Grazie. Esprimo un'adesione convinta a questo Piano che ci viene sottoposto
oggi. Cercherò di argomentare le ragioni di questa adesione. Direi
sinteticamente che il Piano è coerente con le iniziative e gli altri
strumenti di pianificazione sulla mobilità che sono stati sottoposti
all'approvazione del Consiglio e che hanno già riscosso l'adesione della
maggioranza. Toccherò alcuni punti che sono stati anche sollevati in
termini critici da parte della minoranza, a partire ad esempio
dall'osservazione che si tratta di un Piano, come se appunto i Piani
avessero di per sé una connotazione negativa e dirigistica. Ricordo che
questo Piano è di fatto un aggiornamento, che va nella direzione che questa
Amministrazione ha scelto di percorrere e che a mio giudizio è
condivisibile, ma è di fatto un aggiornamento di un Piano, che si chiama
appunto "Piano particolareggiato per la raccolta e la distribuzione delle
merci in città in attuazione del Piano generale del traffico urbano
vigente", che fu approvato con una delibera del 2002 e che è entrato in
vigore nel 2003. Quindi non è che di per sé un Piano sia qualche cosa che
ha una connotazione rigida, dirigista, da rifiutare: si tratta di entrare
nel merito. E mi pare, come dico, che questo Piano utilizzi strumenti e
segua delle logiche che sono già state portate avanti da questa
Amministrazione, che hanno tutto il mio consenso. Un'altra critica che è
stata mossa è stato il fatto che si introduce il pagamento di un titolo di
autorizzazione per poter entrare in centro. Ma devo dire che questo da un
lato non è una novità. Oggi e già da tempo ogni autorizzazione di carattere
ambientale e non ambientale, è normale che venga fatta pagare a chi la
richiede: si tratta tra l'altro di un contributo che è il corrispettivo di
oneri che l'Amministrazione sostiene nel dare queste autorizzazioni, non
solo, ma direi che di questa forma di pagamento qui viene fatto un uso
consapevole, nel senso di graduare il pagamento a seconda della
caratteristica ecologica o non ecologica dei mezzi che poi vengono
utilizzati per il trasporto merci. Ed è chiaro che questo costo è un costo
aggiuntivo, peraltro direi distribuito su molti utenti, quindi credo di
incidenza trascurabile; ma la logica comunque di tutte le autorizzazioni o
che vengono rilasciate, è che questo diventa un onere che fa parte dei
costi di produzione di un bene, di un servizio e direi che è del tutto
fisiologico che poi siano gli utenti finali, cioè i cittadini a doverlo
pagare, oltretutto direi in una quota assolutamente trascurabile. Quindi
non vedo nulla di scandaloso da questo punto di vista; vedo piuttosto un
uso mirato e consapevole anche di questo strumento. Si utilizza la
telematica oggi a disposizione, Sirio e in particolare anche la telematica
a tutela della T, utilizzandola proprio a servizio delle politiche, che il
Piano mette in atto. Viene anche scartato in maniera argomentata quella che
potrebbe sembrare una soluzione da implementare, quella dei transit point.
Si osserva che non c'è più in realtà, dati alla mano, la necessità di
utilizzo di altri transit point, perché il trasporto merci viene già
effettuato in larghissima misura dagli operatori in conto terzi, quindi è
sulla razionalizzazione di questi operatori che si tratta di agire. Vorrei
anche mettere in evidenza che il titolo che è previsto dal Piano per le 96
ore o per le 24 ore per ingressi estemporanei, va nella direzione (e su
questo tornerò anche in conclusione del mio intervento) di una flessibilità
che a me sembra tutt'altro rispetto alla rigidità e al dirigismo che è
stato imputato a questo piano. Quindi non ci troviamo davanti, ripeto, ad
un piano cieco rispetto alle esigenze anche delle categorie commerciali,
non vengono introdotte gabelle indiscriminate com'è stato detto, c'è un uso
consapevole e mirato degli strumenti che oggi abbiamo a disposizione. Anche
la sperimentazione del Van Sharing nella T mi pare vada in questa
direzione. L'altra critica che è stata posta, che è vera dal punto di vista
letterario, cioè che si parla di un piano per la distribuzione delle merci
in città, ma che oggi opera essenzialmente nel centro storico, va vista
comunque come un elemento di sperimentazione di certe modalità che poi
saranno da estendere, attraverso anche il PGTU, a tutta la città. Detto
questo nel merito, io non posso non approfittare in questa occasione per
esprimere in questa sede alcune valutazioni che ho già avuto occasione di
esprimere sul provvedimento di spegnimento di Sirio e dello stop natalizio,
manifestando anche in questa occasione alcune perplessità e riserve, ma
partendo, devo dire, non da una concezione ideologica e simbolica di che
cosa voglia dire chiudere Sirio al sabato, mettendomi proprio dal punto di
vista degli operatori commerciali che si dice di voler aiutare. Io credo
che davvero, come hanno detto anche altri, (ma io condivido questa
opinione) il problema di chi vuole entrare in centro non è tanto quello di
entrarci, è quello del dove si lascia la macchina; il vero fattore
limitante è la possibilità di parcheggio, e su questo non c'è nessun
intervento migliorativo; quindi io mi chiedo chi vorrà, non so quanti
