Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons.16-9-05. CONTRATTO DI QUARTIERE NAVILE. LOC.BERTALIA

Grazie.  Credo  anch'io  che  sia  stato molto utile l'approfondimento reso
possibile  dall'udienza  conoscitiva, perché ha permesso di mettere a fuoco
meglio  un  problema  che io credo va affrontato con grande attenzione, nel
senso  che come si fa a non essere d'accordo con dei cittadini che chiedono
di avere a disposizione più verde di quello che in qualche modo la delibera
prevede   venga  messo  a  loro  disposizione?  Soprattutto  perché  questi
cittadini  si  riallacciano  a  delle  attese  che  erano  state da un lato
alimentate  da atti precedenti, atti che vanno indietro nel tempo, e ancora
di  più  alimentate  da  soluzioni  che questa Giunta ha dato di recente ad
alcuni  problemi  posti  da scelte della passata Amministrazione. Le attese
dei  cittadini certamente sono comprensibili e sono legittime, anche se qui
c'è  da  dire  che i cittadini oggi non hanno ancora a disposizione nemmeno
quegli  8  mila  metri  quadri  di  verde  che  la  delibera metterà a loro
disposizione.  Tuttavia  io  non  credo che la cosa possa essere affrontata
soltanto  in questi termini perché credo che ogni questione vada affrontata
per  quello  che  è  nella  sua  complessità.  Intanto  vorrei  dire che le
operazioni  che  l'Amministrazione  ha  compiuto in precedenza, sia in zona
collinare  che  in  via  della  Villa,  erano  operazioni  che  erano state
lungamente  preannunciate anche a seguito del programma elettorale, e credo
che  avessero  e  abbiano un peso particolarmente significativo, ma ci sono
anche  altre  differenze.  Io  credo  che non possiamo, almeno io non me la
sento,  di  trascurare  quello che l'Assessore ci ha detto. Intanto ci sono
degli  atti  compiuti dal precedente Consiglio, di cui io non facevo parte,
ma  che  pongono le premesse di questa delibera,  nel senso che se a quegli
atti  non  si  dà  seguito, è stato detto ed io a questo presto fiducia, si
rischiano  cause  che  possono portare alla fine a risultati per cui non si
avranno  nemmeno  quegli 8 mila metri quadri a disposizione. Si dice: ma in
altre  situazioni sono stati spesi dei soldi o si sono fatte delle permute;
ma  è  proprio  qua  il problema che io credo che vada approfondito: io non
credo  che  i  cittadini  interessati  a questo problema siano cittadini di
serie  B rispetto agli altri, ma è la politica che ha proprio il compito di
riuscire  a  discernere,  a  seconda delle condizioni date e del peso che i
singoli  problemi  hanno,  anche la capacità di fare scelte diverse, scelte
che  comunque,  ripeto,  non  mi sembrano una negazione di certi diritti ma
semplicemente  una loro limitazione tenuto conto appunto di quella che è la
situazione  oggettiva.  Si può dire: un milione di euro cosa sono? Io credo
che  questo  è  un  problema  che  ci  troviamo davanti continuamente, cioè
ciascuno  di  noi pensa che si possano comunque proporre necessità di spese
in campi diversi e in territori diversi. Io credo che qui l'Amministrazione
debba  darsi  anche  degli strumenti. Il bilancio partecipativo, per quello
che  io  lo  conosco,  non è se non la possibilità di mettere in atto degli
strumenti  che  rendono  i  cittadini e le forze politiche in grado di fare
delle  scelte  di  priorità,  perché  non  si  può  purtroppo avere tutto e
ovunque,  ed  io  credo che la politica abbia proprio uno spazio in questo.
Per  cui  io  non  me  la sento di dire: sono state fatte queste operazioni
altrove,  si facciano anche qui. Anche perché fare le permute vorrebbe dire
comunque  andare  a  scaricare ulteriormente su un territorio poi non molto
distante  da  quello del quale stiamo parlando, ulteriori oneri e ulteriori
incombenze.  Quindi  queste  sono  le  ragioni,  aggiunte  al  fatto che la
questione  non  è  del  tutto chiusa. Credo che anche questo debba avere un
qualche  significato, quando l'Assessore ci diceva: intanto, assunto questo
atto,  che è un atto di adozione, si apre una procedura di osservazioni che
può  dare  degli  spazi  anche alla luce di ulteriori trattative con chi in
quell'area   andrà   ad  operare.  Per  cui,  ripeto,  io  non  credo,  nel
preannunciare  un  voto  favorevole del nostro Gruppo a questa delibera, di
ignorare  le  esigenze  che  i cittadini hanno posto. Credo però che queste
esigenze   debbano  essere  collocate  responsabilmente  in  un  quadro  di
compatibilità  che  non  può permettere di dire di sì purtroppo a qualunque
tipo  di  richiesta  anche  legittima,  anche  comprensibile  e anche in sé
positiva che i cittadini fanno. Grazie.

inviato il 27/09/2005 19:01:12

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