Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 2 - 5 - 2007 BUSINESS CENTER AEROPORTO

Grazie,   Presidente.   Devo   dire   che   certamente  ogni  occasione  di
informazione,  di  discussione  e  di  confronto va bene, aumenta la nostra
capacità  e  possibilità  di  controllo  e  anche di indirizzo; anche se, a
proposito  dell'indirizzo  - e tornerò più avanti su questo - a me pare che
molti  colleghi di minoranza perdano spesso le occasioni di discussione che
abbiamo,  come  dirò,  per  poter  dare degli indirizzi, salvo poi cercarne
altre,   come   quella   di  oggi,  devo  dire  francamente  anche  un  po'
estemporanea.  Ma  va  bene,  è  un'occasione  anche questa di discussione.
Allora  io  devo  dire  che quando la stampa ha dato notizia, ha richiamato
l'attenzione sul Business Centre, anche con molta enfasi e lasciando capire
che  c'era  qualche cosa sotto di poco chiaro, sono rimasto un po' sorpreso
della  sorpresa e del fatto che, a mio giudizio, si trattava di una notizia
che  non era una notizia. Però ho provato a verificare, non fidandomi della
memoria,  negli atti che avevo a disposizione e ho avuto conferma da questa
verifica  del  fatto  che, secondo me, come cercherò di dire, la sorpresa è
una  sorpresa sorprendente e tutto sommato anche la notizia non era poi una
notizia  così  sconvolgente.  Io  ripeterò  alcune  delle cose che ha detto
l'Assessore,  ma  vi  prego  di  credere  che  queste  cose  le  avevo  già
focalizzate  proprio  quando venne fuori questa "non notizia", perché io mi
sono  fatto  scrupolo,  come  credo  ognuno di noi, di capire se davvero ci
trovavamo  davanti  ad  una violazione di quelle che sono le competenze del
Consiglio  Comunale e dei Consiglieri comunali, e questa domanda me la sono
posta  con ancora più scrupolo a partire dalla responsabilità istituzionale
che  rivesto, cioè di Presidente della Commissione che di queste cose ha da
occuparsi. Sono arrivato alla conclusione che non ci troviamo in alcun modo
davanti ad una violazione delle nostre competenze. Ripeto, sarò costretto a
riprendere  alcune  delle  cose che ha detto l'Assessore, ma fanno parte un
po'  del  percorso di richiamo alla memoria che io ho fatto e che credo non
inutile  ripercorrere. Siamo nell'ambito, tuttora in corso, della procedura
prevista  dalla  legge per la definizione dell'assetto urbanistico dei poli
funzionali, e l'aeroporto è uno di questi poli funzionali. La stessa cosa è
avvenuta  e  avverrà per ciascuno dei poli funzionali come l'Università, la
stazione  ferroviaria,  il  CAAB, eccetera. Quindi, come per gli altri poli
funzionali,  le  istituzioni  coinvolte, cioè Regione, Provincia, Comune di
Bologna  e  Comune  di Calderara in questo caso, devono addivenire a questo
accordo  territoriale,  del  quale,  vista  la  delicatezza dei problemi da
affrontare  e  da  risolvere,  non  si  è  ancora giunti al perfezionamento
conclusivo  e  che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, e tornerò
su  questo  a conclusione del mio intervento. Ora, appunto, questa mancanza
di  informazione  che è stata lamentata è lesiva delle nostre competenze? A
me pare di no, nel senso che a valle dell'accordo, del protocollo d'intesa,
che è stato anche qui richiamato, quello cioè del 2002, il fatto successivo
è  stato  il  recepimento  da  parte  del  PTCP  delle  previsioni che quel
protocollo  conteneva,  e  io  credo  che  in  questo ci stia la principale
differenza  dal  caso  Romilia,  Corticelli.  La  principale differenza sta
proprio  qua,  cioè  il fatto che Romilia a tutt'oggi non è contemplato dal
PTCP,  mentre  questo  sviluppo  delle  attività  connesse  all'aeroporto è
previsto  dal  PTCP.  E io credo che questa non sia una piccola differenza,
perché  credo che ci dobbiamo confrontare con le competenze istituzionali e
con  i  passaggi  istituzionali,  altrimenti  rischiamo di fare anche molta
