Paolo Natali
Paolo Natali

 

Giornata mondiale per l'ambiente: intervento del 06/06/2005

Grazie Presidente. Con questo intervento vorrei richiamare l'attenzione del
Consiglio  sul  fatto  che  ieri  5  giugno  era la   Giornata Mondiale per
l'Ambiente   promossa   dall'O.N.U.,  si  tratta  di  uno  degli  strumenti
principali  per  la  promozione  e  la sensibilizzazione dei cittadini alle
tematiche  legate alla tutela dell'ambiente. Il tema principale per il 2005
è  "Città  verdi,  programmare il pianeta". La nostra amministrazione ha in
effetti  organizzato  martedì 31 maggio alcune iniziative in collaborazione
con  alcune scuole; infatti si trattava di iniziative a carattere didattico
e divulgativo, centrate soprattutto sul tema dei rifiuti, del riciclaggio e
del                                                                  verde.
Vorrei  leggere,  non  è  molto lungo, un messaggio del Segretario Generale
dell'O.N.U  Kofi  Annan, visto che il tema è un tema che ci tocca da vicino
perché  riguarda  appunto  la  sfida  per  l'ambiente  urbano.  "Il tema di
quest'anno,  dice Kofi Annan, della giornata mondiale per l'ambiente, città
verdi,  programmare  il  pianeta,  evidenzia le sfide lanciate da una delle
maggiori tendenze dei nostri tempi, il rapido aumento di persone che vivono
in ambienti urbani. Nel prossimo quarto di secolo, l'aumento di quasi tutta
la  popolazione  avverrà  nelle  città, per la maggior parte nei paesi meno
sviluppati.  Entro  il  2030 più del 60 percento della popolazione mondiale
vivrà  in  aree urbane. Tale rapida urbanizzazione presenta sfide profonde,
dalla  povertà  e  disoccupazione, al crimine e alle tossicodipendenze. Già
adesso  un  cittadino  su  tre vive in un quartiere povero, in troppe delle
città  mondiali  in  espansione  le  misure di salvaguardia ambientale sono
scarse e la loro pianificazione fortuita. Inoltre le conseguenze ambientali
della  crescita  urbana  sono  considerevoli: le città sono consumatrici di
risorse  naturali  e generatrici di rifiuti, producono la maggior parte dei
gas  serra,  causa  del  globale cambiamento climatico. Spesso degradano la
qualità   delle   acque,  abbassano  al  minimo  gli  acquiferi,  inquinano
l'ambiento  marino,  impestano  l'aria,  consumano  il  suolo devastando la
biodiversità".  Tutti  temi  questi  che  ci  toccano  da vicino, questo lo
aggiungo io ovviamente. "La crescente concentrazione di persone nelle città
significa  che  il  mondo  non raggiungerà gli obiettivi di sviluppo per il
millennio,  a  meno  che  la  pianificazione ambientale non sia compresa in
tutti gli aspetti della gestione urbana". E qui torniamo a toccare qualcosa
di  interessante per noi. Bisogna ammettere che creare città ambientalmente
amichevoli,  rappresenta una grande sfida, ma le tecnologie e la competenza
di   cui   abbiamo   bisogno   esistono   già:  trasporti  puliti,  edifici
energicamente efficienti, fognature sicure, risparmio idrico sono possibili
ora,  non  solo  in futuro, spesso in modo che tutti si possano permettere.
Ecco,  tralascio l'ultima frase per rimanere nei tempi. Vorrei aggiungere a
questo  brevemente  che  non  è la prima volta e non sarà l'ultima che avrò
occasione  di richiamare questi temi all'attenzione del Consiglio, anche se
sono  ben  consapevole  che  non  basta  utilizzare  occasioni come queste.
Sappiamo  per  esperienza  che  le  giornate sono il classico strumento che
serve  per  ricordare un giorno qualche cosa e per dimenticarlo negli altri
364.  Ora,  se  così  fosse  per  l'ambiente io credo che andremmo incontro
davvero  a sorprese molto amare, e già lo sappiamo, nel senso che basta poi
che  le  condizioni  metereologiche  che  non  dipendono  da  noi,  rendano
l'atmosfera  meno  inquinante,  noi  ci  dimentichiamo  dei problemi legati
all'inquinamento  atmosferico;  ma  avremo  occasione  di tornare ancora su
questi                                                                temi.
Io  credo che, e concludo, occorrano davvero delle iniziative strutturali a
questo  riguardo.  Il  Comune  sta  già  facendo qualche cosa, il PSC ha un
orientamento  di  tipo ambientale, il piano generale del traffico urbano ha
anche questo taglio e così, il piano straordinario sulla qualità dell'aria.
Il  problema  vero  è quello di portare da un lato a congruenza e a sintesi
questi  strumenti; e dall'altro di estendere la trasversalità dell'ambiente
anche  ad  altri  strumenti,  ad  altre  iniziative  di  cui  il Comune può
disporre.  Io credo che la strategia tematica sull'ambiente urbano, un tema
che  la Commissione Europea sta ponendo all'attenzione di tutti i centri di
popolazione  maggiore  a  100.000 abitanti, su cui mi auguro avremo modo di
tornare  in  termini  operativi, sia uno strumento indispensabile da questo
punto                   di                  vista.                  Grazie.

inviato il 06/06/2005 18:39:20

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