Grazie Presidente. Attraverso questo intervento io farò alcune sottolineature rispetto a quello che diceva l'Assessore Merola nel presentare questo accordo e nel fare queste sottolineature espliciterò quindi le ragioni di consenso che personalmente, ma credo di poter dire anche a nome di altri gruppi di maggioranza, ho rispetto a questo oggetto Concluderò poi questo intervento illustrando un ordine del giorno di accompagnamento che presento e che ha già ottenuto le firme di larga parte dei gruppi di maggioranza. Io credo che questo accordo sia molto importante, non tanto perché riguarda aspetti di novità assoluta, ma perché riesce a definire l'accordo tra le istituzioni locali di maggiore importanza, il Comune, la Provincia e la Regione, attorno ad una serie di impegni che sono stati sostanzialmente già approvati e definiti, dal nostro Consiglio; ma l'importanza di questo accordo è che tutto questo trova una conferma di coerenza complessiva e pone le premesse per la operatività di questi pezzi importanti del programma di mandato. Mi riferisco in particolare alla coerenza dell'accordo con la pianificazione urbanistica in itinere e con il PSC, nel senso che le previsioni di nuovi insediamenti che l'accordo prevede sono tutte coerenti con quanto il documento preliminare del PSC contiene, l'Assessore Merola li ha richiamati qui sia in termini di dimensionamento della residenza e anche di altre funzioni. Così come c'è piena coerenza e operatività rispetto al sistema infrastrutturale che viene richiamato all'articolo 4 dell'accordo nei suoi termini generali così come questa maggioranza lo ha approvato. Vorrei dire da questo punto di vista che di questo tema, si è parlato anche poco fa in questa sede, se ne parlerà ancora: la caratteristica principale di questo sistema infrastrutturale è che ha una sua coerenza complessiva e che nessuna delle opere in esso previste è da sola necessaria e sufficiente a garantirci condizioni di mobilità sostenibile nei prossimi anni. Rispetto al PSC e alla coerenza con il PSC vorrei ricordare che in particolare le aree che questo accordo chiama in causa sono identificate del documento preliminare del PSC come ambiti di riqualificazione. Sottolinerei anche l'importanza appunto della dimensione inter-istituzionale di questo accordo che precede di pochi giorni l'altro accordo sulla città metropolitana e, direi, da questo punto di vista ne rappresenta appunto la traduzione in termini di realizzazione operativa di particolare importanza: la stazione, le altre infrastrutture che ad essa sono collegate, la realizzazione di un pezzo importante della nuova città di Bologna. Quello sul people mover è il primo degli accordi attuativi che questo accordo prevede e io qui vorrei anche collegarmi un po' a cose che abbiamo sentito in quest'aula questa mattina a proposito del tema che avremo occasione di esaminare tra breve in Consiglio, sul metrò," il metrò che vorrei". Veniva stamattina detto: il people mover ha il limite di non essere parte di una rete coerente. In realtà il problema è che il people mover è estremamente urgente. Il fatto che sia il primo degli accordi attuativi sta a dimostrarlo, cioè non possiamo rimandare un collegamento rapido tra stazione e aeroporto a tempi molto lunghi come quelli previsti da altri sistemi , da altre opere di questa rete, e quindi da qui anche io credo l'importanza, e non a caso proprio poco fa abbiamo ragionato attorno a quella società che era compresa nell'adeguamento del programma dei lavori pubblici. Il tema della riqualificazione delle aree dismesse e dismettibili: certamente realizzare una stazione come quella che ci aspettiamo anche a seguito del concorso internazionale che sarà bandito, richiede delle risorse ma - e vorrei sottolinearlo - sono risorse che debbono comunque essere ricavate all'interno del dimensionamento che già il PSC contiene e vorrei anche sottolineare, perché questo è un tema che sta a cuore non solo a me credo ma anche a altri componenti di questo Consiglio, l'urbanizzazione che la valorizzazione delle aree prevede non è una nuova urbanizzazione, stiamo parlando di aree che sono già di fatto urbanizzate, che sono già di fatto impermeabilizzate; quindi anzi è pensabile, proprio per i criteri di progettazione che attorno a queste