Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 3 - 3 - 2006 ODG SU FESTA DEI NONNI 1^ INT


Grazie. Infatti il problema non è affatto banale, lo dico da nonno, quindi da persona informata dei fatti, e ringrazio anche il consigliere Raisi per avere richiamato l'attenzione del Consiglio su questa legge votata dal Parlamento, però non posso nascondere anche un certo disagio che ho provato di fronte al testo dell'ordine del giorno che per certi aspetti nelle sue conclusioni mi pare un po' semplicistico. Nel senso che se c'è una legge che prevede che venga istituita questa festa nessun problema, però a me le feste specifiche danno un po' di fastidio, nel senso che mi sembrano di fatto usualmente il modo per ricordarsi di una categoria di persone - la mamma, lo zio, i fidanzati eccetera - in un giorno, per poi potersene dimenticare nel resto dell'anno. Sì, farmi fare la festa come nonno non è che mi entusiasmi, preferirei qualche cosa di un pochino più continuativo; ed è per questo che, fermo il fatto di tutte le premesse dell'ordine del giorno, noi avremmo pensato ad aggiungere due paragrafi, più che concentrare l'attenzione sulla festa... Non è che si possa essere contrari ovviamente a quello che ha presentato il consigliere Raisi però, ripeto, mi pare molto limitativo. Cioè un primo "considerato" aggiuntivo dopo quel "che occorre rivalutare la figura del nonno" eccetera potrebbe essere "che le nonne e i nonni e le persone anziane in generale" - quindi "considerato" - "svolgono un importante ruolo sociale e civile nel sostegno alle responsabilità familiari, nell'impegno nelle attività di volontariato, nel patrimonio di memoria e valori civili di cui sono portatori". E "invita il Sindaco e la Giunta", più che chiedere al Sindaco e alla Giunta di prendere atto in qualche modo del fatto che c'è una legge - a mio giudizio e a giudizio degli altri firmatari di questo ordine del giorno, ma possiamo anche confluire in qualche modo o trovare comunque un accordo perché è assurdo dividersi su queste cose. Però, ripeto, vorrei mettere in evidenza il limite della proposta che ci veniva avanzata dall'onorevole Raisi - più che chiedere appunto che si faccia la festa ai nonni, sarebbe meglio dire "a promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni e a farsi parte attiva in tutte le sedi istituzionali affinché vengano effettuate scelte concrete a favore della persona anziana, volte a far sì che possano condurre una vita dignitosa, a combattere la solitudine e la malattia, siano sostenuti nelle situazioni di maggiore fragilità, attraverso in particolare l'istituzione di un fondo nazionale per la non autosufficienza". Cioè l'invito è quello di avere uno sguardo un poco più ampio.


Poi, voglio dire, il fatto che ci sia questa legge che ci dà l'opportunità di fare questi discorsi va benissimo però il circoscrivere e limitare il tutto al chiedere di fare la "Festa dei nonni" o la "Festa al nonno" mi pare, e credo paia anche agli altri firmatari di questo ordine del giorno collegato a quello dell'onorevole Raisi, francamente limitativo. Quindi io lo consegno alla Presidenza.

inviato il 10/03/2006 08:36:55

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