Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 25 - 6 - 2007 P.G.T.U. (secondo int.)


Grazie, Presidente. Sarei tentato di parlare un po' del Gattuso-pensiero in materia di mobilità. Mi limito solo a fare rilevare che del People Mover abbiamo parlato tante volte in Commissione, quindi non credo che siano mancate le occasioni. Cito soltanto il tema delle corsie preferenziali, perché direi che su queste abbiamo sentito delle cose interessanti, cioè di fatto il Gattuso-pensiero prevede di fatto l'eliminazione delle corsie preferenziali, nel senso che considera che sostanzialmente tutte le deviazioni che vengono imposte al traffico privato per fare posto all'autobus siano qualcosa di sbagliato. Ma non ho chiesto di intervenire per questo. Io ho già svolto un intervento, credo ampio, nella seduta precedente per motivare la mia convinta approvazione del PGTU e anche per illustrare l'ordine del giorno che verrà posto in votazione sul tema specifico della seconda e della terza auto a pagamento. Con questo secondo intervento vorrei, però precisare meglio il mio pensiero sul tema "Progetto di pedonalizzazione della zona universitaria", sviluppando un po' di più un accenno che ho già avuto occasione di fare nel corso del mio primo intervento. Io credo che questo "Progetto di pedonalizzazione della zona universitaria" sia troppo importante per essere affrontato in chiave ideologica, cioè "pedonalizzazione sì tout court" oppure "pedonalizzazione no tout court", oppure a colpi di firme. Sappiamo che esistono numerose firme pro e numerose firme contro. Io credo, avendo riflettuto sul tema, che occorra piuttosto entrare nel merito seriamente di alcuni dei temi che gli oppositori più seri e le persone che hanno qualche motivo di critica rispetto a questo progetto pongono e dare delle risposte a questi temi. L'assessore Zamboni ha già cominciato a farlo, ce l'ha detto, in particolare sul tema del come permettere ad alcune persone che possono avere comunque necessità di entrare nella zona pedonalizzata, per ragioni valide e ragionevoli, di farlo. Tema non facile da risolvere e credo che questo sia un impegno importante. Però io credo che occorra continuare su questa strada rispetto ad alcuni altri problemi che vengono posti. In particolare io credo che la fase zero, che è stata attuata da dicembre scorso e che sta interessando via delle Moline e via Castagnoli, meriti di essere sottoposta ad una verifica attenta e collegiale. Su questo tema della pedonalizzazione sono state fatte tante riunioni e questo è positivo. Credo che a questo punto avere un'ulteriore occasione di riflessione il più possibile condivisa su com'è andata, come sta andando questa sperimentazione, possa essere utile, in particolare rispetto a due temi che mi sembrano di rilievo. Uno, quello dell'estensione oraria della pedonalizzazione stessa, e cioè se debba valere tutto il giorno, dalle 0 alle 24, o se debba avere applicazioni diverse a seconda dell'orario, in particolare dell'orario serale, una riflessione che riguarda anche le peculiarità che all'interno di questa ampia zona esistono rispetto alle caratteristiche delle diverse strade. La fase uno prevede, com'è noto, di interessare via Belmeloro e via Belle Arti; direi che sono due strade che non sono uguali tra di loro e non sono forse nemmeno uguali rispetto alle strade su cui è stata applicata fino adesso la pedonalizzazione. In più c'è un altro aspetto che io credo debba essere tenuto in attenta considerazione, cioè quello del degrado che esiste comunque in zona universitaria, su cui abbiamo avuto occasione di riflettere in molte occasioni. È chiaro che la pedonalizzazione di per sé non è un elemento che risolva il degrado, ma non c'è dubbio che la pedonalizzazione è influenzata dalle condizioni di degrado che esistono in zona.


Sostanzialmente quindi il mio invito, che rivolgo all'Assessore, è quello di procedere con gradualità nell'applicazione delle ulteriori fasi, dopo aver, appunto, promosso un momento di riflessione e di verifica. In sostanza, è facile usare in questo senso l'espressione manzoniana, quindi io dico a Zamboni: "Adelante, Zamboni, ma con juicio", e la stessa cosa direi al Presidente di San Vitale, ed è banale dire ad Adagio di ricordare il suo nome e di non accelerare le cose, proprio - credo - nell'interesse di questo progetto. Penso, insomma, che la politica buona debba continuare a fare la sua parte su questo progetto, attraverso un ascolto dei problemi reali che vengono posti e un tentativo di trovare delle soluzioni e una risoluzione dei conflitti. Poi è chiaro che si tratta di decidere, ma mi pare che da questo punto di vista un momento di ulteriore riflessione sia giustificato. Grazie.

inviato il 29/06/2007 11:41:58

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