Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 26 - 05 - 2008 BILANCIO AMBIENTALE PREVENTIVO 2008

Grazie Presidente. Sì, mi sembra opportuno e in qualche modo anche doveroso dare un riscontro alla delibera che ci viene presentata, perché mi pare che ci troviamo davanti ad un ulteriore passo di un progetto che ha già alcuni anni di vita, è un progetto molto positivo e che si sta via via affinando nella sua realizzazione. Io vorrei riprendere qui alcune delle cose dette in Commissione, proprio come contributo ad un sempre migliore affinamento, precisando in premessa che io condivido questa delibera e soprattutto l'allegato che l'accompagna. Ecobudget è di fatto non soltanto uno strumento attraverso il quale l'Amministrazione rendiconta su alcuni risultati delle proprie politiche ambientali, ma è anche nello stesso tempo uno strumento preventivo attraverso il quale l'Amministrazione fissa a se stessa e al proprio territorio degli obiettivi. Questo va sottolineato, perché noi normalmente, a parte il caso fisiologico del bilancio economico e finanziario di previsione e a consuntivo, disponiamo spesso di strumenti di rendicontazione e questo Comune ne ha parecchi, ma sono soprattutto di rendicontazione finale come il bilancio sociale, il bilancio di genere al quale si sta lavorando. Qui abbiamo invece da un lato l'aspetto della previsione e dall'altro la possibilità di andare a verificare se queste previsioni si sono o meno realizzate. Da questo punto di vista però suggerirei che si adottasse una tempistica diversa, dico questo perché noi oggi siamo chiamati ad approvare il bilancio di previsione 2008, che contiene anche gli obiettivi degli anni successivi, ma siamo già a buon punto di questo anno, senza ancora avere a disposizione il consuntivo 2007, questo non tanto per colpa dell'Amministrazione, ma perché raccogliere dei dati ambientali spesso non è così agevole. Allora, la proposta che io farei e che consegno all'Amministrazione è di pensare forse ad una scansione temporale per il futuro che si gioca su due anni: intendo dire riuscire a portare in approvazione, insieme ad esempio attorno alla metà del 2009 il consuntivo 2008 e il preventivo a quel punto non tanto 2009, ma 2010, perché altrimenti lo strumento rischia di essere forse anche poco efficace.
Il secondo punto che vorrei sottolineare, è l'esigenza, peraltro già sentita anche dall'Assessorato, di aprire questo progetto sempre di più all'esterno, cioè bisogna davvero che i dati di questo progetto vengano nella sua fase preventiva confrontati il più possibile con le associazioni, con i quartieri, con il territorio e così anche per la fase consuntiva. In questo senso c'è il progetto sugli impegni di Aalborg sul quale già è prevista questa fase partecipativa e consultiva e quindi occorre che tra questi due progetti importanti si trovino le sintonie e le sinergie, perché credo che comunque il progetto sugli impegni di Aalborg dovrà, almeno in parte, incorporare i dati e gli indicatori di Ecobudget. Il terzo punto riguarda appunto gli indicatori, dando atto all'Assessore di questa progressiva distinzione, tra gli indicatori, che è bene che siano tenuti distinti come caratteristiche e come loro tipologia proprio per favorire anche da parte di chi legge il documento una considerazione realistica. Ci sono infatti degli obiettivi ambientali che sono tutti nelle disponibilità e nella possibilità del Comune: ad esempio dire che il Comune vuole in un certo numero di anni ridurre i propri consumi idrici o energetici, e questo è legato ad un impegno infrastrutturale, ad un impegno sui comportamenti e così via. Ci sono invece degli obiettivi che sono influenzati certamente dalle politiche del Comune, ma che trovano anche altri protagonisti ed è bene che questa distinzione sia fatta; poi ci sono gli indicatori di contesto, come diceva l'Assessore, che servono unicamente ad una lettura più complessiva ed equilibrata del lavoro. Ecco, l'ultimissima cosa, è che richiamerei l'attenzione dei colleghi sul fatto che il progetto non si limita a indicare gli obiettivi e i risultati di consuntivo, ma anche le azioni necessarie per raggiungere quegli obiettivi e credo che questo sia anche un fatto importante, perché fissare degli obiettivi senza poi dire a se stessi, ma anche in modo trasparente comunicare all'esterno quali sono le azioni per conseguirli potrebbe risultare tutto sommato abbastanza velleitario. Ecco ci sono gli obiettivi anche ambiziosi e sfidanti come quello della raccolta differenziata, che richiedono effettivamente delle azioni che quest'Amministrazione sta mettendo in campo e che io mi auguro possano raggiungere gli obiettivi previsti. Grazie.

inviato il 30/05/2008 00:17:05

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