(ILLUSTRAZIONE)
E' la terza volta che prendo la parola per illustrare un odg in quanto mi
sono affrettato a richiedere la reiscrizione di questi tre ordini del
giorno che ho considerato ancora attuali, e anche questo lo è per le
richieste che fa. Diciamo che l'oggetto è stato descritto in un modo molto
sintetico: c'è questa richiesta, che io credo qualificante, di istituzione
di questo gruppo di lavoro, ma la vorrei motivare legandola all'oggetto
specifico dell'ordine del giorno, che parte da un richiamo ad un progetto
che si chiama Ecobudget. Un progetto che è nato nella precedente
Amministrazione, quindi ancora una volta, come capita in altre circostanze,
qui il problema non è che tutto quello che è stato fatto prima è sbagliato,
ci mancherebbe, questo progetto Ecobudget nella sostanza, (abbiamo avuto
occasione di parlarne in Commissione, per chi era presente) è un progetto
che ha significato per il Comune di Bologna fissare una serie di obiettivi
di carattere ambientale; obiettivi che poi vanno verificati nel tempo circa
il loro conseguimento. Questo progetto è stato tanto positivo e giudicato
tanto valido, da essere finanziato da Life Ambiente, ed è stato poi
rifinanziato in una versione nella quale il Comune di Bologna è impegnato
ad un trasferimento delle modalità e delle metodologie utilizzate qui a
Bologna in Asia, in India e nelle Filippine. Ora, nel testo si prende atto
della positività di questo aspetto, ma il problema più importante su cui
l'ordine del giorno richiama la nostra attenzione è che questo progetto
Ecobudget va rinnovato, va riproposto attraverso nuovi obiettivi di
carattere ambientale. Questa riproposizione deve collegarsi in maniera più
esplicita ad un documento di carattere europeo, che sono gli impegni di
Aalborg, e in questo senso diciamo questa richiesta di intreccio con gli
impegni di Aalborg, che dovrebbero essere utilizzati nella nuova stesura di
Ecobudget, serve anche a dare all'attività del Comune una dimensione sempre
più internazionale e sempre più in rete con le città più innovative, da
questo punto di vista, a livello europeo.
Poi c'è un auspicio, che è stato inserito sulla base di una proposta fatta
dal consigliere Marchesini, e che io ho raccolto opportunamente, dove si
prevede che anche il Comune di Bologna possa dotarsi di un documento
chiamato "bilancio ambientale", nel senso che Ecobudget (anche qui
sintetizzato in maniera non molto precisa nell'oggetto,) non è un vero e
proprio documento di bilancio ambientale, (il collega Salizzoni mostra di
condividere questo giudizio) nel senso che è un documento che fissa degli
obiettivi e fissa anche in qualche modo gli strumenti, le responsabilità
per il raggiungimento degli obiettivi, ma non è un vero e proprio documento
di bilancio ambientale. I documenti di bilancio ambientale, sulla falsariga
di quello che hanno fatto altre città, dovrebbero essere redatti e possono
trovare in Ecobudget una delle dimensioni, cioè la dimensione fisica, ma a
questo debbono accompagnare la dimensione monetaria. In questo senso il
documento di bilancio ambientale dovrebbe essere analogo, affine ad altri
documenti di rendicontazione dei quali ci siamo occupati, come il bilancio
sociale, o di cui ci dovremo occupare, come il bilancio di genere.
L'impegno richiesto alla Giunta è quello da un lato della costituzione
appunto del gruppo di lavoro ma, a monte, della predisposizione entro marzo
prossimo di un nuovo documento, secondo il sistema Ecobudget, che il
Consiglio comunale dovrà approvare, e che dovrebbe contenere gli obiettivi
di breve, medio e lungo termine relativi alle diverse componenti
ambientali, corredato da indicatori, azioni e responsabilità relative.
Questo documento dovrebbe anche essere accompaganto da un percorso
partecipativo collegato ad Agenda 21, costituendo quindi un'occasione anche
di rilancio del progetto di Agenda 21, che è contenuto nel programma di
mandato: questo è in sintesi il contenuto dell'ordine del giorno. L'ultima
cosa che vorrei dire, e che sottolinea l'attualità del progetto Ecobudget,
è che i colleghi che hanno avuto la pazienza, (devo dire, perché è un
documento molto ponderoso) di guardare alla Relazione Previsionale e
Programmatica 2006 - 2008, avranno trovato che all'interno della relazione
sono riportati stralci del progetto Ecobudget che quindi viene incorporato
in qualche modo nel documento importante che ha accompagnato il bilancio e
che è stato votato di recente. E anche nel documento preliminare del PSC,
che avremo occasione di discutere a giorni, prima in Commissione e poi
anche in Consiglio, ci sono alcuni riferimenti che segnalano l'opportunità
di questa impostazione trasversale, cioè dell'ambiente affrontato in
termini trasversali: e da questo punto di vista il progetto Ecobudget
diventa uno strumento assolutamente importante e imprescindibile. Grazie.
inviato il 17/01/2006 18:42:48