Paolo Natali
Paolo Natali

 

Bilancio: intervento del 21/12/2004

Data Seduta: 21/12/2004


Argomento:    ((BILANCIO)) - IN PROSECUZIONE DI TRATTAZIONE - N. 280 DELL'O.D.G. - PG.N. 228934/2004: AREE DA DESTINARE A RESIDENZA E AD ATTIVITA' PRODUTTIVE E TERZIARIO AI SENSI DI LEGGE, DETERMINAZIONE DELLA QUANTITA' E QUALITA' DELLE STESSE E DEI RELATIVI CORRISPETTIVI DI CESSIONE PER L'ANNO 2005, ART. 14 DEL D.L. 28.02.1983 N. 55, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI NELLA LEGGE 26.04.1983, N. 131

 

 - N. 281 DELL'O.D.G. - PG.N. 228780/2004: DEFINIZIONE PER L'ESERCIZIO  2005 DELLA MISURA PERCENTUALE DEI COSTI COMPLESSIVI DEI SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA  INDIVIDUALE DEL COMUNE DI BOLOGNA FINANZIATA DA TARIFFE O CONTRIBUZIONI O DA ENTRATE SPECIFICAMENTE DESTINATE.

 

 - N. 282 DELL'O.D.G. - PG.N. 230758/2004: APPROVAZIONE DEL "PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI 2005-2007" PREVISTO DALL'ART. 14 DELLA L. 109/94 E DELL'''ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PER IL 2005".

 

 - N. 283 DELL'O.D.G. - PG.N. 228788/2004: BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE PER L'ESERCIZIO 2005, RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE 2005 - 2007.

 

 ((PRESENTATI COMPLESSIVAMENTE N. 60 ODG DI CUI I NN. 4-5-6-7- 11- 40-43-45-58 RITIRATI))

 

 CUI SI COLLEGANO:

 

 - N. 311 DELL'O.D.G. - PG.N. 252938/2004: ORDINE DEL GIORNO PER LA INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBITI VERSO I QUALI INDIRIZZARE PRIORITARIAMENTE IL SOSTEGNO ALLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE - NELL 'ANNO 2005 - PROPOSTO DAL SINDACO E DALLA GIUNTA

 

 - N. 243 DELL'O.D.G. - PG.N. 213202/2004: ORDINE DEL GIORNO PER SOLLECITARE LA REGIONE EMILIA ROMAGNA A DARE APPLICAZIONE ALLA LEGGE N.206/03 IN MATERIA DI ORATORI E ENTI DI FORMAZIONE, IMPEGNANDO LA GIUNTA COMUNALE A SOTTOSCRIVERE UN PROTOCOLLO D'INTESA E A PREVEDERE L'ISTITUZIONE DI UN NUOVO CAPITOLO DI BILANCIO PER L'ESERCIZIO 2005, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE MARRI IN DATA 13.10.2004.

 

 - N. 271 DELL'O.D.G. - PG.N. 225499/2004: ORDINE DEL GIORNO CON CUI SI AUSPICA UNA ATTENZIONE PRIVILEGIATA, ANCHE SE NON ESCLUSIVA AL MONDO DEGLI ORATORI PARROCCHIALI NONCHE' AD ALTRE ATTIVITA' SIMILARI, PRESENTATO DAL CONSIGLIERE FOSCHINI IN DATA 27.10.2004

 

 - N. 284 DELL'O.D.G. - PG.N. 229032/2004: BILANCIO PREVENTIVO A BUDGET DEL COMUNE PER L'ESERCIZIO 2005 PARTE CORRENTE E PIANO POLIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI E DEGLI INVESTIMENTI PER IL TRIENNIO 2005-2007. CONVALIDA DEI PROGRAMMI OBIETTIVO DEI CONSIGLI DI QUARTIERE.

 

Grazie Presidente. Io credo che il giudizio da esprimere su questo bilancio

2005,   primo   dell'amministrazione   Cofferati,  non  possa  ignorare 

trascurare,  se  si  vuole  dare  prova  di onestà intellettuale, ed essere

liberi   da  pregiudizi  di  schieramento,  (cosa  che,  devo  dire,  negli

interventi  di  minoranza non ho avvertito da parte di tutti) che si tratta

appunto  del  primo  bilancio  di  questa Giunta e della maggioranza che la

sostiene,  predisposto  a pochi mesi dal suo insediamento. Inoltre credo si

debba  tenere  conto  del  fatto  che  questo bilancio viene definito in un

quadro  di  incertezze, senza avere ancora una legge finanziaria approvata.