aree ci saranno, criteri appunto di sostenibilità ambientale ed energetica, che su queste aree si porti a casa un miglioramento sostanziale anche dal punto di vista ambientale. Vorrei anche richiamare l'impegno per il Servizio Ferroviario Metropolitano, oggetto che sta a cuore, credo di poter dire, a tutto questo Consiglio. Il fatto che uno dei primi accordi attuativi sia la rinegoziazione del Servizio Ferroviario Metropolitano, in termini io mi auguro di maggiore sollecitudine nell'attuazione di questo importante servizio, credo che debba essere sottolineato. Il tema del Dopo Lavoro Ferroviario, che viene acquisito in prospettiva come area da parte del Comune. L'ultima cosa che vorrei richiamare, anzi le ultime due cose che vorrei richiamare prima di passare a una rapida illustrazione dell'ordine del giorno, riguardano da un lato la partecipazione dei Quartieri, che è prevista nell'accordo e che avrà già delle primissime tappe fin dai prossimi giorni attraverso nuove edizioni di laboratori partecipati per i quartieri interessati come Porto e Navile; infine il monitoraggio che all'articolo 16, comma 7, è previsto che ci sia attorno a questo accordo (perché il fatto che all'accordo quadro segua una serie importante di accordi attuativi che sono poi le vere parti operative che ci stanno a cuore) deve vedere davvero un attento monitoraggio dell'attuazione di questo accordo, e io credo, le premesse ci sono in questo articolo 16. Anche come Consiglio dobbiamo avere la possibilità, attraverso credo in particolare la Commissione di cui porto la responsabilità, di potere seguire da vicino la vita che l'attuazione di questo accordo avrà. Detto questo, poche parole per illustrare l'ordine del giorno di accompagnamento che porta le firme dei capigruppo dei Democratici di Sinistra, del gruppo dei Riformisti, di Rifondazione Comunista e del Cantiere e che sostanzialmente nelle sue premesse richiama il fatto che questo accordo non fa altro che tradurre in attuazione su parti importanti il programma di mandato che questo Consiglio ha approvato nel dicembre del 2004 e richiama appunto l'istruttoria che c'è stata su questo oggetto, richiama il coinvolgimento fin dai prossimi giorni, attraverso i laboratori, dei Quartieri coinvolti, e da questo punto di vista esprime apprezzamento per il modello partecipativo che si è seguito fin qui e che dovrà essere seguito, oltre appunto a essere segno di approvazione di questo accordo territoriale formula alcuni indirizzi che la Giunta è invitata ad applicare e ad attuare e che riguardano da un lato la coerenza che già esiste ma che dovrà essere garantita anche nel seguito del percorso con il PSC e con gli indirizzi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, il fatto che il progetto della stazione che uscirà dal concorso internazionale dovrà tenere conto anche del cosiddetto progetto di restyling, che avrà attuazione prossimamente attorno alla stazione, in modo tale cioè che si tratti di due tappe che si muovono in sinergia e in coerenza, il fatto appunto del laboratorio di urbanistica partecipata di cui viene richiamata l'importanza, viene anche attraverso questo ordine del giorno formulato l'indirizzo alla Giunta di verificare la fattibilità anche di un utilizzo della linea di cintura ai fini del trasporto passeggeri, così come si è espresso anche un ordine del giorno votato dal Consiglio in passato, e comunque la necessità che le linee di trasporto ferroviario dedicate al trasporto merci vengano valorizzate sempre di più, riconoscendo nel trasporto merci in ferrovia uno strumento importante a favore della mobilità sostenibile. Si impegna altresì la Giunta con questo ordine del giorno ad una verifica circa le possibilità di delocalizzazione in tutto o in parte dell'attuale stazione delle autocorriere. Infine si segnala, a proposito del tema della valorizzazione delle aree ferroviarie, pur sottolineando la necessità, che già richiamavo in precedenza, che questa valorizzazione avvenga comunque nel quadro delle compatibilità che il piano strutturale comunale già indica, una verifica circa la possibilità che da questa valorizzazione possano trarsi anche eventuali risorse che vadano a vantaggio del Servizio Ferroviario Metropolitano. Grazie.
inviato il 18/10/2006 12:36:35