Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 21-11-05 SPEGNIMENTO DI SIRIO

Grazie  Presidente.  Io  vorrei  illustrare  e commentare brevemente questo
ordine del giorno che ho presentato in Commissione e che ha ottenuto anche,
successivamente,  le firme dei consiglieri Mazzanti, Merighi e Lombardelli.
L'ordine  del giorno parte dall'ordinanza che è stata adottata l'8 novembre
di  quest'anno  dalla Giunta a firma dell'assessore Zamboni. Nelle premesse
l'ordine  del giorno sostanzialmente fa proprie, in parte almeno, una serie
di preoccupazioni che sono comuni anche a quelle che sono state espresse in
questa  sede dal collega Panzacchi, nel senso che ci troviamo davanti ad un
atto  che legittimamente è stato assunto, comunque senza che ci fosse stata
un'informazione  preventiva  in  Commissione  o  presso i Quartieri, alcuni
Quartieri;  l'hanno  anche  rilevato con i loro ordini del giorno. Sapevamo
che c'era una trattativa in corso da parte della Giunta, che ha portato poi
a  questo  atto, atto che si presenta appunto in maniera dichiarata come un
tentativo di contemperare esigenze diverse. Un altro elemento di attenzione
da  parte  nostra,  è  che  questo  provvedimento,  che  ha un forte valore
simbolico  innanzitutto,  proprio  da  questo punto di vista pare per certi
versi in controtendenza con una serie di atti che questa Amministrazione ha
assunto fin qui in tema di mobilità sostenibile e che hanno tutti la nostra
convinta  adesione  e  il  nostro  convinto  sostegno. Possono anche essere
nutriti  dei  dubbi per certi versi sulla efficacia di questo provvedimento
rispetto  ad  un sostegno alle attività commerciali del centro storico; noi
riteniamo   che   ci   siano   altri   strumenti  importanti  che  peraltro
l'Amministrazione  sta  anche  adottando,  come  il piano di valorizzazione
commerciale  così  come  altri  provvedimenti  che  sono  stati  assunti in
parallelo  all'ordinanza:  un  potenziamento del trasporto pubblico proprio
nel  periodo  prenatalizio  attraverso  un'intensificazione  delle navette.
D'altro canto voglio ripetere, perché sono molto convinto di questo, quello
che  ho  già  avuto  occasione di dire in questa sede in altre circostanze:
anche  l'Ascom,  l'associazione  rappresentativa  dei  commercianti,  aveva
mostrato  di  aderire a questa impostazione dell'Amministrazione, che punta
essenzialmente  su una valorizzazione del trasporto pubblico. Devo dire che
proprio  ieri  c'era  un articolo su Repubblica, a mio giudizio anche molto
vivace,  che confermava una serie di dubbi circa il fatto che il permettere
l'accesso  al  centro  di  per  sé  rappresenti  una soluzione posto che il
fattore  limitante, come questo articolo molto vivacemente dimostrava, è la
possibilità  di  parcheggiare.  Devo  dire  per inciso, e questo è anche in
qualche  modo  forse  un suggerimento all'Amministrazione, che potrebbe non
essere  male  un'ulteriore informazione da dare da questo punto di vista ai
cittadini,  nel  senso cioè di rammentare come la modalità privilegiata per
raggiungere il centro sia quella che l'Amministrazione aveva già indicato e
messo in atto attraverso i suoi provvedimenti che, come dicevo, anche Ascom
aveva  dimostrato  di condividere, aggiungendo forse anche qualche modalità
d'uso più corretta rispetto alla possibilità di accedere in centro. Inoltre
c'è  una situazione dell'inquinamento atmosferico che è preoccupante, siamo
già  arrivati  a circa 85 superamenti. Detto tutto ciò, a noi pare però che
responsabilmente  si deve prendere sul serio la caratteristica sperimentale
che  il provvedimento ha dichiaratamente; non crediamo che si tratti di una
finzione,  crediamo  cioè  che questo provvedimento debba essere verificato
nella  sua  concreta  attuazione e per le conseguenze che la sua attuazione
porterà.  È  vero,  non  c'è  stata  una  valutazione di impatto ambientale
preventiva,  peraltro  non  facile;  a  questo  punto si tratta di fare una
valutazione di impatto complessivo, non solo ambientale, in corso d'opera e
successiva. Ed è per questo che il nostro ordine del giorno sostanzialmente
impegna la Giunta ad un monitoraggio a tutto campo che consideri quindi gli
aspetti  di  mobilità,  ambientali,  sanitari,  ma  anche gli impatti sulle
attività commerciali. Da questo punto di vista si tratta di un monitoraggio
che  deve  proprio  verificare in che misura questa nuova situazione che si
viene  a  determinare  compromette  o meno una situazione che l'utilizzo di
Sirio  aveva  configurato.  Noi  non  crediamo,  si  debba  parlare  di una
sperimentazione  che  comunque finirà per dare luogo ad un altro periodo di
sperimentazione   riaccendendo   Sirio.   La   riaccensione   di   Sirio  è