Questa  per  la verità non è una novità, è già successo spesso negli ultimi

anni:  credo  che la valutazione da fare sia che la maggioranza che governa

questo paese ha preferito dedicarsi, come spesso è avvenuto in questi anni,

a  leggi  che rispondono non ad interessi generali ma di parte, e credo che

non  ci sia bisogno di fare delle citazioni a questo riguardo. Fatte queste

premesse  io  ritengo  che non ci si potevano attendere da questo bilancio,

per  le  ragioni che ho detto, straordinarie innovazioni o scelte di grande

discontinuità  rispetto  al  recente  passato.  Riguardo  poi  appunto alla

discontinuità  o  alla  continuità io non ho ben capito se gli esponenti di

minoranza  desiderassero  una  continuità,  come  segno  della  bontà della

amministrazione  Guazzaloca  oppure  una discontinuità sostanziale. Perché,

diciamocelo  francamente, il bilancio presenta delle rigidezze notevoli per

definizione:  tolte  le  spese  ineliminabili, insopprimibili, che non sono

poche,  io  credo  quindi  che  non  siano  possibili spostamenti di grande

significato tra le varie poste di bilancio e mi sembra che anche gli ordini

del  giorno  che  sono  stati  presentati  in  gran  numero  da parte della

minoranza  e che chiedono spesso aumenti di stanziamento su alcuni capitoli

dovrebbero responsabilmente dirci quali stanziamenti corrispondentemente si

possano  diminuire.  Credo  in sostanza che questo bilancio, all'interno di

una  continuità obbligata con il precedente, contenga tuttavia una serie di

elementi caratterizzanti e peculiari della nuova maggioranza che governa la

città, elementi che andranno ancora più rafforzati e valorizzati in futuro,

a  cominciare  dallo  stesso  esercizio  del  2005.  Tra  gli interventi di

minoranza   che   ho   ascoltato   fin  qui  vorrei  riprendere  brevemente

l'intervento  del  consigliere Galletti che è sempre estremamente puntuale,

tecnico;  però  alcune  domande io avrei da fargli se fosse presente, ma le

faccio  ugualmente.  Mi  è  parso  che nel suo intervento fossero fatti dei

confronti tra dati non omogenei. Mi sembra per esempio che venisse fatto un

raffronto  tra il preconsuntivo 2004 e il budget 2005, cosa che mi pare del

tutto   impropria,   mentre  andrebbero  confrontati  i  cosiddetti  budget

normalizzati  2004  e  2005,  e  se  si  facesse  questo  confronto  ci  si

accorgerebbe che non ci sono delle sostanziali riduzioni. È stato detto che

appunto  la  spesa  sociale, la sicurezza, il turismo sono stati diminuiti,

immagino  riferendosi  ai  consumi  specifici; poi sentivamo il consigliere

Caracciolo  che  viceversa  apprezzava un aumento che c'è stato nei servizi

sociali.  Allora  io vorrei capire qual è la verità. Io credo che in realtà

la  verità sia che queste diminuzioni non ci sono. Un'altra cosa che diceva

il  consigliere  Galletti,  o  che  comunque  nel  materiale che ci è stato

distribuito  dal  gruppo  La Tua Bologna veniva sostenuto, era un confronto

tra  le  realizzazioni  della  Giunta  Guazzaloca che sono realizzazioni di

cinque  anni  e  le  poche cose fatte fin qui. Anche qua non mi pare che si

possano  mettere  a  confronto  elementi  assolutamente inconfrontabili. Un

altro  elemento  sul  quale  vorrei soffermarmi è il tema del collegamento,

direi  meglio,  della  contestualità  tra  programma di mandato e bilancio.

Credo  sia  stata  una  scelta giusta quella di indurci a esaminare appunto

contestualmente  questi  due  importanti  documenti.  Devo dire per inciso,

senza  polemica,  che  come  ci  ha  detto  il sindaco Cofferati questo non

sarebbe stato possibile con la Giunta Guazzaloca, visto che il programma di

mandato  fu  sbrigato  in  pochissime  battute. Io credo che sia stato bene

invece  affrontarli  contestualmente  questi  due  grossi  temi,  anche  se

dobbiamo dirci francamente che non abbiamo in realtà un prospetto analitico

che  ci  dica  per  ogni  voce  del  bilancio  qual è la corrispondenza nel

programma  di  mandato;  oltretutto  anche  qui abbiamo evidentemente delle

proiezioni  temporali  diverse,  perché  il  programma  di mandato vale per

cinque  anni,  mentre  il  bilancio  è un bilancio pluriennale, ma comunque

triennale.  Però le coerenze in realtà, anche se non documentate in maniera

analitica,(su questo tornerò fra un attimo) ci sono. Io non le sto a citare

tutte,  ne  cito  due per tutte. Per esempio i 95.000 euro sull'urbanistica

partecipata  credo  che  debbano  essere particolarmente apprezzati; avremo

modo  e  tempo, credo, di soffermarci poi su come questa somma verrà spesa,

ma  già l'assessore Merola alcune anticipazioni le ha date. Non mi soffermo

-  per  brevità  -  su  questo.  Un'altra  voce  di  spesa  di  cui  vorrei

sottolineare  il carattere peculiare è per esempio lo stanziamento previsto

nel bilancio investimenti per la fascia boscata: sono 2.300 milioni di euro

in  tre anni ed anche questaè una sostanziale discontinuità con il passato.

