Paolo Natali
Paolo Natali

 

Cons 30 - 10 - 2006 VARIANTE GRAFICA PEOPLE MOVER


Grazie, Presidente. Vorrei ricordare anch'io in premessa che ci troviamo davanti ad una delibera che ha un contenuto preciso, una delibera urbanistica che riguarda le aree che saranno impegnate dal progetto del People Mover. D'altra parte è evidente che parlare di questo tema inevitabilmente ci porta a confrontarci con il progetto in quanto tale nelle sue caratteristiche tecniche - almeno a livello di progetto preliminare, perché a questo livello siamo - e ci porta a confrontarci con le finalità a cui questo progetto risponde. D'altra parte alla delibera è allegato anche un testo che ricorda queste caratteristiche, quindi siamo in tema certamente. Però, vorrei dire, il tema delle aree è comunque importante perché vorrei ricordare quello che è già stato detto in Commissione, e cioè che l'onere del Comune rispetto alla realizzazione del People Mover in questo esattamente consiste, cioè nella messa a disposizione di chi l'opera dovrà realizzare, proprio delle aree; quindi da qui anche l'urgenza dell'approvazione di questa variante, perché si possa procedere al più presto con i passi successivi e in particolare con il bando di concessione di progettazione di esecuzione e di gestione che l'Amministrazione si appresta a stendere. Quindi io credo che - e tornerò su questo aspetto - l'importanza e anche l'urgenza di quest'atto sia del tutto giustificata. Nessuno, anche tra chi mi ha preceduto, mette in discussione la necessità di un collegamento attraverso un'infrastruttura specifica della stazione ferroviaria con l'aeroporto; ciò su cui non ci si trova d'accordo sono le modalità attraverso le quali realizzare questo collegamento, qual è il mezzo che deve assicurare questo collegamento. Allora io ripensavo ai progetti passati, antecedenti appunto all'idea del people mover: quale risposta davano a questa esigenza? Se non ricordo male tutte le risposte, compresa anche quella del primo progetto che quest'Amministrazione ha varato (la metrotramvia) prevedevano il collegamento ma lo rimandavano a fasi successive alla prima. Quindi sia il primo progetto di metrotramvia di questa Giunta, sia il progetto di metrò di Guazzaloca e anche, devo dire, "Il metrò che vorrei" prevedono appunto che metrotramvia o metrò vadano a collegarsi all'aeroporto ma si trattava sempre di una fase 2, e viste le difficoltà e i ritardi che incontra anche la fase 1 è chiaro che questa previsione era del tutto inadeguata all'esigenza che invece c'è e che è quella di avere questo collegamento in tempi rapidi e con le caratteristiche su cui mi soffermerò fra un attimo. Perché dico questo? Perché l'aeroporto già esiste, l'aeroporto già ha previsioni di sviluppo e di maggiore traffico, che conosciamo, la stazione ferroviaria già c'è e assolve ad un compito essenziale, anche se come sappiamo è interessata da progetti futuri che porteranno a un traffico di passeggeri ancora più ampio ma l'esigenza del collegamento c'è già oggi. Quindi un progetto come quello del People Mover che prevede di essere realizzato nell'arco di 30 mesi, che prevede un collegamento in 7 minuti e mezzo, con una frequenza di 8 minuti tra un veicolo e l'altro... Mi dispiace che il collega Bianchi non stia ad ascoltare perché - lo dico senza polemica - Bianchi ha centrato il suo intervento soprattutto sulle divisioni che ci sarebbero all'interno della maggioranza e su altri argomenti, dicendo chiaramente che a lui poi i dati interessano poco; a me invece i dati interessano molto e credo che con questi ci si deve confrontare. Quindi, ripeto, non è questione di "ingegnere" perché queste cose si leggono e credo che tutti le possano capire. Il fatto cioè di un tempo di 30 mesi e di una frequenza di 8 minuti tra una corsa e l'altra e di un tempo di percorrenza di 7 minuti e mezzo. Questo penso che tutti lo devono capire, perché quando Bianchi anche auspicava a un referendum, beh, i cittadini se saranno chiamati a votare dovranno parlare di questo, non credo che dovranno parlare dell'Altra Sinistra, della Margherita o della Tua Bologna, no? Credo che la politica debba sempre ancorarsi ai fatti reali. Senza polemica Bianchi ma proprio perché io cercavo invece di stare aderente ai dati. Allora la caratteristica di questo collegamento dev'essere tale da fare sì che non ci siano delle rotture di carico, cioè i passeggeri o in arrivo all'aeroporto e che debbono venire in centro a Bologna o viceversa non dovrebbero dover cambiare mezzo di trasporto, oltretutto con un rischio di attesa perché non c'è dubbio che a questo punto il mezzo e il collegamento diventa sicuramente meno appetibile. Quindi questa è la critica principale che, credo, ha indotto l'Amministrazione ad abbandonare