Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons.28-11-05 SPEGNIMENTO DI SIRIO 2° INTERVENTO

Grazie  Presidente.  Con questo intervento io vorrei fondamentalmente, come
ho  già  avuto  occasione  di  fare  nell'intervento che ho svolto la volta
scorsa,  di illustrare il contenuto e le ragioni dell'ordine del giorno che
ho  presentato  e  di  cui  sono cofirmatari alcuni colleghi del Gruppo DS,
oltre  al nostro Capogruppo Mazzanti; questa volta vorrei illustrare alcuni
emendamenti che intendo presentare al testo e per farlo prendo spunto da un
intervento  che  ho  ascoltato  la volta scorsa, (mi dispiace sia uscito il
consigliere  D'Onofrio,  ma  gli  ho anticipato prima che mi sarei riferito
alle  cose che ha detto) D'Onofrio nel suo intervento ha definito il tavolo
di  monitoraggio,  che  è  la  richiesta  che  fondamentalmente  è  oggetto
dell'ordine del giorno che ho presentato, come un tavolo poco fastidioso, e
io  qui  francamente  non  capisco  perché  un tavolo di monitoraggio debba
essere  fastidioso,  e un tavolo poco efficace. Allora, ecco, sul fatto che
il tavolo sia poco efficace io credo che dipenda fondamentalmente dal fatto
che  ci  si  creda e dal funzionamento che questo tavolo avrà. Io invece ci
credo molto a questo tavolo, perché ritengo che nella situazione data, cioè
di  una  ordinanza  già  assunta  e  che  sta già cominciando a dare i suoi
effetti,  il  provvedimento  più  serio,  più concreto, più positivo che il
Consiglio può assumere è appunto un ordine del giorno che impegni la Giunta
ad  istituire  questo  tavolo  e  a  fare  sì che i risultati che il tavolo
produrrà  vengano  considerati con grande attenzione per assumere eventuali
provvedimenti  correttivi.  Quindi  gli emendamenti che io propongo, e dirò
anche  qual  è  la  loro  origine,  hanno  proprio  questo  scopo,  cioè di
rafforzare  ulteriormente  l'efficacia  e  il significato di questo tavolo,
efficacia  e  significato che già a mio giudizio sono affermati dall'ordine
del  giorno  così  com'è.  Il  vicepresidente  Foschini  la volta scorsa al
termine  della  seduta mi propose di sostituire nel dispositivo dell'ordine
del giorno, dove si parla di quella che dovrebbe essere la composizione del
tavolo  di  monitoraggio, i Presidenti delle tre Commissioni più coinvolte,
cioè la Terza, la Quarta e la Quinta, con un rappresentante per ogni Gruppo
consiliare.  A  me  pare  che questa richiesta possa essere accolta proprio
perché va nella direzione di dare la possibilità non soltanto ai Presidenti
delle  Commissioni,  ma  a  tutti i Gruppi consiliari attraverso un proprio
rappresentante,  di  svolgere non tanto un ruolo tecnico, perché il tavolo,
ripeto,  è  un  tavolo di carattere tecnico - scientifico, ma di esercitare
quella  funzione di controllo che può fare sì che al termine dei lavori del
tavolo  nessuno,  se  si partecipa in buona fede, possa dire: si è fatto un
lavoro poco serio.
Quindi  a  queste  condizioni  a  me pare che questa richiesta debba essere
accolta  e  in questo senso va l'emendamento. Gli altri due emendamenti che
io  propongo  si  rivolgono,  invece,  o  almeno  l'intenzione è questa, ai
colleghi  Verdi,  nel  senso  che  tra le critiche che erano state mosse al
tavolo di monitoraggio, c'era da un lato quella che l'ordine del giorno non
fissava  una  scadenza  precisa  entro  la  quale  la  Giunta,  che  ha  la
responsabilità  dell'istituzione del tavolo, debba relazionare al Consiglio
e  appunto  il  dubbio  che  tutto  sommato  poi  si  mettesse  in piedi un
meccanismo  che  poi  sarebbe  stato irrilevante rispetto alle decisioni da
