Grazie, Presidente. L'ordine del giorno è stato, come tutti gli ordini del
giorno, istruito in Commissione e in quell'occasione c'è stato anche un
minimo di dibattito, che io qui vorrei riprendere brevemente. Ma vorrei
stare al tema, anche per non espandere troppo il discorso, nel senso che si
è portati a fare una discussione di carattere generale sulla politica
energetica del Paese, ma questo richiederebbe, credo, anche un'attenzione
maggiore e una presenza maggiore. Credo che qualche cosa avremo occasione
di dirci quando appunto saremmo chiamati a discutere attorno al piano
energetico comunale. Resta il tema che l'ordine del giorno solleva, che è
quello del nucleare, con una richiesta che a me pare davvero nel metodo e
nel merito difficile da condividere, nel senso che io mi sentirei di
chiedere al Sindaco e alla Giunta appunto un PEC in linea con politiche
energetiche attuali. Devo dire da questo punto di vista che il Comune mi
pare negli ultimi piani particolareggiati dei quali abbiamo discusso,
dell'ex mercato e del Lazzaretto, ha dato segnali interessanti da questo
punto di vista, proprio per l'attenzione al tema energetico, cioè del
risparmio e dell'utilizzo di nuove fonti rinnovabili, in particolare il
solare. Nel merito, rispetto a quello che l'ordine del giorno chiede, io
vorrei leggere una cosa molto breve, quello che dice il programma
elettorale dell'Unione. Quindi sottolineo dell'Unione, poi è chiaro che
nell'Unione ci stanno dentro forze anche diverse, ci sono anche
contraddizioni, però questo programma è stato approvato da tutti e sul
nucleare è molto chiaro e dice: una ripresa del programma nucleare in
Italia oggi non è proponibile; circa l'energia nucleare il nostro impegno
per la riduzione dei rischi è orientata a produrre azioni di messa in
sicurezza del combustibile e delle scorie esistenti in Italia; la
partecipazione in sede internazionale alla ricerca sul nucleare pulito e di
nuova generazione. Quindi non c'è una chiusura ideologica sul discorso del
nucleare, ma si danno priorità diverse da quella che l'ordine del giorno
chiede, cioè della semplice eliminazione del blocco, così come venne deciso
a suo tempo. Quindi io mi fermerei qua. Dopodiché è chiaro che c'è un
problema di superamento della dipendenza nazionale dall'estero delle fonti
energetiche che è un tema importante, che è il tema delle nuove fonti
rinnovabili, sul quale anche questo programma assume impegni precisi che
andremo a verificare; ad esempio si dice che al 2011, che non è domani ma
non è neanche tanto lontano, si debba avere un 25% di produzione elettrica
da fonti rinnovabili. Verificheremo se questo avverrà oppure no. Sì, si
può sorridere Carella, però sono cose precise, alternative ad una semplice
ripresa del nucleare. Vorrei concludere dicendo che poi c'è una fonte
energetica importante che è quella forse più difficile da utilizzare, ma
sulla quale mi pare c'è un'attenzione ancora insufficiente che deve valere
anche all'interno del nostro territorio comunale e della nostra
amministrazione che è quella del risparmio energetico e credo che su questo
siamo chiamati tutti a fare la nostra parte. Grazie.
inviato il 24/11/2006 18:10:45