Prima di intervenire brevemente nel merito di questa delibera, vorrei provare a dare una risposta garbata al rilievo per altro garbato che il Consigliere Carella faceva rispetto all'organizzazione dei lavori della Commissione, ma anche forse del Consiglio. Nei giorni scorsi si sono lette sulla stampa delle critiche alla scarsa produttività della Giunta, confrontata rispetto alla Giunta precedente, e per suffragare questo giudizio venivano portati i dati delle delibere di Consiglio. Allora, su questo tra l'altro penso che il Presidente Sofri ha dato una risposta che condivido cioè che non basta guardare al numero ma bisogna guardare anche alla sostanza e contenuto. Ma, in ogni caso, la produttività della Giunta, si misurerà con le delibere di Giunta e, quella del Consiglio, con le delibere di Consiglio che, come sappiamo effettivamente, sono anche il risultato di un lavoro di Giunta. Ma detto questo, come Presidente di Commissione, io cerco di salvaguardare e di curare al massimo la produttività dei lavori del Consiglio per le materie di cui si occupa la nostra Commissione. Sappiamo che abbiamo davanti, ancora in queste prossime settimane prima della sospensione estiva, un numero di delibere non solo urbanistiche ma in particolare urbanistiche abbastanza impegnative. Per cui alla Commissione questa mattina erano iscritte tre delibere che in effetti abbiamo istruito e che sono state iscritte ai lavori di oggi pomeriggio. Se c'è una persona che non ha diritto di fare rilievi, è il Consigliere Carella. Perché il Consigliere Carella questa mattina era presente in Commissione, come sempre, è intervenuto - anche nel merito - in modo documentato e, quindi, non capisco come lui possa obiettare. Non è automatico che una delibera portata in Commissione venga portata subito in Consiglio, se in Commissione si verifica che l'oggetto non è stato istruito adeguatamente, non ha ricevuto da parte dell'Assessore le risposte alle domande che erano state poste, chiaramente si continua l'istruttoria. Stamattina non è stato così: chi era presente ha fatto domande, ha fatto interventi, a queste sono state date risposte e quindi mi pare che legittimamente la delibera oggi è iscritta ai lavori di Consiglio. A me pare una delibera positiva, soprattutto perché con le modifiche che sono state anche introdotte a seguito delle controdeduzioni, ha i caratteri di flessibilità necessari. Nel senso che non è soltanto un provvedimento di vincolo che impedisce i passaggi e i cambiamenti d'uso automatici, ma di fatto dà la possibilità alle attività cinematografiche che si trovino in difficoltà, o che non riescano ad essere, per semplice esercizio dell'attività, economicamente remunerative, attraverso dei progetti di riqualificazione che mettano in campo, in gioco una parte della superficie utile disponibile, di prevedere in queste parti di superficie delle attività collegate in qualche modo all'attività cinematografica, che però diano quell'utile sufficiente a far sì che l'attività cinematografica venga mantenuta. Ma anche nel caso in cui, con tutte le possibilità di questo tipo, l'attività e l'esercizio cinematografico si rilevasse non economico, la norma prevede che è possibile presentare un progetto che abbia le caratteristiche di utilità pubblica tali da consentire al Consiglio Comunale, e quindi non alla Giunta, di assentire questa realizzazione. Quindi mi sembra che con questi contenuti la norma abbia degli obiettivi condivisibili, ma se questi obiettivi condivisibili non potessero essere conseguiti per ragioni oggettive, di carattere economico, sia comunque lasciato in mano al Consiglio Comunale la possibilità di assentire un utilizzo diverso dell'area, purché questo utilizzo abbia una finalità e una utilità pubblica. Grazie
inviato il 07/07/2008 13:44:47