Grazie Presidente. Come diceva il collega Tomassini abbiamo avuto modo in Commissione di approfondire il tema, e io vorrei riprendere alcune delle cose che ha già detto in quella occasione il Comandante Mignani perché sono piuttosto decisive per esprimere una opinione, che anticipo, non è favorevole alla richiesta del Collega Tomassini, nel senso che vanno benissimo tutti gli studi che si possono fare in materia, però noi non possiamo prescindere da quello che dicono le norme o le circolari esistenti in materia. Ci è stato detto che esiste una direttiva del Ministero dei Trasporti del Gennaio di questo anno, che di fatto è l'unica fonte normativa a cui ci si può riferire, che indica a seconda della velocità dei veicoli il tempo da assumere come riferimento per la durata del giallo in 3 secondi per 50 km all'ora, 4 secondi per 60 km all'ora, 5 secondi per i 70 km all'ora, e che sulla base di queste considerazione fissa quindi i tempi da assumere come riferimento per le strade urbane di 4 secondi, e per il strade extraurbane di 5 secondi. A questo il nostro Comune si è attenuto e continua ad attenersi. Quindi, è chiaro che si possono fare studi al riguardo rispetto ai tempi di arresto, alle condizioni stradali, ma insomma non possiamo neanche secondo me indulgere a una sorta di federalismo di sicurezza stradale, perché questo credo che non faccia altro che creare confusione nei cittadini, per cui un cittadino che a Bologna ha il giallo di 6 secondi virgola qualcosa, in un'altra città un tempo diverso, e anche perché io credo che qui ci sono delle considerazioni anche di carattere psicologico da fare, e cioè che l'accensione del giallo è già di per sé indicazione di doversi fermare, e io non credo che allungare i tempi del giallo, e ovviamente fare sapere ai cittadini che ci sono tempi più lunghi, aiuti ad assumere comportamenti prudenti. Diciamocelo francamente colleghi, parlo anche per me: quando io vedo il giallo faccio un rapidissimo calcolo e dico: posso farcela oppure no? È chiaro che più il tempo a disposizione è lungo, più posso essere indotto ad accelerare per cercare di farcela. E non è questo il comportamento corretto da assumere. Quindi, sulla base anche di esperienze che ci sono state dette, proprio dal Comandante Mignani, si verifica che con i tempi di giallo più lunghi di fatto i conducenti sono portati ad accelerare e non avere quindi il comportamento prudenziale che è corretto assumere che è quello di fermarsi. A meno che, evidentemente, il giallo non ti colga proprio sulla linea o vicinissimo alla linea del semaforo nel qual caso tu passi e passi tranquillamente con i 4 secondi che hai a disposizione. Quindi queste sono le ragioni che ci inducono, che mi inducono a non essere favorevole alla proposta del collega Tomassini, ripeto, senza mettere in discussione la fondatezza e gli studi tecnici che sono stati prodotti ma, al di là di questo, io credo che il Comune di Bologna abbia fatto bene in questo senso ad attenersi, al contenuto della circolare e della direttiva del Ministero che ho citato all'inizio. Grazie.
inviato il 17/11/2008 12:09:03