Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 16 - 4 -2008 ODG SU STARS

Grazie Presidente. Io credo che tutti siamo d'accordo in questo Consiglio su due obiettivi: da un lato l'obiettivo della sicurezza stradale, in particolare nei confronti degli utenti deboli, pedoni e ciclisti ma di tutti gli utenti della strada, e le statistiche quotidiane ci dicono quanto questo sia un obiettivo importante ma non facile da raggiungere. Così come siamo anche tutti d'accordo sul fatto che i sistemi di controllo e di sanzionamento dei comportamenti illegittimi dal punto di vista della circolazione stradale debbano tenere conto del fatto di non creare ingiustizie cioè punire cittadini che in realtà del tutto in buona fede stavano avendo dei comportamenti legittimi. Se questi due obiettivi sono comuni, come credo, si tratta di capire come sia giusto muoversi, quali provvedimenti sia giusto chiedere alla Giunta. Ripeto quello che ho detto in Commissione e che mi pare il collega Tomassini riconosceva non essere privo di motivazione. L'assessore Zamboni, non appena abbiamo avuto sulla stampa quelle notizie preoccupanti sul numero delle sanzioni irrogate agli autisti dell'autobus da questi sistemi, è venuto a dirci una serie di cose che a me pare interessante ripetere: è venuto a dirci cioè che in realtà le sanzioni irrogate agli autisti di autobus a Bologna sono state sette dal 2006 ad oggi quindi un numero non particolarmente rilevante e quindi può essere che qualcuna di quelle sanzioni fosse non giusta ma in ogni caso siamo di fronte a numeri relativamente modesti, ma è venuto a dire anche altre cose su come il sistema STARS è concepito. Il sistema STARS è concepito in modo tale che ai quattro secondi di giallo si aggiungono 0,3 secondi di ulteriore bonus ed è concepito nel senso che vengono scattate due foto, la prima quando il veicolo passa la linea con il rosso (quindi non può succedere che uno passa con il verde e venga multato) e questo è un primo aspetto. Il secondo aspetto è che c'è una seconda foto che serve a verificare che il veicolo non sia incappato, non per sua colpa, in una situazione di blocco stradale per cui non è riuscito a disimpegnare l'incrocio. A me sembra che questi elementi dicano come già il sistema in sé è concepito in modo tale, se non evitare del tutto, da ridurre assolutamente al minimo i casi di sanzioni ingiuste. A questo punto qual è il problema? Tomassini dice "ma che male fa andare anche ad aggiungere un ulteriore elemento e cioè questo sistema che preavvisa chi si sta avvicinando al semaforo di quanti secondi ha ancora a disposizione prima che venga il giallo?" Io credo che però qui dobbiamo essere chiari e cioè dobbiamo dire che di fatto ci sono due categorie di automobilisti: ci sono quelli che prendono sul serio il Codice della Strada che dice che quando ci si avvicina a un incrocio occorre comunque già limitare la velocità, ancora avendo il verde, e ci sono gli automobilisti che viceversa non assumono questo comportamento. Il problema però è che se gli automobilisti hanno il comportamento corretto io non credo che ci sia bisogno di un ulteriore elemento che si aggiunge al giallo dei quattro secondi e tre e al sistema delle fotografie che già vengono fatte e che riducono al minimo le ingiustizie. Anche perché in realtà si è verificato, e su internet se uno va a vedere qualcosa trova, che dove è stato introdotto il sistema che il collega Tomassini propone, questo ha avuto l'effetto non di aggiungere un ulteriore elemento a favore degli automobilisti che già si muovono correttamente ma ha avuto lo scopo di rappresentare un incentivo per quelli che quando si avvicinano a un semaforo invece di rallentare accelerano, di provare a sfruttare ancora quei pochi secondi che gli rimanevano a disposizione. Detto tutto ciò, l'ordine del giorno che Serra ha letto ha questa differenza rispetto all'ordine del giorno di Tomassini cioè che in definitiva non dà già per scontato che andare ad apporre il sistema di countdown sia un elemento che è comunque a favore della sicurezza e che serva a diminuire le ingiustizie, questo è tutto da verificare e da sperimentare in realtà perché il problema vero, lo ripeto, è l'approccio che ciascuno di noi ha. Io non sto dicendo che sono tra gli automobilisti buoni, sto parlando in qualche modo anche di me e mi dico che forse non ho bisogno di questo ulteriore elemento perché può darsi che questo ulteriore elemento io lo sfrutti, se non ho l'approccio giusto alla circolazione, nel senso di dire "ma dai, ci sono ancora tre secondi, sono ancora distante ottanta metri, forse ce la faccio se accelero invece di rallentare". Il problema è tutto qua. Quindi a noi pare che si debba davvero guardarci con molta attenzione e non mi pare vero che l'Assessore Zamboni sia stato molto colpito, come diceva il Collega Tomassini, dei suoi argomenti. L'Assessore Zamboni è venuto in Commissione (poi la seconda volta non ha potuto), a dirci che secondo lui il sistema è concepito correttamente e non ci pare che al momento si stia pensando al countdown qui nel Comune di Bologna. Detto tutto ciò con l'ordine del giorno che Serra ha presentato, e che anche altri colleghi di maggioranza hanno firmato, noi chiediamo all'Amministrazione di farla questa verifica, di non dare già per scontato che questo sistema è buono perché in realtà questo sistema in altre situazioni si è rivelato controproducente proprio perché ha incentivato comportamenti che non sono comportamenti corretti. Grazie.

inviato il 24/04/2008 14:29:46

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