(ILLUSTRAZIONE)
Grazie, Presidente. Prima di illustrare l'ordine del giorno alla cui
stesura hanno collaborato attivamente i colleghi Lonardo e Milena Naldi e
che ha trovato poi adesione durante la presentazione in Commissione da
parte di altri colleghi di maggioranza e anche di alcuni colleghi di
minoranza, vorrei fare una premessa e la premessa è - e mi riallaccio alle
ultime parole dell'assessore Mancuso - che con questo atto ci troviamo
davanti ad un tassello importante del processo di riforma del
decentramento, di attribuzione cioè di nuovi compiti ai quartieri. Vorrei
ricordare un altro tassello di particolare significato che abbiamo
esaminato e votato come Consiglio, il ruolo cioè dei quartieri rispetto al
sistema integrato sui servizi socio-sanitari ed educativi, attraverso la
partecipazione al comitato di distretto, il lavoro di ascolto, di
programmazione e di verifica di qualità dei servizi. Non sto a ricordare
altri punti di questa riforma che andranno tutti collocati in un quadro
organico del quale attendiamo la presentazione, come anticipava l'assessore
Mancuso, un quadro cioè che ci aiuti a definire la nuova identità del
quartiere, le nuove funzioni e anche, ma lo metterei davvero un po'
all'ultimo posto, le eventuali modifiche territoriali. A questo riguardo
vorrei citare il fatto che il prossimo esame da parte del Consiglio del
PSC, io credo che potrà fornire anche utili indicazioni da questo punto di
vista dal momento che contiene materiali di particolare interesse. Per
quanto riguarda l'ordine del giorno che accompagna questa delibera, intanto
vorrei precisare alcuni aspetti che a mio giudizio sono stati in parte
anche equivocati attraverso quello che la stampa aveva detto, parlando di
uno stop da parte di Consiglieri che avevano fatto alcune osservazioni
nella prima Commissione come se essi volessero bloccare questa riforma;
nulla di tutto ciò. Il testo dell'ordine del giorno dà conto del fatto che
esso nasce da una volontà di indirizzo da parte del Consiglio comunale,
finalità e funzione che il Consiglio comunale ha e lo spirito dell'ordine
del giorno non è quello di bloccare questa riforma ma anzi quello di
garantirne un'efficace attuazione interpretando, ci pare, quelli che sono i
pareri che i quartieri hanno espresso su questo atto, pareri che
personalmente, ho esaminato con grande attenzione e che mi pare che al di
là dei diversi accenti che corrispondono alle sensibilità politiche di
questi organismi, alla fine si condensavano tutti nell'esprimere un parere
favorevole a questa delibera con la volontà che all'attribuzione di
funzioni si accompagnino i necessari strumenti di cui i quartieri hanno
bisogno affinché la funzione di ascolto in materia di sicurezza che ai
quartieri viene attribuita si possa poi tradurre anche in strumenti,
attività ed iniziative di gestione e di risposta alle esigenze dei
cittadini. Ecco, in questo senso io credo che proprio questa discussione
serve anche a migliorare il rapporto tra Consiglio comunale e organismi
decentrati che credo sia un valore da tenere sempre presente; d'altra parte
la delibera rinvia a successivi atti di Giunta, cioè adempimenti
amministrativi che sono proprio quelli che debbono servire a mettere a
disposizione dei quartieri gli strumenti necessari all'esercizio delle
funzioni che a loro vengono attribuite. Questo per chiarire il senso
dell'ordine del giorno che d'altra parte è molto esplicito, nel senso che
in premessa condivide gli obiettivi di miglioramento delle condizioni di
sicurezza e di qualità della vita della città che la delibera persegue e
apprezza l'impianto del dispositivo stesso. Dopodiché vengono sottolineati
una serie di aspetti che io qui richiamo brevemente, dal momento che il
testo della delibera è tra le vostre mani. Innanzitutto il tema degli
Sportelli, che l'ordine del giorno (non lo dice esplicitamente) ma chiama
in un modo diverso da come li chiama la delibera, cioè non li chiama
"sportelli per la sicurezza" ma li chiama "sportelli per la sicurezza e la
qualità urbana". Ora questo a nostro giudizio non è un fatto di poco conto,
d'altra parte il testo stesso, il titolo della delibera parla appunto di
attribuzione di funzioni in materia di sicurezza e qualità urbana e anche i
comitati territoriali di cui la delibera parla si chiamano comitati
territoriali per la sicurezza e la qualità urbana. D'altro canto,
l'attività di questi sportelli per come è stata esaminata da noi in
occasione di una seduta di Commissione, evidenziò in modo molto chiaro che
le segnalazioni, le domande, i problemi che i cittadini pongono a questi
sportelli non possono essere identificati sotto la voce "sicurezza" ma
toccano tutta una serie di aspetti che attengono forse ancora di più al
tema della qualità, del degrado urbano, dell'igiene ambientale e così via,
quindi ci sembra che questa denominazione, se vogliamo forse poco
sintetica, d'altra parte anche la delibera ha questa denominazione e anche
i comitati ce l'hanno, possa servire a precisare meglio la loro funzione,
funzione rispetto alla quale l'ordine del giorno richiama un'esigenza che
già anche l'assessore Mancuso stesso sottolineava nella presentazione che
