Grazie Presidente. Questo ordine del giorno venne presentato in concomitanza con un interventod'inizio seduta che io svolsi il 26 marzo per ricordare la sedicesima giornata mondiale dell'acqua. In quell'intervento si facevano discorsi di carattere molto generale sull'importanza di questa risorsa e sulla necessità che vengano messe in atto tutte le strategie a qualunque livello per tutelarne la qualità e la quantità. Nell'ultima parte dell'intervento dedicai un po' di spazio a questo aspetto che era stato sollevato pochi giorni prima da un ordine del giorno votato dal consiglio di quartiere Saragozza e in accordo con il Presidente del quartiere stesso per rilanciare questo aspetto, che non sarà un aspetto strategico ma che ha comunque un suo rilievo perché riguarda la valorizzazione dell'acqua che sgorga dai nostri rubinetti, un prodotto (perché tale è nel senso che la materia prima viene sottoposta a trattamenti) non soltanto potabile e accettabile dal punto di vista igienico ma anche gradevole dal punto di vista organolettico e anche dotato delle caratteristiche utili per il nostro organismo. Rispetto a questo dato noi abbiamo nel nostro paese un uso come sappiamo particolarmente rilevante, credo ai vertici mondiali, dell'acqua in bottiglia minerale, oligominerale, ecc. Pareva al consiglio di quartiere Saragozza, ma poi a questo punto anche al sottoscritto ed al collega Panzacchi che aveva sollevato il medesimo argomento ed è anch'egli firmatario di questo ordine del giorno, per quello che riguarda l'utilizzo che viene fatto anche nelle pubbliche istituzioni, a partire dal nostro Comune, dell'acqua di rubinetto in alternativa all'acqua in bottiglia. Quindi l'ordine del giorno, dopo una serie di considerazioni preliminari, chiede fondamentalmente due cose alla Giunta, e in particolare le chiede a due Assessori cioè all'Assessore all'ambiente Patullo e all'Assessore al commercio Santandrea, chiede cioè che l'Assessore all'ambiente metta in atto le iniziative necessarie a promuovere in collaborazione con HERA campagne informative atte a realizzare politiche dirette ad incoraggiare l'uso dell'acqua di rubinetto e anche realizzando e rendendo pubblica una carta di identità dell'acqua, utilizzarla inoltre in quella che è la normale attività istituzionale come già avviene in altri Comuni. In effetti se guardiamo sui nostri banchi gli uscieri molto gentilmente durante i nostri interventi portano acqua di rubinetto, così come se uno lo chiede al banco ovviamente gli viene data acqua di rubinetto. Ecco, forse questo utilizzo va incentivato e promosso ancora di più, e l'Assessore all'ambiente da quanto ci ha detto e ci ha fatto sapere sta in questo senso verificando le possibilità e le modalità perché questo trovi attuazione. Nell'ordine del giorno questo si chiede. Così come si chiede all'Assessore al commercio e alle attività produttive di sollecitare le imprese che svolgono attività di ristorazione affinché mettano effettivamente gli avventori nella condizione di scegliere se consumare acqua minerale o proveniente da acquedotto comunale, preferibilmente collocando sul tavolo una caraffa con questa acqua, e a censire i pubblici esercizi che attuano questa politica per poter rendere pubblica questa loro disponibilità, incentivando e premiando questa scelta in favore dell'ambiente. Anche su questo abbiamo motivo di ritenere, avendo letto un suo pronunciamento sulla stampa subito dopo che questo tema è stato sollevato dal quartiere Saragozza e anche da noi con questo ordine del giorno, che anche l'Assessore Santandrea condivide questa impostazione e sta assumendo iniziative nei confronti dei pubblici esercizi i quali - è bene dirlo - hanno manifestato attraverso le loro rappresentanze associative qualche perplessità, e forse anche qualcosa di più che perplessità rispetto a questa richiesta. Francamente io faccio fatica a condividere questo dissenso perché ci pare che quello che chiediamo sia, non certo di togliere l'acqua minerale, ma di consentire comunque ai clienti una effettiva libertà di scelta e anche perché non ci pare davvero che questa rappresenti una fonte di guadagno di particolare rilievo. Oltretutto questa voce potrebbe essere inglobata nella voce del conto al ristorante che comprende ad esempio il pane, che comprende il servizio e così via. Oltretutto, concludo, sappiamo che l'acqua potabile ha caratteristiche del tutto accettabili e positive. Mi piace anche ricordare che sono comparsi articoli sulla stampa tra cui uno del professor Faggioli (che è conosciuto a Bologna perchè in passato ha svolto anche delle funzioni pubbliche importanti per questo Comune) ha scritto non molto tempo fa e che è stato pubblicato da "Il Domani" dove si ricordano in maniera documentata queste caratteristiche. Grazie.
inviato il 24/04/2008 14:32:07