Grazie signor Presidente. Vorrei innanzitutto sottolineare quello che diceva la Vice Sindaco cioè che questa delibera e la materia di cui la delibera tratta è di particolare rilevanza perché riguarda i centri sociali. Sottolineo i centri sociali, anche se poi siamo abituati tutti a chiamarli "centri anziani". E' vero che fondamentalmente vedono una frequentazione da parte di persone di una certa età, dovrebbero viceversa (e credo che anche le modifiche e gli adeguamenti che sono stati apportati alla convenzione vadano in questo senso), andare nella direzione di una fruizione sempre più diversificata e sempre più ampia. È un atto importante per la nostra città, si pone in continuità con un'esperienza positiva ma che richiede di essere aggiornata ed adeguata ai tempi. C'è un'esigenza da un lato di tenere conto di una realtà di volontariato che non è più tale da garantire da sola l'espletamento di quelle mansioni che servono poi concretamente alla vita di questi centri e quindi da qui la modifica che è stata apportata tenendo conto anche della Legge Regionale. C'è un'esigenza di rivitalizzazione di questi centri attraverso la possibilità di un inserimento nelle attività del centro stesso da parte di associazioni e realtà presenti sul territorio sia pure senza che questa presenza vada a ledere alcune caratteristiche che sono fondamentali nella vita dei centri stessi e che sono innanzitutto un'autonomia gestionale, una progettualità, di cui gli organi responsabili del centro devono essere protagonisti; d'altro canto quest'autonomia gestionale, questa progettualità, non può non tenere conto anche di un ruolo dei quartieri che esercitano nei confronti dell'attività del centro, come hanno fatto fino adesso e come continueranno a svolgere, un ruolo di indirizzo ma anche di controllo perché sostanzialmente qui siamo in un ambito che non è diverso da quello che riguarda le libere forme associative, quindi di realtà che svolgono un compito importante di animazione del territorio e che, proprio per questo compito, hanno diritto ad usufruire di spazi pubblici anche di notevole valore, di notevole significato, come corrispettivo del valore sociale delle attività che svolgono. Autonomia gestionale e progettualità ma anche compito di indirizzo e di controllo da parte del quartiere che evidentemente non può andare oltre e ledere in maniera radicale questa autonomia ma ha comunque uno spazio importante. Vorrei approfittarne per dare anche un'altra informazione ai colleghi. Qui stiamo parlando dei centri sociali ma li associamo sempre al tema dei comitati delle aree ortive perché, come sappiamo, esiste spesso un abbinamento. Vorrei informare i colleghi che i Sistemi informativi del Comune stanno lavorando, proprio in queste settimane, attorno all'implementazione di un database che dovrebbe permettere di mettere in rete, su Iperbole, nel giro di pochi mesi, un database che renda accessibili a tutti i cittadini interessati della nostra città, la situazione delle aree ortive e delle relative disponibilità, in modo tale da dare possibilità di fare domanda in modo più trasparente e più partecipato di quanto oggi avvenga. Questo database avrebbe una versione internet aperta a tutti e una versione intranet riservata a una gestione da parte, in particolare, dei quartieri, sulla base di una password in modo tale da salvaguardare la privacy. Credo che sia un risultato importante questo database che sarebbe pensato nella stessa logica del database che permetterà anche un accesso e un'informazione sulla disponibilità delle sale comunali. Detto questo, l'ultimissima cosa che voglio dire rispetto agli emendamenti che il collega Vannini ha presentato e che sono stati concordati, è che ci sarebbe soltanto una proposta di aggiunta di un inciso. Bene l'emendamento proposto all'articolo 7.3, quello che riguarda la disponibilità degli spazi e delle sale del centro da parte di organizzazioni sindacali e associazioni, di movimenti e partiti politici, salvaguardando la par condicio e comunque assegnando al Presidente del centro anziani questa funzione di garanzia nei confronti della par condicio; bene anche il discorso dell'articolo 9 comma 4 dove però la proposta sarebbe quella di inserire nella frase che dice "l'uso temporaneo degli spazi del centro è altresì consentito" e qui siamo nel periodo elettorale, "ad associazioni e movimenti, etc." un inciso che dice "compatibilmente con iniziative già programmate dall'associazione" nel senso che quando si entra in campagna elettorale è giusto che queste sale vengano rese disponibili sulla base di quello che stabilirà la Commissione elettorale anche per attività connesse alla campagna elettorale stessa, tenendo conto però, e questo sarebbe l'inciso, delle iniziative già programmate da tempo dall'associazione, sulla base del programma che l'associazione presenta perché altrimenti si potrebbero creare delle sovrapposizioni controproducenti. È una proposta che viene dai centri stessi e di cui si è fatto anche portavoce il Presidente del quartiere San Donato e che mi pare che abbia una sua logica e mi auguro che incontri il consenso anche da parte del collega Vannini con cui tutto il resto è stato concordato. Grazie.
inviato il 07/02/2008 13:41:33