Grazie, Presidente. Anch'io, oltre ad annunciare il voto favorevole a
questa delibera, vorrei utilizzare questa occasione perché le osservazioni
che sono state fatte in particolare dal collega Monaco, che già le aveva
anticipate in Commissione, meritano qualche riflessione. Io la stagione dei
PRU l'ho vissuta dal quartiere, dal quartiere San Donato, del quale sono
stato Consigliere dal '95 al 2004; l'ho vissuta quindi con un qualche grado
di partecipazione, ma certamente non con la stessa incisività e attenzione
con cui l'hanno vissuta i Consiglieri comunali. Tuttavia mi pare di poter
dire, visto che qui il collega Monaco ne ha richiamato, seppure
sommariamente, le caratteristiche, che a mio giudizio se c'era un limite in
quell'esperienza era quello, dei criteri che lui ha richiamato, che non
erano tutto sommato sufficienti per poter fare delle scelte attendibili e
congruenti. Mi pare insomma che il rischio di passare da un'urbanistica
concertata ad un'urbanistica discrezionale sia forte e sia tanto più forte
quanto più i criteri che si assumono sono criteri relativamente limitati.
Ad esempio, mi pare che una considerazione di contesto mancasse e quindi
questa mancanza fosse tale da esporre, io credo, le scelte che furono fatte
nel passaggio dall'oltre centinaio di proposte a quelle che si ammettevano
poi alla realizzazione, a qualche arbitrio. Cioè, io credo che tra
urbanistica, che chiamerei "deterministica", cioè nella quale si pensa di
ingabbiare tutto attraverso delle regole predeterminate ed immodificabili,
e l'urbanistica "discrezionale" ci sia uno spazio per l'urbanistica
concertata, che però, perché non cada, appunto, nel rischio della
discrezionalità, deve avere degli elementi di riferimento maggiori. È
chiaro che le varianti non possono essere varianti che stravolgono le
regole che ci si è dati, quindi è chiaro che un certo grado di adattabilità
di un PRG, così come di un futuro PSC, è ammissibile, ma è chiaro che se si
supera un certo limite le cose non funzionano. Detto questo, io credo che
anche la verifica che il collega Monaco ha chiesto di fare su questa
stagione dei PRU di per sé sia giusta, ma il rischio che io vedo è che
nella misura in cui ci mancano dei criteri in qualche modo condivisi in
base ai quali fare questa verifica, rischiamo poi di avere dei giudizi o
dei pregiudizi rispetto a quella stagione. Detto questo, personalmente la
mia disponibilità la do, ma vedo questo rischio, cioè non vorrei che poi in
questa valutazione, noi più che stare a dei criteri in base ai quali fare
una verifica, cadessimo poi nel rischio di fare, appunto, discorsi di
carattere pregiudiziale. Grazie.
______________________________
inviato il 08/06/2007 15:16:45