Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 9-1-2006 - ORDINE DEL GIORNO SUL PROGETTO ECOBUDGET - ILLUSTRAZIONE

(ILLUSTRAZIONE)
E'  la  terza volta che prendo la parola per illustrare un odg in quanto mi
sono  affrettato  a  richiedere  la  reiscrizione  di questi tre ordini del
giorno  che  ho  considerato  ancora  attuali,  e  anche questo lo è per le
richieste  che fa. Diciamo che l'oggetto è stato descritto in un modo molto
sintetico:  c'è questa richiesta, che io credo qualificante, di istituzione
di  questo  gruppo  di  lavoro, ma la vorrei motivare legandola all'oggetto
specifico  dell'ordine  del giorno, che parte da un richiamo ad un progetto
che   si  chiama  Ecobudget.  Un  progetto  che  è  nato  nella  precedente
Amministrazione, quindi ancora una volta, come capita in altre circostanze,
qui il problema non è che tutto quello che è stato fatto prima è sbagliato,
ci  mancherebbe,  questo  progetto Ecobudget nella sostanza, (abbiamo avuto
occasione  di  parlarne in Commissione, per chi era presente) è un progetto
che  ha significato per il Comune di Bologna fissare una serie di obiettivi
di carattere ambientale; obiettivi che poi vanno verificati nel tempo circa
il  loro  conseguimento. Questo progetto è stato tanto positivo e giudicato
tanto  valido,  da  essere  finanziato  da  Life  Ambiente,  ed è stato poi
rifinanziato  in  una versione nella quale il Comune di Bologna è impegnato
ad  un  trasferimento  delle  modalità e delle metodologie utilizzate qui a
Bologna  in Asia, in India e nelle Filippine. Ora, nel testo si prende atto
della  positività  di  questo aspetto, ma il problema più importante su cui
l'ordine  del  giorno  richiama  la nostra attenzione è che questo progetto
Ecobudget  va  rinnovato,  va  riproposto  attraverso  nuovi  obiettivi  di
carattere  ambientale. Questa riproposizione deve collegarsi in maniera più
esplicita  ad  un  documento  di carattere europeo, che sono gli impegni di
Aalborg,  e  in  questo senso diciamo questa richiesta di intreccio con gli
impegni di Aalborg, che dovrebbero essere utilizzati nella nuova stesura di
Ecobudget, serve anche a dare all'attività del Comune una dimensione sempre
più  internazionale  e  sempre  più in rete con le città più innovative, da
questo       punto       di       vista,       a      livello      europeo.
Poi  c'è un auspicio, che è stato inserito sulla base di una proposta fatta
dal  consigliere  Marchesini,  e che io ho raccolto opportunamente, dove si
prevede  che  anche  il  Comune  di  Bologna  possa dotarsi di un documento
chiamato   "bilancio  ambientale",  nel  senso  che  Ecobudget  (anche  qui
sintetizzato  in  maniera  non molto precisa nell'oggetto,) non è un vero e
proprio  documento  di bilancio ambientale, (il collega Salizzoni mostra di
condividere  questo  giudizio) nel senso che è un documento che fissa degli
obiettivi  e  fissa  anche in qualche modo gli strumenti, le responsabilità
per il raggiungimento degli obiettivi, ma non è un vero e proprio documento
di bilancio ambientale. I documenti di bilancio ambientale, sulla falsariga
di  quello che hanno fatto altre città, dovrebbero essere redatti e possono
trovare  in Ecobudget una delle dimensioni, cioè la dimensione fisica, ma a
questo  debbono  accompagnare  la  dimensione monetaria. In questo senso il
documento  di  bilancio ambientale dovrebbe essere analogo, affine ad altri
documenti  di rendicontazione dei quali ci siamo occupati, come il bilancio
sociale,  o  di  cui  ci  dovremo  occupare,  come  il  bilancio di genere.
L'impegno  richiesto  alla  Giunta  è  quello da un lato della costituzione
appunto del gruppo di lavoro ma, a monte, della predisposizione entro marzo
prossimo  di  un  nuovo  documento,  secondo  il  sistema Ecobudget, che il
Consiglio  comunale dovrà approvare, e che dovrebbe contenere gli obiettivi
di   breve,   medio  e  lungo  termine  relativi  alle  diverse  componenti
ambientali,  corredato  da  indicatori,  azioni  e responsabilità relative.
Questo   documento  dovrebbe  anche  essere  accompaganto  da  un  percorso
partecipativo collegato ad Agenda 21, costituendo quindi un'occasione anche
di  rilancio  del  progetto  di Agenda 21, che è contenuto nel programma di
mandato:  questo è in sintesi il contenuto dell'ordine del giorno. L'ultima
cosa  che vorrei dire, e che sottolinea l'attualità del progetto Ecobudget,
è  che  i  colleghi  che  hanno  avuto la pazienza, (devo dire, perché è un
documento  molto  ponderoso)  di  guardare  alla  Relazione  Previsionale e
Programmatica  2006 - 2008, avranno trovato che all'interno della relazione
sono  riportati stralci del progetto Ecobudget che quindi viene incorporato
in  qualche modo nel documento importante che ha accompagnato il bilancio e
che  è  stato votato di recente. E anche nel documento preliminare del PSC,
che  avremo  occasione  di  discutere  a giorni, prima in Commissione e poi
anche  in Consiglio, ci sono alcuni riferimenti che segnalano l'opportunità
di  questa  impostazione  trasversale,  cioè  dell'ambiente  affrontato  in
termini  trasversali:  e  da  questo  punto  di vista il progetto Ecobudget
diventa uno strumento assolutamente importante e imprescindibile. Grazie.


inviato il 17/01/2006 18:42:48

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