ha fatto della delibera, cioè l'esigenza che questi sportelli divengano
sempre di più uno strumento che ha una stabilità, vengano cioè consolidati
rispetto a quello che oggi avviene anche per chi li presidia, giovani
meritevoli e certamente volenterosi ma che proprio per il rapporto precario
che hanno con l'Amministrazione rischiano poi di avvicendarsi in questa
funzione che è viceversa una funzione importante. Quindi, riuscire a tenere
insieme da un lato questa esigenza di professionalizzazione e di
stabilizzazione con la necessità d'integrazione che questi sportelli
debbono avere con gli altri sportelli di ascolto di cui già i quartieri
dispongono e sempre di più disporranno, quindi con un'esigenza anche di
ottimizzazione organizzativa, altrimenti si rischia forse di non far capire
ai cittadini dove esattamente debbono indirizzarsi per le loro domande e
per le loro istanze. Un secondo punto che l'ordine del giorno tocca è la
necessità che si concluda al più presto il processo di riorganizzazione del
Corpo di Polizia municipale in quanto è all'interno di questo processo che
può avere effettivo decollo la figura da lungo tempo invocata, direi in
maniera unanime, della figura del Vigile di prossimità, che è evidentemente
strategica rispetto anche all'esercizio di queste funzioni da parte dei
quartieri proprio per il legame che questa figura deve avere sempre di più
con il territorio. Un altro aspetto che l'ordine del giorno sottolinea è la
necessità che si chiarisca in modo preciso quale sarà e quale dev'essere il
rapporto tra organi politici e amministrativi del quartiere e le diverse
componenti del Corpo di Polizia municipale, in particolare il nucleo
territoriale dei Vigili, nel senso che è necessario che questo rapporto
venga chiarito. Ora, è ovvio che il Corpo di Polizia municipale è regolato
da relazioni di tipo gerarchico al suo interno che non possono essere messe
in discussione, ma è altrettanto vero che proprio per la funzione che
questo Corpo ha ed è destinato ad avere rispetto a questa delega, i
quartieri, in particolare i Presidenti, devono aver chiaro in che misura
hanno la possibilità di indirizzare e di condizionare in qualche modo anche
l'attività del Corpo. Ecco, c'è un capoverso dell'ordine del giorno che è
stato in particolare suggerito dalla collega Naldi, dove si sottolinea la
necessità che, visto appunto il nome che la delibera ha e che anche secondo
noi gli sportelli sicurezza e qualità urbana devono avere, venga assicurato
e garantito il rapporto tra l'attività dei quartieri in questa materia e le
attività che sta svolgendo la Commissione per la qualità urbana e lo spazio
pubblico con la quale abbiamo anche in programma di svolgere un'apposita
udienza conoscitiva. Infine, l'ultimo punto che l'ordine del giorno tocca,
sempre in termini di sottolineatura e di precisazione di aspetti che la
Giunta è invitata ed è impegnata ad osservare nei suoi atti successivi, è
quella che riguarda il progetto assistenti civici. L'assessore Mancuso
nella presentazione che ha fatto della delibera ha espresso alcune
considerazioni che io trovo del tutto omogenee con quello che l'ordine del
giorno dice, nel momento in cui apprezzando, lo fa l'ordine del giorno,
questo progetto, richiede innanzitutto che venga fatta da parte
dell'Amministrazione una verifica di quella che è stata l'esperienza che le
diverse associazioni impegnate in questo progetto hanno compiuto. Quindi
una valutazione critica circa l'efficacia della loro attività e
un'intensificazione del loro impegno che deve portare sempre di più ad
incrociare la domanda da parte dei cittadini e dei quartieri, di attività e
di servizio da parte di queste associazioni, con la risposta che le
associazioni stesse possono dare, andando anche oltre, forse, i campi
tradizionali di impegno di queste associazioni che riguardano come sappiamo
la presenza davanti alle scuole e la presenza nelle aree verdi e nei parchi
e toccando probabilmente anche alcune aree di tipo diverso dove si
verificano situazioni di degrado, di disordine. Ne approfitto per un
esempio: io domenica scorsa ero a Padova e in una condizione che non era
certo di minaccia all'ordine pubblico, ma era comunque di una certa
vivacità che si verificava in centro storico a Padova, c'era una persona
che era un assistente civico, che rispetto ad alcuni atteggiamenti di
disturbo che alcuni gruppi di cittadini giovani portavano, si è limitato a
fischiare con un fischietto. Devo dire che è bastato questo per riportare
l'ordine. Voglio dire, con questo che ci può essere una funzione, che non è
evidentemente quella dell'ordine pubblico in senso stretto, che anche
queste associazioni possono in certe condizioni garantire. Quindi, concludo
davvero, ci sembra che questo ordine del giorno possa svolgere quella
funzione che gli ordini del giorno di indirizzo da parte del Consiglio, di
fronte soprattutto agli atti più importanti della Giunta, debbono avere e
mi auguro, credo come gli altri proponenti, che questo ordine del giorno
trovi l'accoglienza e l'applicazione necessaria da parte
dell'Amministrazione. Grazie.
inviato il 22/03/2007 15:08:57