Paolo Natali
Paolo Natali

 

Piano provinciale di localizzazione dell’emittenza radiotelevisiva: intervento del 31/01/2005

Data Seduta: 31/01/2005


Argomento:    N. 13 DELL'O.D.G. - P.G. N. 264310/2004: RINNOVO DIRITTO DI SUPERFICIE SU

 AREA COMUNALE POSTA IN LOCALITA' BARBIANO AL CONSORZIO EMITTENTI RADIO

 TELEVISIVE PER L'ANNO 2005. INTROITO EURO 1.296,00.

 CUI SI COLLEGA:

 N. 36 DELL'O.D.G. - P.G. N. 14839/2005: ORDINE DEL GIORNO PER IMPEGNARE

 LA GIUNTA A SOLLECITARE ALLA PROVINCIA IL TRASFERIMENTO DI EMITTENTI RADIO

 TELEVISIVE DI BARBIANO E DI MONTE DONATO, RIDUCENDO L'INQUINAMENTO

 ELETTROMAGNETICO, PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA NALDI M. E ALTRI IN DATA

 24.01.2005 (APPROVATO)


Evidentemente ogni espressione di intenzione di voto è legittima e rispettabile; però io mi permetterei di mettere in evidenza quelle che mi sono sembrate delle contraddizioni negli interventi dei due Consiglieri di minoranza che sono intervenuti. Nel senso cioè che al consigliere Zechini va sostanzialmente bene l'ordine del giorno ma non tanto la delibera e, viceversa, al consigliere Monaco va bene la delibera e non l'ordine del giorno.


In realtà, la delibera e l'ordine del giorno si tengono in maniera strettissima tra di loro. Perché la delibera è una delibera ponte, come è chiaramente manifestato; ed è ponte rispetto appunto all'impegno che la Provincia si è assunto. La Provincia, tra l'altro, è in ritardo rispetto a questo adempimento, che è un adempimento di legge. E l'ordine del giorno non è inutile. Nel senso che esso ha lo scopo di rafforzare l'impegno, della Provincia verso il completamento di questo piano e ne indica anche alcune caratteristiche, alcuni intenti che il Consiglio Comunale esprime a questo riguardo.


Vorrei fare notare al consigliere Monaco che in realtà, anche se l'ordine del giorno - non nascondiamocelo - ha preso le mosse da una iniziativa di un comitato particolare, però non dimentica le situazioni anche degli altri punti critici che esistono sulla collina. Non parla soltanto di Barbiano ma parla anche di Monte Donato, di Paderno, dell'Osservanza e di San Luca.


D'altro canto, l'ordine del giorno non può permettersi di indicare già delle soluzioni tecniche alternative, perché questo non è il nostro mestiere, evidentemente. Sarà compito del piano della Provincia, se ci riuscirà - io qui vorrei sottolinearlo: se ci riuscirà - di indicare queste delocalizzazioni. Perché dico "se ci riuscirà"? Perché in realtà il problema non è semplicissimo. Come sappiamo, queste antenne non si possono spostare dove ci pare; ci sono delle caratteristiche tecniche, di funzionalità da rispettare. E tuttavia io credo che il piano sia proprio importante, così come lo è per quello che riguarda il piano corrispondente per la telefonia mobile, che invece, è nelle competenze del Comune. Entrambi i piani rappresentano la possibilità per l'Ente pubblico, per il Comune e per la Provincia in questo caso, di non essere soltanto in difesa rispetto al ruolo e alle proposte che i gestori fanno; ma di essere in qualche modo anticipatori. Sono i piani che danno le indicazioni e gli indirizzi a cui i gestori si debbono adattare. Ma comunque all'interno di un quadro di compatibilità tecnica che non si può evidentemente stravolgere. Per concludere vorrei dire che il procedimento di approvazione di un piano, come il piano della Provincia da questo punto di vista, (lo dico con cognizione di causa) è un procedimento contemplato dalla legge regionale, che prevede appunto una Conferenza di Pianificazione, che dovrebbe essere proprio la sede nella quale si fanno le verifiche da parte dei diversi soggetti che hanno titolo, sulle proposte che l'Ente procedente, in questo caso la Provincia, indica; attraverso il cosiddetto documento preliminare.


Oltre al documento preliminare c'è anche un quadro conoscitivo, che sarà particolarmente importante esaminare, perché darà il quadro non solo degli impianti esistenti ma soprattutto, attraverso un monitoraggio diffuso, di quello che è il livello di inquinamento elettromagnetico esistente, dovuto non soltanto alle emittenze radiotelevisive ma anche alla telefonia mobile.


E il terzo documento importante da esaminare è proprio la valutazione ambientale strategica, che dovrà definire gli scenari possibili alternativi allo scenario esistente. Quindi io credo che sia importante, fin da domani, che noi, come Comune, con la Provincia definiamo appunto un tavolo, un tavolo tecnico evidentemente, di verifica, che poi potrà trovare la sede istituzionale per un confronto decisivo proprio nella Conferenza di Pianificazione. Grazie.

inviato il 31/01/2005 17:34:57

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