Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 4 - 6 - 2007 PRU VIA MARCO POLO-VIA CADUTI DI AMOLA

Grazie,  Presidente.  Anch'io,  oltre  ad  annunciare  il voto favorevole a
questa  delibera, vorrei utilizzare questa occasione perché le osservazioni
che  sono  state  fatte in particolare dal collega Monaco, che già le aveva
anticipate in Commissione, meritano qualche riflessione. Io la stagione dei
PRU  l'ho  vissuta  dal quartiere, dal quartiere San Donato, del quale sono
stato Consigliere dal '95 al 2004; l'ho vissuta quindi con un qualche grado
di  partecipazione, ma certamente non con la stessa incisività e attenzione
con  cui  l'hanno vissuta i Consiglieri comunali. Tuttavia mi pare di poter
dire,   visto   che  qui  il  collega  Monaco  ne  ha  richiamato,  seppure
sommariamente, le caratteristiche, che a mio giudizio se c'era un limite in
quell'esperienza  era  quello,  dei  criteri che lui ha richiamato, che non
erano  tutto  sommato sufficienti per poter fare delle scelte attendibili e
congruenti.  Mi  pare  insomma  che il rischio di passare da un'urbanistica
concertata  ad un'urbanistica discrezionale sia forte e sia tanto più forte
quanto  più  i criteri che si assumono sono criteri relativamente limitati.
Ad  esempio,  mi  pare che una considerazione di contesto mancasse e quindi
questa mancanza fosse tale da esporre, io credo, le scelte che furono fatte
nel  passaggio dall'oltre centinaio di proposte a quelle che si ammettevano
poi  alla  realizzazione,  a  qualche  arbitrio.  Cioè,  io  credo  che tra
urbanistica,  che  chiamerei "deterministica", cioè nella quale si pensa di
ingabbiare  tutto attraverso delle regole predeterminate ed immodificabili,
e  l'urbanistica      "discrezionale"  ci  sia uno spazio per l'urbanistica
concertata,   che  però,  perché  non  cada,  appunto,  nel  rischio  della
discrezionalità,  deve  avere  degli  elementi  di  riferimento maggiori. È
chiaro  che  le  varianti  non  possono  essere varianti che stravolgono le
regole che ci si è dati, quindi è chiaro che un certo grado di adattabilità
di un PRG, così come di un futuro PSC, è ammissibile, ma è chiaro che se si
supera  un  certo limite le cose non funzionano. Detto questo, io credo che
anche  la  verifica  che  il  collega  Monaco  ha chiesto di fare su questa
stagione  dei  PRU  di  per  sé sia giusta, ma il rischio che io vedo è che
nella  misura  in  cui  ci mancano dei criteri in qualche modo condivisi in
base  ai  quali  fare questa verifica, rischiamo poi di avere dei giudizi o
dei  pregiudizi  rispetto a quella stagione. Detto questo, personalmente la
mia disponibilità la do, ma vedo questo rischio, cioè non vorrei che poi in
questa  valutazione,  noi più che stare a dei criteri in base ai quali fare
una  verifica,  cadessimo  poi  nel  rischio  di fare, appunto, discorsi di
carattere pregiudiziale. Grazie.
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inviato il 08/06/2007 15:16:45

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