Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 3 - 5 - 2006 ODG SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (PRESENTAZIONE)

(ILLUSTRAZIONE)
Grazie   Presidente,   nell'intervento  di  inizio  seduta  ho  cercato  di
commentare e di esplicitare il senso che ha questo ordine del giorno, che è
stato distribuito e a questo punto riprenderei, cercando anche di ampliare,
le argomentazioni che già ho portato anche cercando di rispondere a qualche
osservazione   che   veniva   fatta   nel  corso  di  un  intervento  fatto
precedentemente  dal  collega  Carella  a proposito della delibera relativa
all'approvazione   dell'adeguamento  del  programma  dei  lavori  pubblici.
Ci  troviamo davanti a un ordine del giorno che si rende necessario e anche
urgente,  per chiedere alla Regione delle modifiche alla propria legge, che
regola  il  sistema  di  trasporto  pubblico  locale,  in  particolare alle
procedure  per arrivare a concludere la gara che deve assegnare la gestione
del  servizio  di  trasporto pubblico locale: questa esigenza è un'esigenza
che nasce di recente, nel senso che nasce a seguito della finanziaria 2006,
approvata  alla fine di dicembre dell'anno scorso, ulteriormente modificata
dal  Decreto  "mille  proroghe"  che  ha  fornito  ulteriori possibilità di
proroga                            alle                            Regioni.
È  una possibilità che a nostro giudizio la Regione deve cogliere così come
ha  richiesto  analogamente  nella seduta di ieri il Consiglio provinciale:
devo  dire  da  questo  punto  di vista che non mi pare un atto inutile nel
senso  che la comune maggioranza politica che governa il Comune di Bologna,
la  Provincia  di  Bologna  e  anche  la  Regione, a mio giudizio non rende
affatto  superfluo  e inutile l'espressione da parte del Consiglio comunale
di  un  atto  politico  a questo riguardo, perché io credo che al di là del
colore  politico  esistono  comunque  delle  autonomie istituzionali, sulle
quali  io  credo è opportuno sempre intervenire ed esprimersi, quindi credo
che  abbia  un  senso diverso un'espressione politica attraverso un atto di
Consiglio  rispetto  a  dei  contatti  in  via  breve  che  possono  essere
intrattenuti  tra  gli  Assessori competenti. In effetti anche l'ordine del
giorno  stesso  fa  riferimento a dei contatti che ci sono stati, ma ripeto
credo  che non sia inutile perché ci troviamo davanti a un fatto importante
di  cui  il  Consiglio comunale ha già avuto modo di occuparsi; ci troviamo
davanti  ad  una  realtà che non è uniforme a livello di tutta la Regione e
ogni  bacino  all'interno della Regione, ogni bacino provinciale ha una sua
specificità  e  noi  abbiamo avuto modo anche in occasioni recenti, proprio
attraverso  questo Consiglio, di richiedere una attenzione particolare alla
Regione,        alla        realtà        del       bacino       bolognese.
Quindi  oltre  tutto io credo che come già dicevo nell'intervento di inizio
seduta,  questa  modifica  alla  legge  regionale,  si rende necessaria non
soltanto  per  ragioni  di  carattere  normativo,  per  la Finanziaria e il
Decreto  "mille  proroghe"  che  hanno offerto questa possibilità, ma anche
perché  esiste  un quadro infrastrutturale che si è modificato negli ultimi
anni;  vorrei  sottolineare  il  fatto  che  anche la definizione di questo
quadro   infrastrutturale  è  avvenuta  di  comune  accordo  tra  Comune  e
Provincia; anche qui non mi pare che sia ozioso sottolineare questo accordo
che   vale  su  tutte  le  tematiche  dell'assetto  del  territorio,  della
pianificazione  urbanistica  e  territoriale e sul quadro infrastrutturale.
Ripeto,  non  è un dato scontato, vorrei anche dire che io mi auguro che su
questo  ordine  del  giorno ci sia un atteggiamento positivo da parte della
minoranza, che c'è stato anche in passato almeno attraverso una astensione;
ricordo  che l'ordine del giorno che venne presentato e votato in Consiglio
il  21  novembre  fu  considerato con una certa attenzione perché qui siamo
davanti anche ad aspetti che non possono trovare eco direttamente in questo
ordine  del  giorno ma che trovarono eco nell'ordine del giorno precedente,
aspetti  legati  anche alla tutela del patrimonio dell'azienda che gestisce
attualmente  il  servizio  pubblico  locale,  cioè  ATC,  patrimonio che si
compone  sia di aspetti materiali e concreti ma ancor più di aspetti legati
alle  persone e ai lavoratori che in questa azienda lavorano. Quindi questo
insieme di ragioni ci ha indotto a presentare questo ordine del giorno, che
ormai  è  stato anche letto al di là della illustrazione che  io ho cercato
di fare in queste due occasioni, sul quale mi auguro - come dicevo - che ci
sia  un  atteggiamento  positivo  e  di  attenzione  anche  da  parte della
minoranza, grazie.


inviato il 25/05/2006 17:59:45

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