confusione.  Dopodiché  all'inizio  del  2006  l'accordo  di pianificazione
collegato  al  PSC ed approvato dal Consiglio Comunale cita, fra gli altri,
l'accordo  territoriale  in fase di elaborazione. Io credo che quella fosse
anche  un'occasione  nella  quale,  se  come  Consiglieri  comunali avevamo
indirizzi  specifici  da dare, si poteva arricchire quella delibera, perché
la  delibera è passata da questo Consiglio. Infine il documento preliminare
del PSC, pure approvato dal Consiglio - tutte le volte che questi atti sono
stati  approvati  dal  Consiglio  sono passati in Commissione, colleghi, lo
sappiamo  -  dedica un'intera pagina ai contenuti dell'accordo territoriale
stesso,  tra cui si cita: "Lo sviluppo delle funzioni di servizio collegate
nelle  aree  adiacenti  o  di  gravitazione, in particolare servizi a tema,
attività  commerciali,  ricettive,  congressuali,  individuazione  di  aree
produttive  dedicate  strettamente  collegate allo scalo". Ricordo a questo
proposito  che  nel  percorso che durante il 2005 facemmo come Commissione,
abbiamo  dedicato  diverse  riunioni di Commissione all'approfondimento del
Documento  Preliminare, una in particolare fu dedicata ai Poli Funzionali e
si  parlò anche dell'aeroporto. Tutto questo deve trovare poi recepimento e
conferma  nel PSC di prossima adozione, e avremo a breve nuove occasioni di
discussione  su questo. Ora, colleghi, io tengo a ribadire la necessità che
come  Consiglieri comunali noi cogliamo le occasioni che abbiamo - e non ne
abbiamo avute poche - per esercitare la nostra funzione di indirizzo, senza
chiedere altre occasioni, ripeto, alquanto estemporanee, per certi aspetti.
Cioè,  faccio  fatica  a  questo  punto ad associarmi alla richiesta e alla
lamentela  di  mancanza  di confronto e di informazioni, perché comunque il
fatto  che  non  si possa discutere dei particolari di questo accordo, meno
ancora  degli  accordi  che  saranno  da  fare  a  valle  di questo accordo
territoriale,  non  mi  pare  particolarmente  scandaloso.  In  ogni  caso,
colleghi,  poteva  anche  essere  fatta la richiesta di una convocazione di
Commissione  specifica  su  questo  tema.  Io  vi anticipo che nel corso di
questo  mese  di  maggio  per  iniziativa  personale, senza che qualcuno me
l'abbia   sollecitato,   ho  chiesto  all'assessore  Merola  di  venire  in
Commissione  a parlarci, per esempio, a che punto siamo con l'accordo sulla
stazione  ferroviaria e connesso concorso internazionale, a che punto siamo
sul  discorso  dell'area  ex  Hera, come sta lavorando la Commissione sulla
qualità  architettonica  e  il paesaggio. Questo per dirvi che è sempre una
mia  preoccupazione,  credo  condivisa  dagli altri colleghi, di esercitare
come  Consigliere  questa  funzione. Ma, detto questo, non andiamo a menare
scandalo  sul  perché  non sappiamo nulla di che cosa si sta dicendo tra le
istituzioni  interessate  e  competenti  sull'accordo  territoriale. Questo
accordo territoriale sull'aeroporto arriverà in Consiglio e prima di allora
verrà  discusso  in Commissione. Quindi, ripeto, non mi importa che sia già
chiuso,  voglio  dire, lo riapriamo ...  Allora cosa facciamo, facciamo gli
yesman  quando  le cose arrivano in Commissione ? Mi pare di no, perché qui
voi  non  state  dando  questo  esempio,  neanche  noi  come Consiglieri di
maggioranza. Per cui la mia conclusione, ripeto, è che quando avremo questa
occasione  -  e credo che la avremo tra breve - come Consiglieri la potremo
fino  in  fondo esercitare in termini di indirizzo e di verifica per capire
se  quell'accordo  territoriale  che  ci  verrà  sottoposto rispetta o meno
quanto  è  contenuto  negli  atti  che  come  Consiglieri  comunali abbiamo
approvato. Grazie.


inviato il 08/05/2007 23:41:22

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