Illustrerò l'ordine del giorno molto brevemente, vista anche l'ora. Si
tratta di un ordine del giorno che riprende sostanzialmente la discussione
che abbiamo avuto in Commissione su questo tema e che tende a riconfermare
il significato del servizio ferroviario metropolitano che è di fatto uno
dei cardini portanti del piano per una mobilità sostenibile in ambito
metropolitano, ma anche urbano. Credo non ci sia bisogno di illustrare i
contenuti, i fini e gli obiettivi del servizio ferroviario metropolitano.
Devo dire tra l'altro che questa mattina in Provincia c'è stata una
riunione della conferenza metropolitana dei Sindaci, nel corso della quale
all'interno appunto di una illustrazione della pianificazione metropolitana
in materia di mobilità sostenibile è stato anche ripreso questo tema.
L'ordine del giorno ha soprattutto lo scopo di segnalare la preoccupazione,
per certi versi, e l'importanza, che vengano garantiti i finanziamenti
necessari a far sì che il servizio ferroviario metropolitano, che come
sappiamo dovrebbe essere ultimato entro il 2008, non conosca slittamenti e
proroghe che risulterebbero del tutto controproducenti. Si tratta di
qualche cosa che non è affatto scontato e che quindi ritengo debba
richiedere l'impegno del nostro Consiglio e delle forze politiche tutte in
esso rappresentate, devo dire che l'ordine del giorno è stato firmato da
tutti i Capigruppo di maggioranza, ma mi auguro che possa riscuotere la
condivisione anche della minoranza, significa in sostanza garantire tutti i
finanziamenti necessari per l'ammodernamento e la sicurezza delle linee,
per l'allestimento delle stazioni e dei relativi parcheggi, per
l'adeguamento quali/quantitativo del materiale rotabile; soprattutto questo
lascia molto perplessi, anche al momento attuale, se pensiamo alle tante
proteste, alle tante lamentele degli utenti che rischiano di allontanare
già oggi utenti che per altro hanno conosciuto una qualche dinamica di
aumento nell'utenza di questo servizio. L'ordine del giorno
fondamentalmente serve a ribadire da parte del Consiglio l'importanza di
tutto ciò.
L'ultima cosa che vorrei dire è che il servizio ferroviario metropolitano,
( in qualche modo mi collego anche ai temi dei quali abbiamo discusso fino
a poco tempo fa e dei quali parleremo a proposito del piano strutturale) è
anche l'asse di riferimento delle politiche insediative della città e del
resto del territorio provinciale proprio perché in qualche misura o gli
insediamenti terranno conto del tracciato del S.F.M. (ma proprio per questo
è necessario che poi esso non rimanga sulla carta ma trovi attuazione) o
altrimenti si continuerà ad assistere ad uno sviluppo del nostro territorio
disordinato, incontrollato, e con una proliferazione degli insediamenti che
rappresenterà sicuramente un elemento di spreco e assolutamente da evitare.
Grazie.
(PER REPLICA)
Grazie. Devo dire molto francamente che sono profondamente deluso per gli
interventi che ho sentito da parte dei rappresentanti della minoranza, e
cerco di spiegarmi. Se dovessi dare retta a quello che penso dovrei dire
che questiinterventi per un motivo o per un altro dimostrano uno
scetticismo nei confronti di questo progetto che potrebbe essere
considerato quasi una opposizione; ma questa è una parola forte e la ritiro
subito, però voglio dire questo: io stamattina non ho potuto partecipare
all'incontro che c'è stato in Provincia perché dovevo presiedere la
commissione, che ha trattato il regolamento edilizio, però mi sono letto i
documenti nell'intervallo del pranzo e non ho letto affatto da parte della
Provincia un qualsiasi intendimento di rinvio, di dubbi, di perplessità.
Quello che è certo - ma lo dice anche l'ordine del giorno - è che è
necessario a questo punto una ridefinizione degli accordi, ma che faccia
salve evidentemente il più possibile tutte le scadenze che sono state
previste. Sarebbe del tutto stravagante che la Provincia che, come dicevo,
non fa del servizio metropolitano soltanto l'asse portante della mobilità
in ambito metropolitano, ma ne fa di fatto l'asse portante anche della
strategia del P.T.C.P., allentasse la guardia su questo. Nei documenti che
ho letto si fa addirittura, come è noto, anche un discorso che tende in
qualche misura a utilizzare lo stesso passante nord e la stessa ipotesi di
aumento dei pedaggi sulla tratta bolognese dell'autostrada, proprio in
funzione del servizio ferroviario metropolitano. Quindi nella linea di
reperire da qualunque parte si possa, finanziamenti per garantire la
realizzazione di questo progetto. Per cui io credo che da questo punto di
vista l'ordine del giorno non possa essere considerato in alcun modo
contraddittorio rispetto al passato. Per quello che diceva il consigliere
Carella, io lo invito a leggere il punto 2 dell'ordine del giorno dove si
riconferma il carattere strategico del servizio ferroviario metropolitano
quale perno di un sistema metropolitano di mobilità sostenibile che deve
valorizzare e privilegiare il trasporto pubblico, e se ne riafferma la
piena coerenza funzionale con i provvedimenti assunti e previsti dalla
Giunta in materia di pianificazione generale del traffico urbano. Devo dire
che questa non è solo una affermazione, in realtà io sono convinto
motivatamente che le diverse volte nelle quali in questa sede abbiamo
parlato e della metro/tramvia e del tram Civis e degli altri provvedimenti
che questa Giunta ha assunto in materia, ne abbiamo costantemente
verificata l'estrema coerenza. Noto di passaggio che sul metrò il
progetto, come è stato modificato da questa amministrazione, ha teso
proprio a garantire più del progetto passato un collegamento con le fermate
del servizio ferroviario metropolitano, ma dico questo a puro titolo di
esempio. D'altro canto proprio questa mattina l'incontro in Provincia è
servito a presentare una ipotesi progettuale e metodologica che tenga
insieme servizio ferroviario metropolitano, progetto per il trasporto
pubblico locale e tutti quegli strumenti dei quali giustamente il
consigliere Carella rivendicava una coerenza; quindi questa coerenza esiste
al momento attuale ed esisterà anche in futuro. L'ultima cosa al collega
Salizzoni: queste stime del 2 per cento a me paiono francamente del tutto
al ribasso se penso che quotidianamente, decine di migliaia di cittadini
vengono a Bologna utilizzando l'auto e lo scopo del servizio ferroviario
metropolitano, una volta che sarà a regime, come ci auguriamo, e avrà
quelle cadenze che noi speriamo abbia, è auspicabile che sottragga al
trasporto privato su gomma ben di più del 2 per cento. Anch'io ho letto
cifre di questo tipo, ma mi paiono assolutamente fuori dalla realtà.
Comunque, al di là di questo, ripeto e concludo, sono profondamente deluso
perché non mi aspettavo di trovare rispetto ad un ordine del giorno come
questo osservazioni così sfiduciate e poco convinte. Grazie.
inviato il 21/03/2005 18:34:04