Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 16 - 4 -2008 ODG SU ACQUA DI RUBINETTO, REPLICA

(Replica)
Grazie Presidente. Non è che abbia molte cose da replicare alle cose che ho ascoltato. Questo ordine del giorno - vorrei sottolineare - non ha degli obiettivi strabilianti. Intende però, e lo ribadisco, valorizzare nel modo dovuto un elemento, cioè l'acqua che sgorga dai nostri rubinetti. Quindi c'è la necessità di aiutare i cittadini e gli utenti a comprendere come si tratti di un elemento da valorizzare e da utilizzare il più possibile. In questo senso ciascuno deve fare la sua parte. Allora per quello che riguarda le pubbliche istituzioni, in particolare il Comune, come dicevo già, questo è all'esame dell'amministrazione e ci aspettiamo in tempi brevi di vederne delle conseguenze. Il discorso rispetto agli esercizi pubblici: ho sentito quello che diceva anche il collega Carella, in particolare sul tema della promozione e valorizzazione di quei locali nei quali questo utilizzo dell'acqua di rubinetto verrà reso più possibile di quanto avviene adesso. Io non credo in effetti che ci siano degli esercizi nei quali - mi auguro - se un cliente chiede l'acqua di rubinetto gli venga negata. Forse non si arriverà mai a tanto, però quello che noi chiediamo attraverso l'ordine del giorno è che venga reso più normale e più possibile l'utilizzo alternativo dell'acqua di rubinetto. In questo senso va quindi anche l'accenno che c'è in fondo all'ordine del giorno. Poi devo dire, non questo per deresponsabilizzarmi e deresponsabilizzarci con il collega Panzacchi rispetto al testo: cioè noi abbiamo preso sostanzialmente quello che è stato votato da Saragozza togliendo soltanto il riferimento specifico al quartiere, ma qui il censimento di cui qui si parla non è altro che una valorizzazione degli esercizi che si renderanno sensibili in questa direzione, quindi una sorta non di albo dei buoni e dei cattivi ma di un elenco degli esercizi che aderiranno sulla base delle iniziative che chiediamo all'Assessore alle attività produttive nei modi che lei riterrà opportuno mettere in atto, con la sua sensibilità politica perché quindi questa campagna trovi anche riscontro e risposta positiva da parte degli esercizi stessi. Quindi non c'è nessuna volontà di demonizzare o di andare a creare delle liste di proscrizione. Però, come avviene normalmente quando si fanno delle campagne rivolte ai pubblici esercizi, chi aderisce viene poi individuato attraverso una vetrofania, un qualche cosa che dà anche a questi esercizi qualche prospettiva commerciale in più. Così come faremo - è tutto un altro versante - a proposito di quelli che aderiranno alla proposta di Family Card. Quindi questo vuole essere questo censimento dei pubblici esercizi. Nessuna volontà di buoni e cattivi, ma riconoscimento a quelli che aderiranno alla campagna che l'amministrazione comunale, noi ci auguriamo con questo ordine del giorno, promuoverà. Grazie.

inviato il 24/04/2008 14:33:14

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