l'ipotesi dell'utilizzo del Servizio Ferroviario Metropolitano come unico collegamento per potere raggiungere la stazione dall'aeroporto o viceversa, perché comunque il Servizio Ferroviario Metropolitano - che ci trova tutti d'accordo e che tutti indichiamo come una priorità - ha una funzione importante ma tra le varie funzioni che ha non può avere questa o almeno non riesce a soddisfare le esigenze di questo collegamento. Dopodiché l'altra critica che io ho sentito è "ma qui questa Amministrazione sostanzialmente si è inventata o comunque ha preso una proposta che veniva da altri, utilizza quindi un'altra tecnologia, che si aggiunge alle altre tecnologie, cioè al tram Civis, alla metrotramvia, al Servizio Ferroviario Metropolitano". Su questo io vorrei dire una cosa precisa: questa Amministrazione quando ha iniziato la sua vita due anni e mezzo fa non si è trovata davanti il nulla in materia di infrastrutture per il trasporto; voglio dire che non si è ripartiti da zero. C'è qualcuno mi pare invece in quest'aula che pensa che si debba sempre tutte le volte ripartire da zero. Non c'è il collega Corticelli ma anche l'idea del "Metrò che vorrei" sostanzialmente significa "ripartiamo da zero, ci mettiamo lì, studiamo e pensiamo". Qui non c'è ripartire da zero, qui si tratta di andare avanti, e questa Amministrazione, mi pare, ha responsabilmente corretto scelte che erano state fatte, in particolare mi riferisco al tram Civis e al metrò della Giunta Guazzaloca, che non rispondevano a quella che è la domanda effettiva di trasporto sulle tratte che queste due infrastrutture debbono servire, ma non ha detto "buttiamo via tutto e ricominciamo da zero", ha cercato di adeguare quei progetti a quella che è la domanda effettiva di mobilità su quelle tratte e ha ridisegnato un sistema, che non è certo un sistema omogeneo e che si avvale di un'unica metodologia - ma proprio in questo sta, io credo, il pregio di questa proposta - e all'interno di questo disegno ci sta anche il People Mover, con le caratteristiche che prima ho indicato. Quindi con una domanda che è intorno ai 1.500-2.000 passeggeri all'ora, una domanda che oltretutto ha la caratteristica qualitativa che conosciamo perché tutti in qualche modo siamo utenti dell'aeroporto e non è la caratteristica che ha ad esempio il sistema di trasporto pubblico locale, che è particolarmente richiesto in certe ore e molto meno in altre, e così via. Quindi si richiedeva un approccio flessibile e questo approccio flessibile a mio giudizio c'è stato. E' un'infrastruttura che pur avendo come ragione principale il collegamento dell'aeroporto con la stazione non ignora il territorio che viene attraversato, perché il Lazzaretto è destinato ad essere un polo di particolare sviluppo e di particolare presenza di cittadini, di fruitori e di studenti, e c'è un collegamento anche con gli altri sistemi di trasporto, che fa perno sulla stazione ferroviaria, e quindi in questo senso il raccordo e il collegamento esiste. Io qui mi fermo, credo di avere dato delle ragioni sufficienti e a mio giudizio convincenti, poi è chiaro che sono legittime anche altre opinioni, ad esempio il collega Monteventi ha svolto un intervento molto argomentato, di cui io non condivido diverse considerazioni ma che ha una sua dignità perché si confronta comunque con dei dati reali. Ecco, non tutte le cose che ho sentito fin qui avevano queste caratteristiche. Concludo dicendo qualcosa rispetto ai rilievi che sono stati mossi in Commissione. Adesso non c'è il collega Bignami ma nella sua introduzione l'Assessore Merola ha precisato ulteriormente gli aspetti legati agli espropri: la richiesta che veniva fatta in Commissione di approfondimenti tecnici io sono disponibilissimo a considerarla, l'Assessore Zamboni credo pure, quindi potremo avere ulteriori occasini, oltre alle due che già abbiamo avuto... Vorrei ricordare che abbiamo già svolto due Commissioni sul progetto tecnico del People Mover, perché anche qui c'era chi chiedeva in Commissione il profilo del People Mover: io ho riguardato le mie carte e ad esempio il profilo venne già presentato in una di queste due circostanze, ma potremo fare una nuova riunione dedicata a questo. Così come anche agli aspetti di carattere economico-finanziario, perché mi pare che anche qua il fatto che la Pubblica Amministrazione affida al project financing il finanziamento di una larga parte di questo progetto vada nella direzione appunto di un riconoscimento di una possibilità economica che qui esiste mentre non esiste, devo dire, per quello che abbiamo argomentatamente sostenuto quando si è parlato di questo, per il progetto del "Metrò che vorrei". Grazie.


 

inviato il 09/11/2006 13:19:27

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