Grazie Presidente. Nella seduta scorsa, quando è iniziato il dibattito, ho
ascoltato con attenzione l'intervento del consigliere Monaco che ha
sostanzialmente giudicato questa delibera, e soprattutto l'integrazione al
regolamento che questa delibera approva, come quasi del tutto priva di
valore aggiunto. Io ho cercato in questi giorni di documentarmi un minimo e
mi sembra di poter dire che quel giudizio mi pare quantomeno ingeneroso,
nel senso che mi pare proprio in realtà che ci fosse bisogno di questa
integrazione, cosa che anche Monaco ha riconosciuto, ma praticamente il
discorso che lui faceva, se lo ricordo bene, era che non c'era poi bisogno
di tutto questo apparato normativo integrativo, ma che il valore aggiunto
fosse davvero molto limitato. Ripeto, a me non pare che sia proprio così.
L'unico articolo dei cinque che attraverso questa integrazione si produce,
davvero non necessario è il 21 bis, quello relativo cioè all'annullamento
del provvedimento di assegnazione, che riporta integralmente il testo di un
articolo della legge regionale. D'altra parte mi pare che talvolta non è
neanche inutile integrare i testi con qualche cosa di cui non ci sarebbe
strettamente bisogno, se questo può servire ad avere davanti una sorta di
testo unico più completo, proprio per evitare di dover sempre andare a
consultare la legge regionale e poi il regolamento.
Per il resto, certamente gli articoli davvero indispensabili sono tre su
cinque, cioè quello che descrive il procedimento, il 21 quater, il
procedimento di dichiarazione di decadenza, il 21 quinquies, quello che
contiene la casistica relativa alle possibilità di sospensione del
procedimento di dichiarazione di decadenza, e l'ultimo, cioè il sexties,
dove viene introdotto un minimo di sistema sanzionatorio di cui non c'era
traccia. A questo punto mi sembra che in effetti un'utilità ci sia e non
trascurabile. L'articolo 21 ter poi contiene in effetti l'elenco dei casi
di decadenza mutuandoli ovviamente dalla legge, ma non mi sembra inutile
che questi vengano elencati anche se mi sembra con una elencazione un po'
più particolareggiata e più analitica di quello che fa la legge, perché in
questo modo diventa anche più agevole andare ad incrociare i casi nei quali
vengono definite le modalità di sospensione, paragonandole appunto ai casi
di decadenza. In realtà a ben vedere, degli undici casi di decadenza, così
come elencati dall'articolo 21 ter, solo in sette casi poi si dà la
possibilità di definire e di dichiarare una sospensione motivata di questo
procedimento di decadenza. Tutto questo per dire che mi sembra non ci
troviamo davanti ad un atto - superfluo non l'ha detto nessuno - ma
comunque ridondante, ma ci troviamo davanti ad un atto di cui c'era
necessità e che io credo questo punto, deve innescare con rapidità
provvedimenti finalizzati, ad una equità sociale di cui si sente bisogno
visto che ci troviamo davanti ad un problema come quello della casa
pubblica che rappresenta sicuramente uno dei problemi più acuti della
nostra città rispetto al quale non possiamo permetterci di avere permanenze
che non hanno più motivo ai sensi di legge e di regolamento di prolungarsi.
Grazie.
inviato il 06/06/2005 18:40:05