personalistiche difficili da recuperare in sede di campagna elettorale, che rappresenterebbero preziosi assist agli avversari del centrodestra.
E' compito precipuo dei candidati, che ritengo tutti assai avvertiti in tal senso, e dei relativi supporters, mantenere la competizione in questo ambito, attenti a non denigrare gli altri competitori ma ad evidenziare soprattutto le proprie peculiarità programmatiche e di stile di governo. Si tratta insomma di tenere insieme differenze ed unità d'intenti sostanziale ed impegno solidale.
In particolare colui che risulterà vincitore dovrà cercare di fare sintesi e di raccogliere, per quanto possibile, i contributi degli altri candidati e tutte le risorse personali che rappresentano la ricchezza del P.D.
Infatti il programma elettorale con il quale il candidato sindaco ed il P.D. si presenteranno alle elezioni (a meno dei contributi che potranno venire dalle altre forze della coalizione) non potranno non tenere conto anche degli apporti dei diversi Forum che il partito ha insediato e che, sia pure in misura diversa, hanno lavorato e prodotto materiali in questi mesi.
Un aspetto certamente positivo di queste primarie è che esse favoriranno il rimescolamento delle diverse provenienze e storie politiche e d'ispirazione ideale da cui è nato il P.D., e la progressiva irrilevanza degli -ex che la stampa continua ad applicare ai suoi esponenti.
Credo che quando si valuterà questa esperienza delle primarie che stiamo vivendo (penso che il partito dovrà farlo in modo formale), dovremo essere franchi ma anche indulgenti con noi stessi: infatti, anche se le primarie sono inscritte nel dna del PD, dobbiamo riconoscere che siamo dei neofiti in materia di primarie vere e questo lo si è scontato da diversi punti di vista.
Innanzitutto abbiamo attraversato una lunga fase segnata da incertezze interpretative sulle norme da rispettare, per le candidature, per chi poteva firmare per le candidature stesse e per chi ha diritto di votare. Le diversità fra statuti e regolamenti nazionale, regionale e locale non hanno aiutato ed hanno rischiato di rinchiuderci in un dibattito dai contenuti formali, necessario ma poco utile per l'immagine esterna del P.D.
Inoltre si è avuta la sensazione che i vertici del partito temessero primarie vere, giudicandole controproducenti e rischiose per l'unità del partito stesso, giudicato evidentemente incapace di superare quella che si presenta come una prova di maturità. Non so spiegare in modo diverso gli autorevoli pronunciamenti a favore di un candidato, a pochi giorni dalla rinuncia di Cofferati, quando ancora nessuno, salvo Forlani, aveva avuto tempo e modo di annunciare la sua candidatura.
Ma più in generale mi sono sembrate premature tutte le dichiarazioni di appoggio a candidati, prima ancora che si aprisse la fase di raccolta delle firme e che si potessero ascoltare gl'intenti programmatici dei diversi candidati. Ricordo a questo riguardo che la campagna elettorale si è aperta formalmente il 19 novembre, dopo cioè che sono state effettuate le verifiche formali circa la validità delle candidature.
Ritengo saggio per poter fare una scelta motivata, ed a questo ho cercato di attenermi, acquisire il maggior numero possibile di elementi, sulla base delle dichiarazioni d'intenti dei diversi candidati. Un'occasione ufficiale in tal senso è stata data dal P.D. sabato 22 novembre: in quell'occasione sarebbe stato utile, come contributo ad un efficace svolgimento delle primarie, che il partito, sulla base del lavoro e delle richieste dei Forum, presentasse ai candidati una lista di temi e problemi sui quali ascoltare le loro proposte per il governo della città.
Per quanto riguarda lo svolgimento di eventuali primarie di coalizione, a valle delle primarie del P.D., credo che ormai non ce ne siano più i presupposti e le condizioni, anche da un punto di vista pratico: non so quale "valore aggiunto" potrebbero apportare e nello stesso tempo non credo possibile chiamare di continuo i cittadini a votare. D'altro canto non mi risulta che le forze politiche con le quali la segreteria del P.D. sta intrattenendo rapporti in vista di una possibile ed auspicabile coalizione, non solo per vincere le elezioni ma per governare la città, abbiano fatto richiesta di primarie di coalizione e, soprattutto, dispongano di credibili candidature spendibili in tal senso. Cosa diversa sarebbe stata quella di costruire prima le condizioni per una coalizione e decidere poi di svolgere primarie aperte a tutti i candidati, del P.D. e non: ma, su questo, occorrerebbe forse mettere mano anche alle norme statutarie e regolamentari.
Detto ciò veniamo alle candidature ed alle mie valutazioni.
Si tratta di candidati "veri" e che offrono una possibilità di scelta effettiva: sono amministratori che svolgono ruoli diversi (Presidenti o Assessori) ai quattro diversi livelli istituzionali (Regione, Provincia, Comune e Quartiere), persone anche diverse come profilo e "stile" personale.
Verrebbe da dire che il candidato ideale dovrebbe risultare da un "mix" delle esperienze e dei caratteri di tutti e quattro, ciascuno dei quali esprime peculiarità positive che mancano agli altri.
Purtroppo manca una donna, il che segnala un ritardo in un partito che pure si è dato delle regole per favorire le pari opportunità di genere, ma, evidentemente, le regole non bastano: peccato!
