Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 25 - 2 - 2008 SERVIZIO INNOVATIVO S.R.M.

Grazie signor Presidente. Un breve intervento per dare conto del dibattito approfondito che c'è stato in Commissione su questa delibera che ha dato anche la possibilità ai Consiglieri di prendere conoscenza dei compiti e delle funzioni di S.R.M., una società a totale capitale pubblico prevista dalla Legge Regionale 30 del '98 con funzioni di agenzia locale per il trasporto pubblico. Quindi un soggetto che si inserisce nel sistema di Governance relativo al trasporto pubblico locale, svolgendo funzioni che non sono né quelle dei singoli Enti locali, Province e Comuni, e neanche quelli delle società di gestione. In questo senso affidare a S.R.M. questo compito di progettazione insieme ai tecnici del Comune di Bologna, di questo servizio innovativo e anche poi delle procedure di affidamento e di verifica dell'andamento di questo servizio che ha un carattere sperimentale, mi pare cosa positiva. Quindi, detto questo l'altra cosa che vorrei dire, riprendendo quello che diceva l'Assessore Paruolo, è che siamo davanti ad una sperimentazione di ciò che era previsto dal P.G.T.U. a copertura dell'esigenza di trasporto pubblico di quelle zone della città nelle quali la scarsa densità della popolazione, e l'assenza, al momento, di un sistema di trasporto pubblico in quanto non economico, rende peraltro opportuno provvedere, in altro modo, alla domanda di mobilità che esiste. Quindi sembra che questa impostazione che avrà sperimentazione nel quartiere di Borgo Panigale se darà, come auspicabile, esiti positivi, possa essere ripetuta nelle altre zone della città nelle quali il P.G.T.U. già individua questa domanda a cui attualmente non viene data una risposta. Io credo che si tratti anche di un opportuno richiamo di attenzione sul P.G.T.U. che è un Piano che noi abbiamo approvato qui in Consiglio, ma che rischia forse di essere un po' dimenticato, perché tutte le volte che parliamo di aspetti della mobilità rischiamo di concentrarci su singoli strumenti o infrastrutture (si sta parlando molto del Civis, poi si parlerà del People Mover, poi si riparlerà della metrotramvia) rischiando di dimenticarci del contesto generale nel quale questi strumenti comunque si collocano che è il Piano Generale del Traffico Urbano, nei suoi pregi e nei suoi limiti, ma nella sua chiarezza di impostazione in termini di obiettivi di diversione modale che devono essere perseguiti.

inviato il 03/03/2008 10:50:20

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