Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 3 - 5 -2006 ODG SULLA SOSPENSIONE DI UNA LAVORATRICE DELLA DITTA WORKING

Io  sono  largamente  in  sintonia  con  gli  interventi che ho sentito dai
colleghi  Calari e Naldi, vorrei comunque aggiungere anche la mia opinione.
Rispetto  a  questo  ordine  del giorno, mi sembra che siano stati dati dei
giudizi  da un lato sul fatto che è un ordine del giorno che alla fine dice
troppo,  nel  senso  che  in  qualche modo generalizza un problema che è il
problema che è legato a quello che è capitato a una lavoratrice. Dall'altro
c'è anche chi ha detto che dice troppo poco, perché allora dovremmo parlare
di  tutti  i  lavoratori,  in  quanto tutti i lavoratori hanno diritto alla
tutela   dei   loro  diritti.  A  me  sembra  che  l'ordine  del  giorno  è
significativo  e  merita  di essere votato proprio perché ha la capacità di
cogliere  da  un fatto specifico un problema generale, ma non così generale
da  essere tutto sommato anche fuori dalla portata del Consiglio comunale e
dell'Amministrazione  comunale: qui ci troviamo davanti a un servizio che è
stato  appaltato  dal Comune e io credo che tutte le volte che il Comune dà
in  appalto  dei  lavori,  siano lavori pubblici, siano servizi che vengono
esternalizzati,  a  questo  punto  nasce  per il Comune stesso il dovere di
esercitare  non  un  minore controllo delegando all'appaltatore l'esercizio
oltre  che del servizio anche la tutela dei diritti dei lavoratori, ma dato
che  siamo  in  presenza  di  una  situazione del mercato del lavoro che ha
aspetti  di  particolare  fragilità  e  particolare  criticità, e questo lo
sappiamo,  credo  che  proprio  in  questi  casi  in particolare si pone il
problema   da  parte  dell'Amministrazione  di  esercitare  fino  in  fondo
un'attività  di  controllo,  molto  incisiva, che in questo caso riguarda i
diritti  dei  lavoratori.  In  altro  caso  -  faccio  un discorso anche di
carattere  più  generale  -  ci  sono  delle  clausole  che  si pongono nei
capitolati   per  il  rispetto  di  tematiche  ambientali  o  di  risparmio
idrico-energetico:   siamo  nell'ambito  di  un  discorso  certamente  meno
importante  perché  non  riguarda persone, ma è per dire che comunque non è
per   niente   banale   prendere   spunto  da  questi  fatti  per  invitare
l'Amministrazione comunale all'esercizio del massimo controllo in casi come
questi. Gli esempi potrebbero essere anche altri, l'abbiamo anche esaminato
(c'è  il  problema  delle  mense),  quindi  io credo che faccia bene questo
ordine  del  giorno  a  richiamare  la  nostra  attenzione  e  l'attenzione
dell'Amministrazione, rispetto all'esercizio molto attento e molto incisivo
dei suoi doveri di controllo, grazie.

inviato il 25/05/2006 18:03:15

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