saranno, entrare in centro utilizzando questa possibilità del sabato, poi
la macchina dove la metterà. Ma dico di più: io sono andato a rivedermi un
dépliant dell'Ascom, che era circolato e che ancora è in circolazione e che
Ascom aveva meritoriamente, secondo me, prodotto, proprio per mettersi in
linea con i provvedimenti che l'Amministrazione ha implementato, in
particolare l'attivazione di Sirio. Bene, questo dépliant, che ripeto, è
fatto molto bene e che dà tutte le indicazioni analitiche per potere non
entrare in centro, ma arrivare con la macchina in prossimità del centro e
dopo da qui portarsi in centro storico utilizzando i mezzi pubblici e che
ha come slogan "nel cuore della città comodamente in soli 8 minuti", a me è
sembrato e continua a sembrare la risposta più positiva e più adeguata di
questa categoria e devo dire anche più efficace alle politiche che
l'Amministrazione ha messo in atto. Io non so se con lo spegnimento di
Sirio si riuscirà forse a entrare nel cuore della città in meno di 8
minuti, ma torno a dire, non so poi la macchina dove verrà lasciata. Quindi
credo che le politiche e i provvedimenti per dare eventualmente un
ulteriore beneficio alle attività commerciali potevano essere e potrebbero
essere proprio quelle che si muovono più in una linea di flessibilità, come
quella che il Piano merci prevede per gli operatori commerciali addetti al
trasporto merci, come quella cioè che l'Assessore Zamboni ricordo aveva
preannunciato in qualche modo, e cioè un sistema appunto di flessibilità e
di permesso di accesso in centro, occasionale e a pagamento, potendo anche
qui utilizzare quindi questo pagamento in modo flessibile a seconda delle
caratteristiche del mezzo che entra in città, e tra l'altro evitando una
concentrazione di questi accessi al sabato, che non è poi detto che sia il
giorno più comodo a tutti, né d'altra parte la necessità di entrare in
centro può essere legata unicamente all'andare a fare spesa. Ci possono
anche essere altre legittime necessità che potrebbero trovare una risposta
da questo punto di vista senza necessità di spegnere, quindi di far fare un
passo indietro, anche di tipo simbolico; i simboli hanno la loro
importanza, da questo punto di vista. La penultima cosa che vorrei dire
sempre su questa materia è che, io non lo so, perché ancora non abbiamo poi
visto il provvedimento nella sua materiale stesura che cosa dirà, anch'io
non trascuro evidentemente il significato dell'eventuale arretramento su
Vivi Bologna. In questo senso - voglio dire - io credo di avere una
coerenza complessiva, quindi non è che io faccia battaglie ideologiche
contro questo o contro quello, mi pongo il problema della qualità
dell'aria, e darò qualche dato conclusivo su questo, che io credo non può
essere trascurato, perché sono convinto anch'io che nel momento in cui si
introdurrà questa novità legata al sabato e legata alla moratoria
natalizia, (che, devo dire, mi spaventa per certi aspetti meno nel suo
carattere di eccezionalità, e che ripete anche modalità che hanno avuto
nelle passate annualità anche le strategie regionali, cioè c'era sempre
questa moratoria natalizia, che continuo a dire secondo me è poi di dubbia
efficacia, perché ancor più per Natale non so dove si metterà l'auto in
centro) ma lasciamo perdere, mi preoccupa di più il discorso strutturale
dello spegnimento di SIRIO al sabato, che andrà monitorato non tanto
guardando a quelli che saranno i dati sulla qualità dell'aria, che sono
sempre di difficile interpretazione perché risentono fortemente delle
condizioni meteorologiche, ma guardando in concreto, e Sirio questo lo
potrà fare, perché Sirio non sarà accecato evidentemente, non avrà
efficacia dal punto di vista sanzionatorio, ma non gli si vieterà di vedere
quante auto entreranno in centro in più di quelle che sarebbero entrate se
Sirio avesse funzionato. Credo che questo sarà il dato da controllare
attentamente. Perché dicevo che comunque non è possibile abbassare la
guardia? Perché vorrei ricordare che noi siamo già da ieri, (vedremo i dati
di oggi domani) a 77 superamenti; si parla del benzene, si parla delle
polveri sottili, parliamo delle polveri sottili, dove abbiamo i dati
praticamente in tempo reale: nel 2005 siamo già a 77 superamenti sui 35
ammessi e ci mancano ancora due mesi per arrivare alla fine dell'anno.
Ricordo che nel 2004 i superamenti sono stati 82 rispetto al livello dei 50
microgrammi al metro cubo, quindi io credo che sia facile prevedere che nel
2005 le cose andranno peggio del 2004. Ricordo ancora, e concludo davvero,
che nell'ottobre del 2004 abbiamo avuto sette superamenti nella centralina
di San Felice, nell'ottobre di quest'anno ne abbiamo avuti 14. Dico questo
per dire che di fronte a questi dati, francamente, io faccio fatica a
pensare che si possa abbassare la guardia. E quindi, detto questo su questo
elemento di attualità, io riconfermo il giudizio positivo sul piano merci,
che mi pare invece coerentemente continua nella linea che questa
Amministrazione ha cominciato a perseguire fin dall'inizio del suo mandato.
Grazie.
inviato il 15/11/2005 17:55:41