Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 19 - 01 - 2009 ADOZIONE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO

Grazie Presidente. Un breve intervento per lamentare innanzitutto il fatto
che le minoranze, con l'esclusione degli interventi fatti oggi da parte dei
colleghi Monaco e Salizzoni, abbiano rinunciato a dare un contributo
positivo anche critico rispetto a questo importante oggetto. Questa
possibilità c'era. Non sono accettabili giustificazioni come quelle che ho
sentito, legate alla complessità di questo documento, perché il tempo ci
sarebbe stato. Voglio ricordarlo brevemente: noi abbiamo avuto su questo
documento un'informazione in Commissione il 21 novembre, il materiale è
stato consegnato a tutti i Consiglieri il 4 dicembre, quindi il tempo per
esaminare il documento c'era, il tempo per presentare emendamenti c'era,
abbiamo svolto su questo argomento tre Commissioni, il 12, il 16 e il 19 di
questo mese; chi non l'ha fatto evidentemente non l'ha voluto farlo, e devo
dire, da questo punto di vista che c'è chi invece si è impegnato in questo
lavoro, e sono stati Consiglieri di maggioranza, che hanno presentato
parecchi emendamenti, anche significativi, e su questo c'è stato un lavoro
molto accurato e approfondito di cui io voglio dare atto, da parte
dell'Assessorato e del Settore, che ha portato, io credo, a un
miglioramento di questo strumento. Chi non ha voluto confrontarsi con
questo documento ha preferito oggi impegnarsi nella presentazione di
emendamenti chiaramente di carattere ostruzionistico e dilatorio: il che è
certamente legittimo, ma credo che i cittadini giudicheranno. Dopodichè io
non voglio soffermarmi negli apprezzamenti per questo documento che pure li
meriterebbe ampiamente: è un documento che va a integrare il PSC, per
quelli che sono i compiti del RUE, e mi stupisce che il Consigliere Monaco,
che pure ha alle spalle una lunga esperienza ed è anche Consigliere
Regionale, abbia espresso dei rilievi proprio circa il carattere del RUE.
Gli ricordo che il contenuto del RUE sono contenuti, scusatemi il
bisticcio, nell'articolo 29 della Legge Regionale 20 del 2000. Non è che il
Comune poteva fare qualcosa di diverso da quello che ha fatto. È un
documento che ricomprende in se' quelle che erano le caratteristiche del
vecchio regolamento edilizio e delle NdA del PRG e non può non tenere conto
del fatto che oggi non c'è più un Piano Regolatore di vecchia generazione,
ma c'è un PSC e quindi alcune parti di questo RUE tengono conto appunto di
questa novità, e sono soprattutto la "parte due" e la "parte tre", che
richiedevano appunto un esame, un confronto sul merito, che alcuni
Consiglieri hanno fatto, e che ha portato anche a delle modifiche
significative. Così come devo dire al collega Salizzoni, che in questo
momento non è presente, che quella eccessiva, secondo lui, concessione
all'autocertificazione dei professionisti, io credo che va letta
positivamente come uno spazio dato alla capacità progettuale perché, come
diceva l'Assessore nella sua presentazione, il RUE ha questa caratteristica
prestazionale, cioè più che dettare delle norme rigidissime, fissare dei
paletti entro i quali i progettisti debbono stare, indica in maniera molto
dettagliata, per altro, e diffusa delle prestazioni a cui i progetti che i
professionisti presenteranno debbono rispondere, dopodichè, certo, occorre
che ci sia una verifica che gli uffici del Comune faranno, ma mi pare che
questo sia il modo corretto per lasciare alla qualità professionale dei
progettisti, ampio spazio. E su questo voglio dire, riferendomi alle
obiezioni che la minoranza di Sinistra ha portato in riferimento alla
mancanza oggi ancora delle schede di dettaglio, che questo io credo non
toglie al Consiglio Comunale le proprie prerogative: l'Assessore ha detto
che in tempi brevi queste schede verranno presentate e la Commissione potrà
approfondirle prima ancora di confrontarsi con le osservazioni che nei
sessanta giorni di legge le parti sociali, le associazioni di categoria
presenteranno, e io credo che questa non sia in alcun modo una lesione alle
prerogative del Consiglio, posto che in passato i Consiglieri non avevano
nemmeno possibilità di confrontarsi con questo repertorio tecnico e posto
che oggi invece i Consiglieri hanno già avuto la possibilità, se lo
volevano fare, di confrontarsi con 110 pagine delle 240 del RUE, che
contengono schede prestazionali, relative a tutti i materiali (edilizia,
spazio aperto e infrastrutture) che sono di competenza del regolamento
edilizio. Io credo che nel voto che esprimeremo non c'è nessuna delega in
bianco, c'è, viceversa la prima conclusione di un percorso impegnativo, ma
che io credo .... sì, molto impegnativo Carella, ripeto e mi dispiace
davvero che non ci si sia voluti confrontare su questo, ma torno a dire, la
possibilità partecipativa è stata ampia per chi l'ha voluta utilizzare.
Grazie.

