Grazie Presidente. Ho ritenuto opportuno utilizzare il primo anniversario del Family Day, per ricordare al Consiglio, sia pure per sommi capi, quanto è stato fatto in quest'anno in tema di politiche familiari a livello nazionale e locale. Le tante e diverse giornate che ci accompagnano durante l'anno, sono infatti importanti se servono non a giustificare e coprire un'assenza di attenzione quotidiana, ma a promuovere - come in questo caso
- una costante sensibilizzazione unita ad azioni concrete.D'altro canto una delle richieste contenute nell'Ordine del giorno che a suo tempo presentai, e che è stato approvato il 14 gennaio scorso da questo Consiglio, dopo una lunga e proficua discussione istruttoria, era quella di dedicare, una volta all'anno, una seduta consiliare alla verifica dello stato delle politiche familiari, sulla base di una relazione presentata dalla Giunta. Con questo intervento rinnovo tale richiesta. Di cose da dire ce ne sarebbero tante, perché in quest'anno si è parlato molto di famiglia, e ritengo si è fatto molto anche rispetto al passato. Il breve tempo che mi è concesso non mi permette di dilungarmi, ma vorrei ricordare, a livello nazionale, l'impegno del Governo Prodi e del Ministro Bindi, a riprova del quale mi piace ricordare, a puro titolo di esempio, la Conferenza Nazionale di Firenze, i provvedimenti fiscali a favore delle famiglie numerose e a più basso reddito, e il rilancio dell'Osservatorio Nazionale, che conferma il ruolo del Comune di Bologna nel coordinamento degli enti locali. A questo - lo
dico tra parentesi - dovremo dedicare particolare attenzione come
Consiglio, attraverso i lavori di Commissione, per esprimere indirizzi in ordine all'attività di ricerca e di analisi che l'Osservatorio è chiamato a svolgere, a supporto delle politiche familiari. Ma l'anno che abbiamo alle
spalle è anche un anno di forte protagonismo dell'associazionismo
familiare, che non solo ha dato vita al Family Day, ma ha anche svolto
un'intensa attività propositiva, culminata nella raccolta di firme,
promosse dal Forum delle associazioni familiari, a sostegno della petizione "Un fisco a misura di famiglia", per una fiscalità più equa, che tenga conto della famiglia e della sua composizione. A livello locale questa
valenza positiva e costruttiva dell'associazionismo familiare, trova
espressione nella Consulta Comunale, della quale auspico, anche in questa
occasione, una sempre maggiore valorizzazione. Veniamo allora per
concludere, sia pure e sempre in estrema sintesi, a quanto è stato fatto in questo Comune prima e dopo l'approvazione dell'Ordine del giorno. Intanto va apprezzata l'istituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale, che ha l'importante compito di esprimere, in termini progettuali, la trasversalità delle politiche familiari. Tale gruppo lavora sotto il coordinamento della Vice Sindaco, alla quale è stata formalmente attribuita la delega in materia di famiglia, e ha prodotto un documento che mi auguro la Giunta approvi al più presto e che descrive i diversi servizi e le diverse iniziative messe in campo dall'Amministrazione a favore della famiglia, in materia di sostegno economico, di politiche sociali, educative, culturali e politiche per la casa. Tra gli aspetti di più immediata attualità vorrei ricordare l'istituzione dell'ASP I.R.I.D.eS., che si occuperà tra l'altro di famiglia, il rilancio in questo campo del Centro per le famiglie, la prossima riapertura di Sala Borsa con un'attenzione particolare alle famiglie e ai bambini, il già citato Osservatorio, nel cui ambito sono previsti, nei prossimi giorni, due importanti convegni sui temi della conciliazione dei tempi e delle nuove famiglie. Ricordo infine l'impegno dell'Amministrazione nella messa a punto di un sistema di ulteriori agevolazioni, e riduzioni, nelle tariffe dei propri servizi, a favore delle famiglie meno abbienti, anche attraverso una sempre più equa e rigorosa applicazione dell'ISEE. La prevista introduzione della tariffa idrica pro capite fin dal prossimo anno, e il decollo, nei prossimi giorni, della Family card, sulla quale uno specifico gruppo sta lavorando da alcune settimane. Signor Presidente e colleghi del Consiglio, questo intervento non è stato mosso da ragioni meramente celebrative, o meno ancora di autocompiacimento istituzionale. Ho voluto tracciare un primo e provvisorio bilancio dell'iniziativa assunta, per riconfermare l'importanza strategica delle politiche familiari per il nostro Paese e per la nostra città, e per
stimolare l'Amministrazione a un sempre maggiore impegno in questa
direzione.Il Consiglio, mi auguro, non farà mancare la propria funzione di indirizzo e di controllo, grazie.
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inviato il 21/05/2008 19:07:51