Nel corso del mese di marzo si sono svolti quattro Consigli Comunali, nei giorni 7, 14, 21 e 30.
Oltre alla conclusione del dibattito sul tema della sicurezza, si sono votate una serie di delibere riguardanti varianti urbanistiche, lo Statuto del Comitato Esposizioni Bologna-Ebo, variazioni di bilancio, l’elezione del Comitato dei Garanti per i referendum e numerosi ordini del giorno.
Tra questi ne ricordo alcuni, dei quali sono proponente e primo firmatario: sugli acquisti verdi, sul Portico di S.Luca, sul Servizio Ferroviario Metropolitano e sui Giardini Margherita (potete trovare i testi nell’apposita sezione del sito).
Ne approfitto per segnalare il fatto che gli ordini del giorno sono uno dei principali strumenti di cui il Consiglio Comunale dispone per esercitare il proprio ruolo di indirizzo nei confronti della Giunta. Naturalmente occorrerà poi controllare, nel tempo, che il contenuto degli ordini del giorno stessi abbia poi trovato effettiva esecuzione.
L’atto più significativo, del punto di vista politico-amministrativo, è stata tuttavia l’approvazione di una serie di modifiche al Regolamento Edilizio ed alla Normativa Tecnica di Attuazione del vigente P.R.G.
La relativa delibera è giunta al termine di un percorso durato diverse settimane, durante il quale si sono succedute svariate sedute di Commissione, dedicate alla illustrazione delle modifiche proposte dalla Giunta e delle loro motivazioni, oltre a varie udienze conoscitive per raccogliere osservazioni e pareri degli ordini professionali e delle associazioni dei costruttori, alcune delle quali accolte dalla Giunta. Naturalmente sono stati anche sentiti i Quartieri.
Il provvedimento è stato oggetto di polemiche da parte della minoranza, che ha giudicato le modifiche al Regolamento ed alla N.T.A. come il mezzo per aumentare, attraverso vincoli aggiuntivi, il potere burocratico degli uffici del Settore Urbanistica.
In realtà si tratta di modifiche specifiche ad alcuni articoli che, in sede di applicazione della norma, si sono dimostrati possibile strumento e causa, attraverso interpretazioni capziose e strumentali, di un peggioramento della qualità del costruire e dell’abitare. Si tratta di norme riguardanti le superfici accessorie, il recupero di volumi attraverso ristrutturazioni, le altezze e le distanza dei fabbricati, la trasformazione di cantine e seminterrati in usi residenziali ecc.
Anche la quota destinata ai parcheggi pertinenziali è stata aumentata, così come si è puntato ad una migliore armonizzazione estetica delle parabole satellitari.
Ritengo quindi che le modifiche apportate fossero del tutto motivate e giustificate; sarà comunque necessario monitorare gli effetti e le conseguenze concrete delle varianti approvate sulla base della loro concreta applicazione.
inviato il 15/04/2005 18:55:02