assumere.  Allora  i due emendamenti sono appunto il primo nel senso che la
richiesta  è  che  la Giunta sia impegnata a relazionare al Consiglio sulla
base  dei  risultati  del tavolo di monitoraggio entro il 28 aprile: ora si
può  dire  che c'è poca differenza tra il 28 aprile e la fine di aprile, il
problema  vero  è  però che il periodo per il quale si chiede che il tavolo
funzioni,   a   parte   che  deve  ancora  essere  messo  in  piedi  quindi
evidentemente  non  può  lavorare  per  soli due mesi, ma deve lavorare sul
periodo  che  è  il  periodo tutto sommato più critico storicamente, quindi
almeno  entro la fine di marzo e avere poi un minimo di tempo per elaborare
i  dati.  L'altro emendamento è quello di dire esplicitamente nel testo che
gli  esiti del monitoraggio saranno determinanti per esprimere le decisioni
che si riveleranno più opportune. Capisco che è un inserimento a cui si può
dare  poco  valore,  ma  l'intenzione  è  questa. Proprio perché i dati che
stanno  emergendo  anche  in  questi  sabati,  sono  che  da  valutare  con
attenzione.  Già l'altra volta dicemmo, sulla base delle informazioni avute
dall'assessore Zamboni, quali erano stati i risultati dei primi due sabati;
ci  sono  ora  anche  i  risultati del terzo sabato, che evidentemente è un
sabato molto particolare perché nevicava, quindi nessuno può pensare che ci
siano  stati molti ingressi; in effetti dai dati che l'assessore Zamboni ha
fornito risulta che dalle 7 del mattino alle 8 di sera è entrato il 3,7% in
più  dei  mezzi  che  entravano  nei  sabati  a  Sirio acceso, ma sull'arco
dell'intera  giornata  addirittura  non  c'è stato un aumento apprezzabile,
evidentemente  perché la sera dopo le 8 il tempo era ancora più inclemente,
quindi  le persone sono entrate ancora meno. Perché dico questo? Ancora una
volta,  non per anticipare già adesso i risultati e dire che lo spegnimento
di Sirio al sabato non dà nessun effetto, niente affatto. Per dire però che
occorre  davvero misurarsi con la realtà e al termine di un periodo che sia
significativo  e non può essere evidentemente di un mese, in particolare il
mese  che  precede  le  festività  natalizie,  ma  avere  anche  un periodo
successivo;  occorre davvero misurarsi con questi dati e alla fine arrivare
a  delle  determinazioni  che siano assunte non in base a dei pregiudizi di
qualunque  tipo  a  favore  o  contro,  ma che si basino sui dati reali che
avremo  a  disposizione. L'ultima cosa che io vorrei dire: io capisco che i
colleghi  Verdi  sono  molto affezionati al loro ordine del giorno e io non
credo  che  di  per  sé  continuare a essere affezionati al loro ordine del
giorno  voglia dire automaticamente essere contrari a tutto il resto. Anche
l'astensione,  è  comunque  un  elemento  positivo  ma  è  chiaro  che  qui
l'autonomia               decisionale               è              sovrana.
Io  devo  dire però che non posso arrivare nemmeno ad astenermi sull'ordine
del  giorno dei Verdi perché non credo che oggi abbia senso quella che è la
richiesta  fondamentale  del  loro  ordine  del  giorno,  che è di fatto la
riaccensione  immediata  di  Sirio. Ecco, detto questo, pure apprezzando le
ragioni  che  sono  a monte del loro ordine del giorno, che in qualche modo
sono  comuni  anche  all'ordine  del  giorno  che  io  e i colleghi abbiamo
presentato, ripeto, questo è l'orientamento di voto che personalmente avrò,
pur,  ripeto,  ribadendo  l'apprezzamento  di  una  serie di intenzioni che
condivido. Grazie.

inviato il 11/12/2005 15:07:40

©2008 www.stranigiorni.com