evidentemente  affidata  ai risultati che il monitoraggio offrirà e sarà di
nuovo  la  Giunta,  evidentemente,  a dover fare questa riflessione. Quindi
l'ordine  del  giorno,  peraltro  senza entrare nei dettagli di come questo
tavolo  di  monitoraggio dovrà funzionare, pone tuttavia alcuni criteri che
io  vorrei  ricordare  perché non sono indifferenti: si tratta di un tavolo
che dovrebbe avere una caratteristica fondamentalmente di carattere tecnico
e  quindi  trova il nocciolo della sua composizione nei settori coinvolti e
interessati   dell'amministrazione,   nell'Agenzia  per  l'Ambiente,  nella
U.S.L., ma deve vedere presenti al suo interno, in veste in qualche modo di
controllori   della  correttezza  dell'effettuazione  del  monitoraggio,  i
rappresentanti delle tre Commissioni consiliari più coinvolte, la terza, la
quarta e la quinta, e i rappresentanti dei Quartieri, oltre, ben inteso, ad
un   coinvolgimento  dei  comitati  anti  smog  e  delle  associazioni  dei
commercianti.  Sarà  poi  evidentemente  la  Giunta a definire composizione
definitiva  e  modalità  di funzionamento, e (lo indichiamo nell'ordine del
giorno  perché  ci  sembra non banale) dovrà soprattutto all'inizio del suo
lavoro  definire  le  modalità  di controllo e i criteri di valutazione dei
risultati,  perché  crediamo  che  debba  trattarsi di un organismo che non
parte con elementi pregiudiziali, ma che va ad una verifica oggettiva delle
ricadute  dei provvedimenti. Devo dire da questo punto di vista che il dato
ad  esempio  di  sabato  scorso, con Sirio spento, ha portato ad un aumento
negli  ingressi  del  12,4%  per quello che riguarda il periodo dalle 7 del
mattino  alle 8 di sera; nel sabato precedente l'aumento degli ingressi era
stato dell'11,7, ma se guardate sull'intera giornata del sabato gli aumenti
sono  stati  rispettivamente  dell'8,3  e  del 10,2. È molto, è poco? Non è
questo il momento per esprimere dei giudizi, si tratterà di valutare questi
dati  alla luce anche delle ricadute in termini di inquinamento atmosferico
e  sulla  salute  dei cittadini. D'altra parte, (ci tengo ad argomentare in
modo  diffuso  le  ragioni  di questo ordine del giorno e del monitoraggio)
vorrei  anche  dire,  proprio  perché non abbiamo bisogno di due periodi di
sperimentazione,   che   l'interpretazione   dei  dati  comunque  non  sarà
certamente  facile  perché  come  sappiamo  c'è  una  forte influenza delle
condizioni  meteoclimatiche:  tanto  per dirne una, sabato 5 di questo mese
con  Sirio  che  impediva  gli  accessi,  ed  era  un  sabato,  avevamo  68
microgrammi  a San Felice, due giorni fa con Sirio spento al sabato avevamo
44.  Ma  non  dico  questo per dire che i problemi non ci saranno; dico per
sottolineare  l'esigenza  di  una  riflessione,  di un monitoraggio che sia
davvero  accurato.  Monitoraggio che dovrà considerare, questo l'ordine del
giorno  lo  dice, anche se rinvia correttamente al tavolo la determinazione
delle  modalità  attraverso  le  quali  fare  questa  verifica,  anche  una
intensificazione  dei  controlli  in  centro  storico  che  vada  oltre  il
monitoraggio  del  benzene  che  già  oggi  avviene, e che come sappiamo ha
evidenziato  un  sostanziale  miglioramento dopo l'apertura di Sirio; ma si
dovranno  andare a monitorare anche le polveri sulle quali fino ad oggi non
abbiamo  grossi  dati, il che può lasciare immaginare che Sirio abbia avuto
effetti o non li abbia avuti.
Noi  crediamo che li abbia avuti, evidentemente, e da questo punto di vista
c'è  già  una  disponibilità  della Provincia per mettere a disposizione il
proprio  mezzo  mobile  in attesa che il Comune di Bologna - lo vorrei dire
perché  è  un  dato estremamente importante anche questo - riesca a dotarsi
nei  prossimi  mesi  di  un  mezzo  mobile  proprio  per  effettuare questi
monitoraggi.  Quindi  concludo  per  dire che appunto i risultati di questo
monitoraggio,   che   a   noi   pare   possano   essere   completati  nella
rendicontazione dei risultati entro il mese di aprile, in modo tale cioè da
scontare  tutto  quello  che  sarà  inevitabilmente il periodo peggiore dal
punto  di  vista  meteoclimatico, come sappiamo per esperienza per gli anni
precedenti,   dando  qualche  tempo  per  una  riflessione  sui  risultati,
chiediamo  attraverso  questo ordine del giorno che i risultati, ovviamente
da  parte  della Giunta, che sarà il destinatario del monitoraggio stesso e
in qualche modo l'organo responsabile del monitoraggio, vengano poi portati
a   conoscenza   del   Consiglio,  ovviamente  previo  un  passaggio  nelle
Commissioni consiliari competenti. Grazie.

inviato il 11/12/2005 15:04:50

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