Grazie Presidente. Con questo intervento vorrei richiamare l'attenzione del
Consiglio sul fatto che ieri 5 giugno era la Giornata Mondiale per
l'Ambiente promossa dall'O.N.U., si tratta di uno degli strumenti
principali per la promozione e la sensibilizzazione dei cittadini alle
tematiche legate alla tutela dell'ambiente. Il tema principale per il 2005
è "Città verdi, programmare il pianeta". La nostra amministrazione ha in
effetti organizzato martedì 31 maggio alcune iniziative in collaborazione
con alcune scuole; infatti si trattava di iniziative a carattere didattico
e divulgativo, centrate soprattutto sul tema dei rifiuti, del riciclaggio e
del verde.
Vorrei leggere, non è molto lungo, un messaggio del Segretario Generale
dell'O.N.U Kofi Annan, visto che il tema è un tema che ci tocca da vicino
perché riguarda appunto la sfida per l'ambiente urbano. "Il tema di
quest'anno, dice Kofi Annan, della giornata mondiale per l'ambiente, città
verdi, programmare il pianeta, evidenzia le sfide lanciate da una delle
maggiori tendenze dei nostri tempi, il rapido aumento di persone che vivono
in ambienti urbani. Nel prossimo quarto di secolo, l'aumento di quasi tutta
la popolazione avverrà nelle città, per la maggior parte nei paesi meno
sviluppati. Entro il 2030 più del 60 percento della popolazione mondiale
vivrà in aree urbane. Tale rapida urbanizzazione presenta sfide profonde,
dalla povertà e disoccupazione, al crimine e alle tossicodipendenze. Già
adesso un cittadino su tre vive in un quartiere povero, in troppe delle
città mondiali in espansione le misure di salvaguardia ambientale sono
scarse e la loro pianificazione fortuita. Inoltre le conseguenze ambientali
della crescita urbana sono considerevoli: le città sono consumatrici di
risorse naturali e generatrici di rifiuti, producono la maggior parte dei
gas serra, causa del globale cambiamento climatico. Spesso degradano la
qualità delle acque, abbassano al minimo gli acquiferi, inquinano
l'ambiento marino, impestano l'aria, consumano il suolo devastando la
biodiversità". Tutti temi questi che ci toccano da vicino, questo lo
aggiungo io ovviamente. "La crescente concentrazione di persone nelle città
significa che il mondo non raggiungerà gli obiettivi di sviluppo per il
millennio, a meno che la pianificazione ambientale non sia compresa in
tutti gli aspetti della gestione urbana". E qui torniamo a toccare qualcosa
di interessante per noi. Bisogna ammettere che creare città ambientalmente
amichevoli, rappresenta una grande sfida, ma le tecnologie e la competenza
di cui abbiamo bisogno esistono già: trasporti puliti, edifici
energicamente efficienti, fognature sicure, risparmio idrico sono possibili
ora, non solo in futuro, spesso in modo che tutti si possano permettere.
Ecco, tralascio l'ultima frase per rimanere nei tempi. Vorrei aggiungere a
questo brevemente che non è la prima volta e non sarà l'ultima che avrò
occasione di richiamare questi temi all'attenzione del Consiglio, anche se
sono ben consapevole che non basta utilizzare occasioni come queste.
Sappiamo per esperienza che le giornate sono il classico strumento che
serve per ricordare un giorno qualche cosa e per dimenticarlo negli altri
364. Ora, se così fosse per l'ambiente io credo che andremmo incontro
davvero a sorprese molto amare, e già lo sappiamo, nel senso che basta poi
che le condizioni metereologiche che non dipendono da noi, rendano
l'atmosfera meno inquinante, noi ci dimentichiamo dei problemi legati
all'inquinamento atmosferico; ma avremo occasione di tornare ancora su
questi temi.
Io credo che, e concludo, occorrano davvero delle iniziative strutturali a
questo riguardo. Il Comune sta già facendo qualche cosa, il PSC ha un
orientamento di tipo ambientale, il piano generale del traffico urbano ha
anche questo taglio e così, il piano straordinario sulla qualità dell'aria.
Il problema vero è quello di portare da un lato a congruenza e a sintesi
questi strumenti; e dall'altro di estendere la trasversalità dell'ambiente
anche ad altri strumenti, ad altre iniziative di cui il Comune può
disporre. Io credo che la strategia tematica sull'ambiente urbano, un tema
che la Commissione Europea sta ponendo all'attenzione di tutti i centri di
popolazione maggiore a 100.000 abitanti, su cui mi auguro avremo modo di
tornare in termini operativi, sia uno strumento indispensabile da questo
punto di vista. Grazie.
inviato il 06/06/2005 18:39:20