Grazie, Presidente. Poche parole per integrare o comunque sottolineare
alcune delle cose che diceva l'assessore Patullo e anche per illustrare,
seppure sinteticamente, l'ordine del giorno collegato che ho presentato in
Commissione e che è stato sottoscritto anche da altri colleghi. Ci troviamo
davanti alla prosecuzione di un percorso, quello relativo a questo progetto
Ecobudget, che è certamente un bilancio ambientale, ma direi un vero e
proprio programma ambientale, nel senso che attraverso Ecobudget,
l'Amministrazione si dà degli obiettivi che hanno proiezioni temporali
diverse. In particolare sottolineo anch'io, come faceva l'Assessore, gli
obiettivi legati alla fine del mandato e si tratta di obiettivi non
scontati, che non è certo che si riusciranno a perseguire. Ne cito due tra
tutti: quello relativo, al benzene con l'obiettivo di portare la
concentrazione media di questo inquinante, ai 5 microgrammi su metro cubo e
l'obiettivo della raccolta differenziata, mi pare al 32%, che non è cosa
assolutamente scontata: quindi si tratta di obiettivi reali che
richiederanno all'Amministrazione comunale, ma anche ad una serie di
soggetti comunque coinvolti da questi obiettivi, penso per esempio ad Hera
per citare la raccolta differenziata, non scontati, che si presteranno
quindi ad una verifica nel corso di questi anni e al termine del mandato.
E' uno strumento, questo di Ecobudget, che io credo sia destinato sempre di
più ad irrobustire le politiche ambientali dell'Amministrazione nel senso
che io credo, che gli indicatori che vengono scelti all'interno di
Ecobudget possano sempre più aumentare, nella linea di una maggiore
trasversalità, nel senso che - così dice il programma di mandato di questa
Amministrazione - l'importante è che l'ambiente diventi sempre di più un
elemento di verifica trasversale delle politiche tutte di questa
Amministrazione, perché l'ambiente evidentemente lo si tutela non soltanto
da parte dell'Assessorato Ambiente, ma anche e oserei quasi dire ancora più
da parte delle politiche che anche gli altri Assessorati mettono in atto;
penso certamente alle politiche urbanistiche, a quelle della mobilità, ma
anche alle politiche culturali, alle politiche del commercio, alle
politiche produttive e così via. Quindi io credo che in prospettiva sarà
importante che sempre più altri indicatori che si collegano alle attività e
al sistema di pianificazione e controllo dell'Amministrazione, entrino nel
novero del progetto Ecobudget. Detto questo, poche parole per illustrare
l'ordine del giorno, che si collega appunto al documento di bilancio
ambientale, ma che fa un richiamo anche ai principi di sostenibilità che
sono incorporati nella carta di Aalborg, che è stata adottata nel '94 dopo
il summit di Rio de Janeiro del '92, e fa riferimento agli impegni di
Aalborg che questa Amministrazione già ha cominciato ad utilizzare come
elemento di riferimento e di indirizzo delle proprie politiche. Lo stesso
documento preliminare del PSC, assume impegni di Aalborg come elemento di
controllo e di verifica delle azioni che l'Amministrazione, attraverso il
PSC, (quindi ancora una volta c'è un richiamo a politiche ambientali, a
politiche della mobilità, a politiche di assetto del territorio) prende in
considerazione. Quindi, questo ordine del giorno dopo queste premesse che
ho cercato di illustrare brevemente, fa anche un richiamo ad un ordine del
giorno che già è stato approvato dal Consiglio Comunale il 9 gennaio del
2006, che già apprezzava il progetto Ecobudget auspicandone l'evoluzione in
un vero e proprio bilancio ambientale, che possa anche ricomprendere gli
aspetti finanziari ed economici: questo può essere un ulteriore sviluppo di
questo progetto Ecobudget e già in quell'ordine del giorno del gennaio 2006
si richiamava l'attenzione sulla necessità per l'Amministrazione di
rilanciare "Agenda 21", che è un processo partecipativo che è contenuto
anche nel programma di mandato che il Comune di Bologna a suo tempo
promosse, che è rimasto devo dire negli ultimi cinque anni quando c'era una
diversa Amministrazione in ombra, che a questo punto io credo che questa
Amministrazione deve rilanciare. Quindi, l'auspicio che questo ordine del
giorno fa in conclusione è che "Agenda 21" venga rilanciata, visto che è
compreso nel programma di mandato ed è anche uno degli impegni di Aalborg.
D'altro canto, e concludo davvero, l'Amministrazione comunale in questi due
anni ha dimostrato di credere alla partecipazione, ha promosso dei forum
sul PSC, è in corso quello sul PGTU, ma io credo che questi forum
dovrebbero essere tutti ricompresi all'interno del percorso di Agenda 21
che è un percorso che oltretutto può servire a rimettere la nostra città
nella rete del coordinamento di Agenda 21, che è un coordinamento
nazionale, e più in generale nella rete anche internazionale delle città
che si battono per lo sviluppo sostenibile. Grazie.
inviato il 05/08/2006 18:25:31