Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 29 - 1 - 2007 REVOCA PIANO VIA LARGA E NUOVI INDIRIZZI

Grazie,   Presidente.   Ho   deciso   di  non  limitarmi  ad  una  semplice
dichiarazione  di  voto  favorevole  ma  di  fare anche un breve intervento
perché credo che questa delibera meriti appunto qualche argomentazione, non
tanto  sul contenuto della delibera in sé, su cui anche già alcuni colleghi
si sono soffermati, ma perché questa delibera a mio giudizio ci dà conferma
del  fatto  che  le  politiche  urbanistiche di questa Amministrazione sono
forse  il  settore  nel  quale  maggiormente  l'Amministrazione ha avuto la
capacità  di  coniugare un atteggiamento di continuità con un atteggiamento
di   opportuna   innovazione   rispetto   alle  scelte  precedenti.  Perché
continuità?  Perché  siamo  in  una  materia, come l'urbanistica, dove, per
motivi  legati  alla  natura  delle  cose  e  alle procedure richieste, dal
momento  in  cui si decide una scelta al momento in cui questa scelta trova
compimento  nei  diversi passaggi procedurali richiesti passano molti anni,
anni  che  spesso, come ad esempio in questo caso, stanno a cavallo tra due
Amministrazioni, forse anche talvolta purtroppo più di due Amministrazioni,
e  quindi  una certa continuità è richiesta, una continuità che è legata al
fatto  che  poi  certe scelte implicano la costituzione di certi diritti in
capo  ad esempio a dei proprietari o a dei costruttori, scelte che soltanto
in  alcuni  casi  è possibile cancellare, anche innovazione perché è chiaro
che  se  la  scelta,  se  il  vincolo di continuità venisse interpretato in
maniera rigida allora non avremmo poi mai nessuna possibilità di introdurre
elementi  nuovi  che  invece  sono davvero necessari, come appunto in tanti
casi.  A  me  pare  che da questo punto di vista questa Amministrazione sia
stata  capace  fin  qui,  rispetto  alla  gestione  di  una  serie di Piani
particolareggiati,  di iniziative, di interventi che erano nati in passato,
di  saper  coniugare la continuità con l'innovazione. Sulla base di scelte,
di idee, di valori, soprattutto ne richiamo due, che trovano tra l'altro in
questo  Piano particolareggiato di via Larga un'espressione precisa, scelte
a  favore  della  politica  di  edilizia  sociale,  scelte  a  favore delle
politiche  di  verde.  E  quindi  abbiamo  avuto  casi nei quali sono state
cancellate  davvero  alcune  scelte,  ricordo  ad  esempio  via Baroni e la
Fondazione  Malavasi  o  via  Della  Villa  come  esempi più significativi;
abbiamo  situazioni  come questa, come ad esempio i Piani particolareggiati
dell'ex  mercato  e  del  Lazzaretto,  dove  si  è  scelta la continuità ma
introducendo  elementi innovativi e significativi, abbiamo avuto altri casi
nei quali si è deciso responsabilmente di proseguire scelte che erano state
fatte in passato. Tutto questo rispetto a quello che questa Amministrazione
ha  ereditato,  dopodiché il nuovo lo troveremo nel PSC, nel POC e nel RUE.
Il   collega  Carella  è  uscito  in  questo  momento,  però  io,  rispetto
all'intervento  che  lui  ha  svolto, volevo commentarlo perché mi pare che
Carella,  con onestà intellettuale, ha detto: "sostanzialmente questo nuovo
Piano  particolareggiato  è  certamente legittimo, nessun problema anche se
cambiano  le  cose.  In  questo secondo me forse anche un po' eccedendo per
certi  aspetti,  perché insomma, è certo che questa modifica è legittima ma
non contestarla nel merito secondo me significa implicitamente dare torto a
chi  certe  scelte  aveva  fatto,  come  la  precedente  maggioranza. Bene,
dopodiché  l'attenzione  è  stata spostata da Carella su un tema certamente
importante,  che è quello della gestione dell'area, ma io qui ripeto quello
che   ha   detto   il  Presidente  Adagio:  questo  è  un  tema  certamente
all'attenzione  ma non è un tema di questa delibera e d'altra parte proprio
il fatto che si sia arrivati a questo Piano particolareggiato attraverso un
percorso  partecipato  dà  delle garanzie perché poi su quest'area ci possa
essere  anche quell'attenzione gestionale partecipata, coinvolgendo appunto
innanzitutto  chi  sul  luogo  è  presente,  il  tessuto  associativo che è
particolarmente  ricco nella nostra città ed in particolare in quella zona,
perché  certamente  il tema è un tema non trascurabile ma non è un tema che
oggi  possa  essere, io credo, motivo di rifiuto di un voto favorevole come
quello che io mi appresto a dare. Grazie.
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inviato il 05/02/2007 22:31:33

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