Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 18 - 6 - 2007 INIZIATIVA OLTRAGGIOSA VERSO LA MADONNA


Grazie, Presidente. Intervengo a nome del mio gruppo consiliare per esprimere anche in questa sede, come ha già fatto a livello politico il coordinatore cittadino della Margherita, la nostra netta contrarietà, il nostro sconcerto e la nostra amarezza per l'iniziativa programmata per il 29 giugno nell'ambito delle manifestazioni estive che si svolgono presso la sede del quartiere San Vitale. Ciò che ha turbato ed offeso non solo il sentimento religioso dei cittadini bolognesi, ma anche, credo, tutte le persone di buon gusto, è stato l'accostamento irriverente e violento per i termini utilizzati nel titolo dell'iniziativa. Io non conosco le intenzioni che hanno guidato gli organizzatori nella scelta di quel titolo né i contenuti dell'iniziativa. È certo tuttavia che i titoli hanno il loro peso: avvicinano, invitano o, come in questo caso, respingono, allontanano e suscitano reazioni di rigetto. Quanto meno bisogna dire che c'è stata una grave mancanza di sensibilità e di buongusto e quindi, alla fine, di cultura, e questo doveva mettere sull'avviso chi con troppa leggerezza e noncuranza ha concesso il suo patrocinio. In questo senso l'episodio deve servire per il futuro ad operare con più prudenza e discernimento nella concessione dei patrocini. Anche se non accompagnato da elargizioni di fondi e di risorse, il patrocinio impegna comunque le istituzioni, che rappresentano tutti i cittadini di un quartiere o di una città. Le provocazioni in qualche caso possono anche servire, ma solo se suscitano riflessioni e ripensamenti positivi. Qui si è passato il segno, come tutte le volte che si mettono in atto inopportune esibizioni, manifestazioni di orgoglio e di fierezza, che non suscitano adesione e solidarietà, ma opposizione, protesta e rifiuto. Io ho ascoltato anche quello che ha detto prima di me il collega Lo Giudice e lo condivido, ma devo dire che chi organizza, appunto, manifestazioni di qualunque tipo deve preoccuparsi, credo, che quello che la manifestazione vuole esprimere venga davvero percepito come segno non di divisione e non di opposizione ostile. Faccio un discorso di carattere generale, perché ci sono certamente diversità di culture e di sensibilità che non vanno sottaciute e ignorate, ma che debbono trovare modi di manifestarsi tali da riscuotere segni di apprezzamento e simpatia anche trasversale, altrimenti sono fallite. Detto ciò, è evidente che in questo caso è stato commesso un grave errore, che doveva essere riconosciuto e che fortunatamente mi pare, da quanto so, è stato riconosciuto: mi risulta infatti che la manifestazione di cui stiamo parlando sia stata cancellata. Mi auguro che da quanto è accaduto si traggano gli opportuni insegnamenti per il futuro. Grazie.

inviato il 21/06/2007 17:22:48

©2008 www.stranigiorni.com