Ma detto ciò, trattandosi di primarie vere, i candidati sono anche troppi, perchè c'è il rischio che nessuno di loro prevalga con margine netto, e questo non rafforzerebbe comunque il vincitore, al di là dell'appoggio unanime del partito nei prossimi mesi: sarebbe forse auspicabile che prima del 14 dicembre ci fosse qualche spontanea rinuncia, come conseguenza della verifica di prevalenti sintonie tra candidati.
Un altro aspetto critico che si sta manifestando è rappresentato dalla continuità o meno che i diversi candidati esprimono rispetto all'attuale amministrazione: ritengo del tutto legittimo che possano manifestarsi anche significative discontinuità e prese di distanza, soprattutto per quanto attiene ad un miglioramento della qualità e dello stile di governo, corrispondente alla personalità dei diversi candidati. In merito invece ai contenuti dell'azione amministrativa, e soprattutto alle questioni ancora aperte, sarebbe sbagliato e controproducente un'aperta dissociazione dalle scelte dell'amministrazione attuale: occorre al riguardo grande cautela e senso di responsabilità.
Ma una preferenza va comunque espressa ed a ciò non intendo sottrarmi.
Posso dire di aver ragionato per esclusione.
Ho scartato innanzitutto Cevenini, del quale apprezzo l'attitudine al contatto con le persone anche esterne al P.D., l'affabilità, e la volontà unitaria, tutte qualità apprezzabili e necessarie ma non sufficienti ad assumere il peso di una carica come quella di Sindaco di una grande città.
Di Forlani, che ha dato buona prova di sè come Presidente di Quartiere, condivido la diagnosi critica fatta, in tempi non sospetti, di questo mandato amministrativo, ed ho apprezzato il coraggio di avanzare la sua candidatura quando ancora Cofferati aveva confermato la sua disponibilità ad un secondo mandato. Anche alcune delle proposte da lui fatte sono interessanti e credo che il candidato Sindaco dovrà tenerne conto ma altre (come il superamento di SIRIO, poi rettificato, e la moratoria sul CIVIS)mi lasciano perplesso.
Restano così Delbono e Merola.
Ciascuno dei due ha qualità diverse dall'altro ed ognuno dei due può essere un ottimo Sindaco per Bologna.
A favore di Delbono giocano l'autorevolezza e l'esperienza amministrativa sia in Comune (come Assessore nella giunta Vitali) che in Regione (come Vicepresidente di Errani) e la particolare competenza in materia economica, certamente preziosa di questi tempi.
A favore di Merola pesano sia l'esperienza di amministratore (due mandati da Presidente di quartiere ed uno, in corso, come Assessore all'urbanistica e casa a fianco di Cofferati) sia la conoscenza capillare (acquisita sul campo) dei problemi della città e l'essere portatore di un'idea per Bologna e per il suo sviluppo futuro, contenuta nel P.S.C. approvato di recente e di cui porta la responsabilità politica.
Quello che sposta l'ago della mia personale bilancia a favore di Merola è il fatto che in questi quasi 5 anni ho avuto modo di conoscerlo direttamente (nella mia qualità di consigliere e presidente di Commissione), di poterne misurare pregi (e limiti) e di apprezzarne la volontà di partecipazione democratica, tradotta in atti e scelte concrete (incontri di maggioranza, laboratori di urbanistica partecipata ecc.)
Di Delbono so poco e lamento il fatto che non si sia particolarmente sbilanciato nel manifestare i suoi intenti programmatici e le sue idee sulla qualità e sul metodo di governo della città, confidando forse sulla fiducia che è stata espressa nei suoi confronti da parte di esponenti di primo piano del partito. Riconosco che questo ha il suo peso ma non mi basta. Anche i recenti pronunciamenti su via del Pratello, poi smentito, e sulla zona universitaria, mi hanno lasciato perplesso, per le ragioni indicate in precedenza.
D'altro canto non credo che la preferenza debba essere espressa oggi pensando a quale dei candidati avrà maggiori possibilità di prevalere alle elezioni del prossimo giugno, perchè allora, al posto delle primarie potrebbe bastare un sondaggio e perchè è evidente che in quel momento (e nel corso della campagna elettorale) tutti saremo al fianco del nostro candidato per offrirgli e guadagnargli il massimo consenso possibile.
Il centrodestra, non solo a livello nazionale ma anche locale, non rappresenta infatti in alcun modo, nei contenuti politico-amministrativi e nelle persone che dovrebbero rappresentarli, un'alternativa desiderabile.
Ho cercato di motivare le ragioni che mi inducono oggi a votare il 13 e 14 dicembre per Merola, ma, per ciò che ho scritto, è chiaro che considero non solo legittima, ma anche possibile, un'opzione diversa.
Vorrei concludere ripetendo una preoccupazione che ho avuto modo di esprimere un mese orsono e che le vicende di questi ultimi giorni rafforzano. Dobbiamo tutti impegnarci (Cofferati in primo luogo, per la responsabilità che porta) affinchè gli ultimi mesi che ci separano dalle elezioni (con l'approvazione del bilancio ed altri atti importanti come la riforma del decentramento e l'approvazione del R.U.E.) ci permettano di concludere "in bellezza" questo mandato amministrativo, recuperando quella coesione di lavoro e quella sintonia con la città che in diverse occasioni hanno lasciato a desiderare, consegnando il testimone al candidato Sindaco nelle migliori condizioni possibili.
Paolo

inviato il 28/11/2008 14:18:43

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