Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 7 - 1 - 2008 PROGETTO ECOBUDGET (PRESENTAZIONE)

Consigliere NATALI PARTITO DEMOCRATICO

(Presenta odg)
Grazie Presidente, grazie Assessore per la presentazione di questo bilancio ambientale, sul quale riprendendo anche quanto emerso in Commissione io vorrei esprimere innanzitutto un apprezzamento rispetto al metodo che il Comune sta seguendo mettendo a frutto l'esperienza del progetto Ecobudget. Vorrei sottolineare in questo senso che è stata superata la stagione dei rapporti sullo stato dell'ambiente, che hanno rappresentato per tanti anni un elemento positivo, attraverso il quale le diverse Amministrazioni davano conto ai cittadini di come andavamo dal punto di vista ambientale, però i rapporti sullo stato dell'ambiente erano documenti statici, che tuttavia non indicavano degli obiettivi ambientali e non dicevano con quali azioni raggiungere quegli obiettivi. Questo, il bilancio ambientale lo fa, fissa degli obiettivi annuali e pluriennali ed attraverso i consuntivi permette anche di verificare se i risultati sono stati raggiunti o no! Si tratta quindi di qualche cosa che assomiglia molto ad un bilancio economico, tanto è vero che le nuove frontiere della contabilità ambientale, come l'Assessore sa e come anche ha preso impegno e ribadito in questa sede tenderanno ad aggiungere ai parametri fisici dei quali oggi è composto il bilancio ambientale anche gli aspetti economici, perché non c'è dubbio che sia interessante sapere non soltanto gli obiettivi che ci si dà dal punto di vista ambientale e se questi vengono raggiunti o no, ma anche e con quali risorse si riescono poi a raggiungere gli obiettivi, perché è chiaro che da questo punto di vista occorre che ci sia una coerenza. Quindi va bene che l'Amministrazione sia inserita nel circuito delle città più avanzate da questo punto di vista, e che quindi ci si sia collegati alle metodologie che anche a livello nazionale si stanno indicando per la contabilità ambientale. Bene, come l'Assessore ci aveva anticipato in Commissione e come anche ci ha presentato qua attraverso questo prospetto, che nel bilancio ambientale vengano inseriti anche alcuni indicatori di contesto che aiutano questi sì a capire come siamo messi, quindi non degli indicatori che configurano degli obiettivi. Ecco, un'osservazione da questo punto di vista la vorrei fare esaminando gli obiettivi e gli indicatori che sono stati proposti: gli indicatori di contesto dovrebbero essere indicatori che dipendono relativamente poco dalle politiche comunali; devo dire da questo punto di vista anche gli indicatori che il bilancio ambientale utilizza non tutti ovviamente dipendono direttamente dall'azione dell'Amministrazione Comunale, ma tra quelli di contesto vedo per esempio le piste ciclabili; queste certamente sono un indicatore che potrebbe essere trasferito tra gli indicatori sui quali fissare anche degli obiettivi non solo quantitativi, ma anche qualitativi eventualmente.
Quindi, io ringrazio l'Assessore per questa anticipazione, ma credo che nel momento in cui, come l'Assessore diceva, verrà presentato il bilancio consuntivo 2007 e preventivo 2008, si possa un po' rivedere questo aspetto, quindi con gli indicatori di contesto ed aggiungendo però anche qualche indicatore che copra degli aspetti che ancora non vengono coperti. Anche in Commissione qualcuno (mi pare il Consigliere Monaco che adesso è uscito) parlava della qualità delle acque potabili; forse questo non è indicatore molto appropriato, potrebbe essere più appropriato un indicatore sulla qualità delle acque reflue che escono dal depuratore che incidono sulla qualità del Navile e sui territori a valle, oppure anche un qualche indicatore rappresentativo dell'elettromagnetismo. Ma su questo l'Amministrazione credo che faccia bene a riflettere dando prova di volere prendere sul serio questo progetto. Ecco, a questo punto brevissimamente qualche commento anche sui risultati che il bilancio mette in evidenza; ci sono indicatori che confermano come gli obiettivi siano stati raggiunti: l'energia elettrica da fonti rinnovabili, le perdite idriche, l'estensione dei giardini e parchi pubblici. Sulla raccolta differenziata abbiamo avuto anche giudizi diversi nel senso che gli obiettivi fissati sono raggiunti, anche se vengono poi giudicati da diversi Consiglieri ed anche dal sottoscritto, ma forse anche dall'Assessore, poco ambiziosi. Crediamo che si possa fare di più a questo riguardo e qui si tratterà di avere uno sguardo a quello che il Piano Provinciale dei Rifiuti che è in corso di discussione indicherà. Sul teleriscaldamento si registra una situazione di stallo di cui peraltro avevamo anche preso coscienza quando abbiamo discusso il programma energetico. I punti sui quali registriamo con rammarico, ma non è una sorpresa devo dire, i risultati meno positivi, riguarda la qualità dell'aria. Ora io vorrei dedicare a questo, due o tre minuti per dire qualche cosa in merito, perché è un tema sul quale anche i giornali si esercitano spesso e ne parlano. La mia opinione personale, è