Grazie Presidente, la ringrazio, ringrazio anche i colleghi che erano
iscritti prima di me. Conterrò il mio intervento nei cinque minuti. Ci
tenevo però a intervenire, perchè non potrò assolutamente farlo alla
ripresa dei lavori, dal momento che questo oggetto è un oggetto che ho
seguito con particolare attenzione anche per l'istruttoria che abbiamo
avuto in Commissione. Lunedì scorso ero assente, ero lontano dalla città e
ci tenevo comunque ad esprimere la mia opinione. Questo è l'ultimo atto,
(credo che non vada dimenticato) che contiene la risposta alle
controdeduzioni e rappresenta l'approvazione definitiva di un piano
particolareggiato di iniziativa privata; è l'ultimo atto di un procedimento
amministrativo di carattere urbanistico che come capita sempre in questi
casi, non è stato breve, ha interessato di fatto più Amministrazioni, non
soltanto due, ma ancora di più, in quanto, e lo vorrei ricordare, noi siamo
davanti ad un atto che rappresenta attuazione del PRG vigente. Ora, il PRG
non è qualche cosa di intoccabile e di immutabile. È evidente che il PRG
può anche essere modificato, ma io credo che questo vada fatto soltanto di
fronte a fatti ed a dati di particolare rilevanza. Ora, qui siamo
certamente davanti ad un fatto rilevante se guardiamo anche al rilievo e
all'eco che questo fatto, questa delibera ha avuto sulla stampa anche a
livello nazionale, però credo che questo rilievo sia dovuto soprattutto a
fatti simbolici. Ora, i fatti simbolici non vanno dimenticati ma simbolici
restano: simbolici perché siamo di fronte ad un atto che riguarda la
collina e la collina bolognese ha giustamente una grande importanza ed è un
atto che riguarda un'attività come il golf, che è un'attività che è
percepita ancora come un'attività non di massa e non popolare. Il percorso
che ci ha condotto qui è stato lungo non solo per ragioni amministrative ma
perché è un percorso che ha conosciuto delle modifiche al suo interno,
modifiche provocate da richieste della Provincia per un adeguamento
dell'atto alle norme del Piano Territoriale Paesistico regionale e anche a
pareri contrari, come quello del Quartiere Savena, che ci sono stati nel
corso del percorso, ma tutto questo ha portato delle modifiche, modifiche
che io credo : non si tratta più di un campo dedicato all'attività di golf
ma un campo scuola; questo ha portato ad una significative riduzione
dell'area interessata significativa, ha portato anche ad un
ridimensionamento della struttura del club house, che è una struttura - lo
vorrei ricordare - strettamente legata all'attività del golf e non
viceversa, cioè credo che questo legame rimanga e rimanga anche in futuro
ad evitare che il golf sia stato un pretesto per avere il ristorante e non
è così. Ora, io credo che le modifiche che ci sono state, non riguardano
soltanto la dimensione del campo ma anche alla struttura che è stata
pensata in modo tale da averne un inserimento ambientalmente compatibile;
anche il parcheggio è stato ridimensionato portandolo ad una misura
adeguata a quello che è l'impatto relativamente limitato che la struttura a
questo punto porta all'area; tutto questo rende a mio giudizio l'intervento
del tutto compatibile non soltanto con le norme del piano paesistico;
queste modifiche tra l'altro sono quelle che hanno anche motivato il
cambiamento di giudizio da parte del Quartiere Savena, il parere favorevole
della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio, il parere
favorevole di tutti i settori dell'Amministrazione, ed il servizio
Regionale di bacino. Ecco, io tutti questi pareri favorevoli li richiamo
perché ritengo che non si tratti soltanto di una verifica di legittimità
formale. Dietro le norme, io credo che ci siano delle ragioni anche di
sostanza. Ma se guardiamo anche alla sostanza dell'intervento, a me pare di
potere dire che siamo davanti ad un intervento coerente con quelle che sono
le caratteristiche che la collina oggi ha e che deve anche continuare ad
avere, un intervento cioè che non snatura la nostra collina, che non ne
compromette le caratteristiche essenziali. Devo dire a questo riguardo, e
ho avuto modo di dirlo anche in Commissione e lo ripeto qui, che forse
avrebbe aiutato ad una considerazione più attenta ed equilibrata di questo
intervento, l'avere potuto ascoltare da parte dell'assessore Merola - cosa
che è avvenuta mi risulta nel Quartiere Savena - quelle che sono un po' le
anticipazioni rispetto agli indirizzi che questa Amministrazione intende
seguire rispetto alla tutela della collina, ma mi pare che anche alcuni
atti che questa Amministrazione ha già assunto siano a testimoniare di
questa volontà positiva. È chiaro che anch'io preferirei, come credo tutti
noi, che tutta la collina fosse un immenso parco pubblico fruibile da tutti
i cittadini, ma si tratta evidentemente di un' attesa che contrasta con
quello che è il regime proprietario ed è un regime proprietario che non può
essere saltato perché è fatto di diritti edificatori che peraltro questa
Amministrazione ha già dimostrato in un caso, per quello che riguarda la
collina, in altri casi per quello che riguarda la città, di superare, ma
credo che questo non possa essere fatto sempre. Se questo è stato fatto a
proposito di quell'area che è limitrofa a Villa Mazzacurati, che quindi
diventerà un parco pubblico, non possiamo chiedere che questo avvenga
sempre e comunque perché a questo si oppongono ragioni di carattere
economico grave. Quindi è qualche cosa che va limitato ai casi nei quali è
veramente necessario. Mi pare che non sia questo il caso, per cui il mio
giudizio - lo ribadisco - è sostanzialmente favorevole. Questa non è una
dichiarazione di voto perché non potrò fermarmi fino al voto, ma ci tenevo
comunque ad esprimere questa opinione perché non rimanessero dubbi a questo
riguardo. Grazie.
inviato il 25/05/2006 18:04:37