(Dichiarazioni di voto )
Grazie Presidente. Rispetto a questi emendamenti devo confermare la
delusione che avevo già avuto modo di esprimere durante la seduta di
lunedì, perché era lecito, credo, aspettarsi un contributo maggiore dalla
minoranza. In definitiva siamo in una fase nella quale secondo me la città
ha fondamentalmente due interessi, uno è quello che il Regolamento edilizio
venga approvato entro la fine di questo mandato, perché altrimenti si
aprirebbe un vuoto normativo che non è nell'interesse di nessuno. L'altro
interesse della città - sottolineo della città e non di questa maggioranza
- è quello che comunque il RUE adottato fosse il migliore testo possibile,
consapevoli del fatto che la partita non si chiude oggi, ma c'è poi tutta
la fase delle osservazioni. In questo lavoro di miglioramento la
maggioranza si è impegnata a fondo e con emendamenti presentati in corso di
Commissione, che non erano emendamenti fittizi, ma erano significativi e
che sono stati in larga misura accolti dall'Assessore anche grazie a un
lavoro molto impegnato svolto dal settore. Purtroppo la minoranza non si è
impegnata in un lavoro come questo e all'ultimo momento nella seduta del
Consiglio scorso ha presentato molti emendamenti, ma che andandoli a
esaminare - come credo anche i colleghi avranno potuto fare - non erano
emendamenti che avevano nella loro stragrande maggioranza un intento
migliorativo, ma avevano un intento puramente dilatorio. Tanto che siamo
dovuti arrivare a oggi, con le conseguenze del caso. Di tutti quegli
emendamenti esaminati con attenzione a noi pare che se ne possano
accogliere soltanto tre, tra quelli presentati dal Consigliere Monaco, e
per la precisione l'emendamento - sto guardando i fogli che ci sono stati
consegnati fotocopiati - che riporta il numero 2 e cioè quello relativo
alla parte prima, titolo primo, articolo 2, comma 2, riga 2 e 4, dove la
richiesta era quella di sostituire l'espressione "layer cartografici" con
"elaborati cartografici". A noi sembra che questo emendamento possa essere
accolto sostituendo però il termine "elaborati" con il termine "strati",
quindi "strati cartografici". Devo dire che questa modifica mi ero anche
permesso di chiederla nella fase preliminare della discussione sul
Regolamento, quando c'era stata una sorta di anteprima. Non è una grande
modifica, però va nella direzione di usare un termine non inglese, italiano
e quindi più comprensibile, anche se chiaramente il Regolamento si rivolge
in larga misura agli addetti ai lavori, e il termine layer è comunemente
usato. Quindi su questo emendamento che io propongo di modificare nella sua
stesura, quindi non "layer cartografici", ma "strati cartografici", noi
siamo disponibili a esprimere un voto di accoglimento. L'altro emendamento
dei tre, il secondo che saremmo favorevoli a votare, è quello che qui porta
il numero 3 dove si dice, parte uno, titolo uno, articolo 6, comma 1, riga
2, si propone di sostituire "principio di leale cooperazione" con
"collaborazione istituzionale". Quindi in questo senso, anche qui una
piccolissima modifica, ma il senso è quello di un accoglimento sostanziale
di questo emendamento. Il terzo emendamento che noi proponiamo di
accogliere è quello (ultimo dei 20 presentati dal collega Monaco) che qui è
con il numero 20, parte 3, titolo 1, articolo 59, comma 4, riga 3, dove la
proposta è quella di aggiungere dopo l'espressione "ottemperanza", "delle
norme statali" e a noi pare che questo possa essere accolto. Questo è
quello che ci sentiamo di approvare in termini di emendamenti al testo del
RUE presentato. Ripeto, con una certa delusione, ma anche con una speranza
che io vorrei rinnovare oggi, perché nei 60 giorni che abbiamo davanti la
minoranza non faccia mancare un apporto collaborativo e propositivo al
quale credo che questa maggioranza darà, nella misura in cui si tratta di
proposte davvero costruttive e migliorative, il suo apporto positivo. Come
Presidente di Commissione mi impegno da questo punto di vista, come ho già
fatto nella precedente seduta, a lavorare assiduamente nel periodo che
abbiamo a disposizione per esaminare queste modifiche e di esaminare anche,
quando sarà il momento, le norme di dettaglio che ci saranno presentate,
come l'Assessore ha detto, al più presto e riuscire a fare un buon lavoro
nell'interesse della città che porti ad approvare comunque il RUE prima
della scadenza di questo mandato. Grazie.


inviato il 27/01/2009 22:01:24

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