Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 24 - 11 - 2008 ORDINE DEL GIORNO SUI SERVIZI SOCIALI (REPLICA)

(REPLICA)
Mi sembrava di avere chiarito, intervenendo all'inizio, che l'ordine del
giorno nasce da una discussione in Consiglio, voluta dalla minoranza, in
particolare dalla Consigliera Marri. Allora il problema vero, mi sembra, è
dire se quest'ordine del giorno è aria fritta, oppure se ha un qualche
valore aggiunto. A me sembra che il valore aggiunto l'abbia, in particolare
nelle raccomandazioni (forse non tutte, ma non sono raccomandazioni banali)
lo riconosceva anche il Consigliere Monteventi, che ringrazio. Poi mi
sarebbe anche facile ritorcerla un po' in modo polemico, e non sono
abituato a farlo, però non posso non ricordare cosa nella passata
Amministrazione sia stato fatto su questo tema, cioè nulla sostanzialmente,
se non la proposta che poi abortì, di un consorzio tra Comune e USL, cosa
ben diversa da questa riforma, che chiama in causa in maniera determinante
i quartieri, e che chiama le ASP a concorrere alla realizzazione del
sistema di Welfare. Quindi, io continuo a essere convito che quest'ordine
del giorno, un valore aggiunto ce l'abbia, anche perché credo che in tutto
questo percorso, gli ordini del giorno che abbiamo approvato come
Consiglio, non siano mai stati banali, hanno sempre cercato di produrre
all'interno di una sostanziale condivisione del percorso, qualche indirizzo
di aggiustamento. Per quello che diceva il collega Monteventi prendo atto e
ringrazio. A mia volta devo dire che anche alcune suggestioni che lui oggi
portava, credo che non debbano cadere nel vuoto. Per il resto va bene
ricordare che alcuni cittadini continuano a ricevere risposte non
soddisfacenti da parte degli sportelli sociali dei quartieri (non ho motivo
per dire che non sia così) credo che però il fatto che in particolare le
ASP, ma mi permetto di dire in prospettiva, credo anche i Quartieri, si
dotino di un sistema di qualità, ISO 9000, io credo che possa essere un
fatto importante, perché è l'unico modo, al di là di esperienze
occasionali, di strutturare un sistema che permetta di pesare, di rilevare
in maniera quantitativa, le manifestazioni di lamentela, i reclami, e di
raccoglierli all'interno di un sistema che prevede in maniera formale, la
risposta a queste lamentele e l'adozione degli opportuni interventi
correttivi. Le ASP questo già ce l'hanno, è una delle condizioni che la
riforma pone, credo che in prospettiva anche i Quartieri potrebbero, con la
gradualità del caso, dotarsi di un sistema analogo. Grazie.


inviato il 27/11/2008 19:46:25

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