Paolo Natali
Paolo Natali

 

Resoconto dei Consigli Comunali del mese di ottobre 2006


Nel corso del mese di ottobre si sono svolte cinque sedute del Consiglio comunale e quattro sessioni di "question time" i cui ordini del giorno potete consultare nell’ apposita sezione del sito.


A parte numerose delibere di carattere urbanistico ed alcune relative alla gestione economico-finanziaria, gli argomenti di maggiore interesse politico-amministrativo hanno riguardato:



  • l’approvazione dell’accordo di programma sulla nuova stazione ferroviaria di Bologna (a conclusione del dibattito iniziato nell’ultima seduta di settembre);

  • l’approvazione del piano particolareggiato relativo al quartiere fieristico.

  • l’adozione della variante grafica riguardante le aree di sedime per il Progetto del People mover

Oltre a ciò si sono trattati diversi temi di significato prettamente politico quali:



  • il progetto "Il metrò che vorrei" presentato dalle minoranze, con la richiesta (respinta in quanto del tutto fuori tempo rispetto alla situazione reale) di aprire una fase di studio sul metrò, rinnegando implicitamente l’impostazione tecnica dell’amministrazione che attende i finanziamenti promessi dal governo (90 più 90 milioni di euro);

  • la città metropolitana, argomento sul quale si è sviluppato un interessante dibattito che ha permesso al Consiglio di fare il punto della situazione prospettando future iniziative in materia;

  • la violenza sulle donne, a partire da diversi episodi verificatisi nelle scorse settimane in città, cui l’amministrazione harisposto con un insieme di provvedimenti e di iniziative a carattere preventivo e repressivo;

  • il degrado e la sicurezza in alcune parti della città, soprattutto in centro storico, su sollecitazione della minoranza consiliare;

  • un ordine del giorno di inizativa popolare finalizzato all’attribuzione del diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative agli stranieri extracomunitari residenti nella nostra città da almeno due anni: si è trattato di un atto espressivo di una volontà politica in quanto, alla luce della legislazione vigente, perché tale diritto possa tradursi in pratica, è richiesta l’approvazione di una legge a livello nazionale.

 

inviato il 30/10/2006 19:39:55

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