che si parla prevalentemente delle polveri sottili. Il rapporto positivamente ci dà anche un quadro sul benzene e sul biossido di azoto, ma anche qui non è che le situazioni siano rosee: sul benzene l'obiettivo è raggiunto, ma onestamente il rapporto mette in evidenza un'inversione di trend, che era disceso fino ad un minimo di 5,3 nel 2005 poi è risalito nel 2006. Vedremo nel 2007 come sono andate le cose, speriamo siano andate meglio, perché vorrei ricordare da questo punto di vista che gli obiettivi sul benzene calano, cioè sono ogni anno più sfidanti, cioè l'obiettivo al 2010 è di 5, però sul benzene dei risultati l'Amministrazione e la città li ha raggiunti grazie alle politiche della mobilità messe in atto e credo che di questo si debba dare atto. Sulle polveri sottili, e mi avvio a concludere, continuiamo a registrare risultati negativi. Abbiamo avuto 104 sforamenti nel 2007 contro i 209 dell'anno precedente, ma qui non è che un numero in più o in meno cambi molto, confermano però che c'è ancora molto da fare. Ora siamo credo tutti convinti che qui c'è un problema di politiche strutturali che questa Amministrazione ha avviato, politiche che peraltro daranno dei risultati(ahimé) tra un certo numero di anni e non solo per il domani, c'è un problema di sensibilità dei cittadini, però io credo, ed è la mia opinione personale, che ancora in questo quadro nel quale ci sono dei risvolti sulla salute preoccupanti e i rapporti sulla sanità e sulla qualità dell'aria li hanno messi in evidenza con chiarezza, anche i provvedimenti di blocco quando sono giustificati da situazioni meteorologiche e livelli di concentrazione molto alti abbiano un loro significato. Non sono risolutivi, ma io credo che sia appropriato quello che è stato detto, servono per abbassare la febbre, perché altra cosa è respirare 49 microgrammi al metro cubo, è respirarne 51 non cambia molto, altra cosa è respirarne 100 o 105. Allora, qui c'è il problema di una medicina, che è una medicina amara perché a nessuno piace non girare in macchina; devo anche dire peraltro che i blocchi sono blocchi per modo di dire perché gli Euro 4 girano, perché i diesel con l'antiparticolato girano, perché tre persone comunque in macchina girano e d'altra parte questi blocchi hanno il significato di accelerare la sostituzione del parco veicolare e quindi vanno insieme agli incentivi che anche a livello nazionale sono stati previsti, perché è chiaro che l'obiettivo è quello di arrivare ad un numero più alto possibile di vetture ecocompatibili, ma se noi non mettiamo insieme agli incentivi anche dei divieti, io credo che i tempi si allungano. Allora, la richiesta all'Amministrazione di avere da questo punto di vista in sede anche regionale un atteggiamento più energico e promuovere anche delle politiche di area padana va in questa direzione. Quindi, dire che i blocchi non servono è ambiguo, perché è chiaro che non risolvono da soli, ma se non servono allora evitiamo anche di farli da gennaio a marzo, mentre da gennaio a marzo li faremo, li toglieremo quando le condizioni meteorologiche (e l'ARPA ce lo dirà), saranno tali per cui il giovedì non c'è bisogno di fare il blocco e giustamente lo togliamo perché le persone non capirebbero se noi non tenessimo il blocco quando piove o quando c'è instabilità meteorologica, però per lo stesso motivo io credo che in prospettiva sia giusto il blocco prolungarlo (e i cittadini avvisarli preventivamente) quando le condizioni invece sono tali da minacciare condizioni ancora molto negative. Sperò di essermi spiegato a sufficienza, dopodichè io presento rapidissimamente un ordine del giorno che è stato messo a punto e che dice sostanzialmente le cose che ho detto a voce. Per brevità non lo leggo, ma adesso lo distribuiremo; è stato redatto con la collaborazione di altri colleghi, in particolare il collega Serra, ma anche di Milena Naldi e di Roberto Panzacchi. Dopo avere apprezzato l'impianto metodologico del progetto, rivelati con soddisfazione i risultati positivi raggiunti e con preoccupazione quelli mancati, invita la Giunta ad elaborare il bilancio consuntivo 2007 e preventivo 2008, a rafforzare la propria azione in materia di qualità dell'aria e adeguare potenziandone gli obiettivi di raccolta differenziata a quella del Piano Provinciale Rifiuti curando in particolare la qualità del materiale raccolto, ad esplicitare meglio (questo lo riconosceva già l'Assessore) gli indicatori riguardanti l'inquinamento acustico, a integrare fin dai prossimi bilanci il set di indicatori con quelli relativi ad altre componenti ambientali (qui l'Amministrazione sceglierà quello che ritiene più opportuno, qualità acque reflue, elettromagnetismo, ecc.) alcuni indicatori di contesto; si dedica un punto particolare alla raccolta differenziata prevedendo una verifica con la Provincia sulla raccolta differenziata e sullo smaltimento dei rifiuti nel nostro territorio e un confronto legato al piano provinciale di imminente discussione. Grazie.

inviato il 14/01/2008 10:52:54

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