Grazie. Credo anch'io che sia stato molto utile l'approfondimento reso
possibile dall'udienza conoscitiva, perché ha permesso di mettere a fuoco
meglio un problema che io credo va affrontato con grande attenzione, nel
senso che come si fa a non essere d'accordo con dei cittadini che chiedono
di avere a disposizione più verde di quello che in qualche modo la delibera
prevede venga messo a loro disposizione? Soprattutto perché questi
cittadini si riallacciano a delle attese che erano state da un lato
alimentate da atti precedenti, atti che vanno indietro nel tempo, e ancora
di più alimentate da soluzioni che questa Giunta ha dato di recente ad
alcuni problemi posti da scelte della passata Amministrazione. Le attese
dei cittadini certamente sono comprensibili e sono legittime, anche se qui
c'è da dire che i cittadini oggi non hanno ancora a disposizione nemmeno
quegli 8 mila metri quadri di verde che la delibera metterà a loro
disposizione. Tuttavia io non credo che la cosa possa essere affrontata
soltanto in questi termini perché credo che ogni questione vada affrontata
per quello che è nella sua complessità. Intanto vorrei dire che le
operazioni che l'Amministrazione ha compiuto in precedenza, sia in zona
collinare che in via della Villa, erano operazioni che erano state
lungamente preannunciate anche a seguito del programma elettorale, e credo
che avessero e abbiano un peso particolarmente significativo, ma ci sono
anche altre differenze. Io credo che non possiamo, almeno io non me la
sento, di trascurare quello che l'Assessore ci ha detto. Intanto ci sono
degli atti compiuti dal precedente Consiglio, di cui io non facevo parte,
ma che pongono le premesse di questa delibera, nel senso che se a quegli
atti non si dà seguito, è stato detto ed io a questo presto fiducia, si
rischiano cause che possono portare alla fine a risultati per cui non si
avranno nemmeno quegli 8 mila metri quadri a disposizione. Si dice: ma in
altre situazioni sono stati spesi dei soldi o si sono fatte delle permute;
ma è proprio qua il problema che io credo che vada approfondito: io non
credo che i cittadini interessati a questo problema siano cittadini di
serie B rispetto agli altri, ma è la politica che ha proprio il compito di
riuscire a discernere, a seconda delle condizioni date e del peso che i
singoli problemi hanno, anche la capacità di fare scelte diverse, scelte
che comunque, ripeto, non mi sembrano una negazione di certi diritti ma
semplicemente una loro limitazione tenuto conto appunto di quella che è la
situazione oggettiva. Si può dire: un milione di euro cosa sono? Io credo
che questo è un problema che ci troviamo davanti continuamente, cioè
ciascuno di noi pensa che si possano comunque proporre necessità di spese
in campi diversi e in territori diversi. Io credo che qui l'Amministrazione
debba darsi anche degli strumenti. Il bilancio partecipativo, per quello
che io lo conosco, non è se non la possibilità di mettere in atto degli
strumenti che rendono i cittadini e le forze politiche in grado di fare
delle scelte di priorità, perché non si può purtroppo avere tutto e
ovunque, ed io credo che la politica abbia proprio uno spazio in questo.
Per cui io non me la sento di dire: sono state fatte queste operazioni
altrove, si facciano anche qui. Anche perché fare le permute vorrebbe dire
comunque andare a scaricare ulteriormente su un territorio poi non molto
distante da quello del quale stiamo parlando, ulteriori oneri e ulteriori
incombenze. Quindi queste sono le ragioni, aggiunte al fatto che la
questione non è del tutto chiusa. Credo che anche questo debba avere un
qualche significato, quando l'Assessore ci diceva: intanto, assunto questo
atto, che è un atto di adozione, si apre una procedura di osservazioni che
può dare degli spazi anche alla luce di ulteriori trattative con chi in
quell'area andrà ad operare. Per cui, ripeto, io non credo, nel
preannunciare un voto favorevole del nostro Gruppo a questa delibera, di
ignorare le esigenze che i cittadini hanno posto. Credo però che queste
esigenze debbano essere collocate responsabilmente in un quadro di
compatibilità che non può permettere di dire di sì purtroppo a qualunque
tipo di richiesta anche legittima, anche comprensibile e anche in sé
positiva che i cittadini fanno. Grazie.
inviato il 27/09/2005 19:01:12