Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 23 - 6 - 2008 INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA SUL FINANZIAMENTO DELLA METROTRANVIA

Grazie Presidente. Le cronache dei giorni scorsi hanno riportato la notizia di una possibile sottrazione da parte del Governo di dieci milioni di euro dal finanziamento già formalmente assicurato per la progettazione e la realizzazione della metro - tranvia il cui progetto, oltre tutto, è stato validato di recente in occasione dell'apertura dell'apposita conferenza dei servizi. La motivazione sarebbe quella di recuperare i fondi per la copertura del taglio dell'Ici prima casa deciso dal governo Berlusconi. A tale notizia sono seguite le comprensibili reazioni di protesta da parte dei Parlamentari del Centro Sinistra, dell'UDC e degli amministratori locali bolognesi oltre che di esponenti delle categorie economiche. Ad esse ha fatto seguito una correzione di rotta da parte di Parlamentari locali del Centro Destra accompagnata da pronunciamenti, per la verità in alcuni casi ambigui, da parte di Consiglieri comunali di minoranza con l'impegno preciso di riconfermare attraverso un emendamento dell'emendamento il finanziamento negato. Io confido che questo avvenga davvero e che al più presto venga fatta chiarezza su questa vicenda che si presta comunque ad alcune considerazioni di carattere generale. Le grandi infrastrutture per la mobilità richiedono, come sappiamo, per la loro realizzazione - dalla progettazione nelle sue diverse fasi all'approvazione, al conseguente finanziamento e alla realizzazione - tempi molto, troppo lunghi che superano abbondantemente la durata dei mandati amministrativi locali e
nazionali. Questo fa sì che la vita di queste opere attraversi
Amministrazioni di segno politico diverso che si alternano al governo della comunità locale e nazionale; ciò richiede a tutte le forze politiche atteggiamenti responsabili, facendo prevalere gli interessi della città e del territorio su calcoli propagandistici ed elettoralistici. Non si può insomma ad ogni cambio di Amministrazione ripartire da zero. Ciò non
significa che non sia lecito introdurre durante il lungo iter di
realizzazione di un'opera correttivi e modifiche ritenute più idonee e
funzionali, ma ciò dovrebbe avvenire con grande attenzione nel
salvaguardare i finanziamenti che sono stati acquisiti e gli impegni contrattuali già assunti evitando di far pagare alla città prezzi troppo alti e che i suoi abitanti non capirebbero. E' quanto l'Amministrazione Cofferati ha fatto in merito al progetto di metro - tranvia e al Civis,
apportando ad essi correttivi progettuali ritenuti necessari senza
interrompere il lungo iter che la realizzazione di tali opere prevede e impegnandosi per il reperimento di tutti i finanziamenti necessari. Si può legittimamente avere riserve sulle soluzioni adottate ma sarebbe davvero triste e deprecabile che venissero messe in atto manovre a livello governativo per ostacolare un percorso complesso e difficile destinato allo sviluppo della nostra città. Io mi auguro che tutto il sistema politico ed
economico bolognese si muova coerentemente in questa direzione. Ho
ascoltato con attenzione l'intervento del collega Carella e la sua proposta di un tavolo tecnico politico: mi pare che se questo tavolo va nella direzione che dicevo, bene, ma se dovesse essere lo strumento attraverso il quale rimettere di fatto in discussione la progettazione complessiva di quest'opera, della metro - tranvia, questo farebbe davvero correre il
rischio di ricominciare ancora una volta da zero. Grazie.

inviato il 29/06/2008 23:25:36

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