Detto  ciò,  consentitemi  due osservazioni di carattere tecnico che ho già

avuto  modo di esprimere in commissione e che mi auguro possano essere - se

condivise  -  assunte  come  riferimento  per  il  futuro.  Io credo che il

bilancio  debba  essere  in  prospettiva  reso  più leggibile di quanto già

adesso  avviene.  Temo che se non si farà questo, (cercherò di spiegarmi in

che  senso  credo questo debba essere fatto) diventerà difficile anche dare

corpo  e  sostanza  alla  volontà  che  il  programma  di  mandato e questa

maggioranza ha espresso, di un bilancio partecipativo. Credo che sarà anche

difficile  poter  redigere  dei  bilanci  di  sostenibilità, dei bilanci di

genere, dei bilanci sociali, tutti documenti che richiedono una radiografia

del bilancio più analitica di quella che i documenti che noi abbiamo tra le

mani oggi permettono. Credo cioè che si dovrebbe in qualche modo cercare di

avere una maggiore leggibilità delle attività che stanno dietro le voci del

bilancio.  Mi  riferisco  soprattutto  alla  parte  dei  consumi specifici.

Dovremmo  riuscire  a  fare  quello che in linea di massima viene fatto nei

progetti  obiettivo  dei  quartieri.  Così  come ritengo che per quello che

riguarda  la  parte  degli investimenti sarebbe utile riuscire ad avere una

lettura  delle  spese di investimento che vengono localizzate nei territori

dei  diversi quartieri aggiungendo a quella che già viene così riaccorpata,

ma  che riguarda soltanto i centri civici, le scuole, gli impianti sportivi

e  poche  altre  iniziative, anche le altre voci di investimento e di opere

pubbliche  che  sono  in qualche modo fisicamente collegabili ai quartieri.

Ho  cercato  di  esaminare  anche  attentamente,  per  quanto ho potuto, la

relazione  previsionale  e  programmatica  e  i  relativi  allegati e ne ho

apprezzato  la  completezza. L'allegato 2 in particolare mi pare pienamente

coerente   con  il  programma  di  mandato,  del  quale  articola  in  modo

dettagliato  le  azioni,  permettendo di comprendere meglio le ricadute del

bilancio  triennale  in termini operativi. Anche l'allegato 3 contiene - mi

sembra  - significative innovazioni per quello che riguarda gli obiettivi e

gli  interventi  delle società controllate e collegate, e gli indirizzi per

la  trasformazione  delle  IPAB.  In  particolare  i capitoli dedicati alle

regole  di  governance  e  ai  rapporti con il sistema delle partecipazioni

declinano  e interpretano bene, a mio giudizio - questo è stato poi ripreso

anche  nell'ultima  versione  del  programma di mandato -, lo spirito della

delibera  che  di  recente  abbiamo approvato in Consiglio sugli indirizzi.

Anche  se  ritengo  che  in  prospettiva  sulle singole società si dovrebbe

riuscire  a  essere  più  dettagliati.  In  parte esistono nell'allegato 3,

appunto  sulle  singole  società,  alcuni  obiettivi che si indicano per il

futuro  alle  società,  ma  probabilmente  gli  indirizzi dovrebbero essere

ancora  più  dettagliati.  Quindi  per  tutte  queste  ragioni  io  esprimo

apprezzamento per questo bilancio.

Vorrei  dedicare  un  ultimo cenno a un tema che è stato evocato ieri, e un

po' anche oggi, e cioè a questa graduatoria sulla qualità della vita che il

Sole  24  Ore  ha  pubblicato  come tutti gli anni e che è stato oggetto di

diversi  commenti politici. Ieri per esempio il consigliere Salizzoni, oggi

anche      il     consigliere     Tomassini     ne     hanno     accennato.

Ora,  anch'io  mi associo evidentemente alla soddisfazione per il risultato

che  questa  ricerca  mette  in evidenza, che conferma il posizionamento di

eccellenza  del  territorio  bolognese  rispetto al resto d'Italia. Vengono

confermati  dalla  ricerca  i nostri punti di forza che vanno consolidati e

rafforzati  e  i  nostri  punti  di  debolezza  che vengono tutto sommato a

concentrarsi   sul  tema  della  criminalità  e  dell'invecchiamento  della

popolazione.  Rispetto  alla  criminalità, mi dispiace che Tomassini non ci

sia,  ma  non  ho  ben  capito il suo riferimento, in quanto  criminalità e

sicurezza  sono  una  eredità  che raccogliamo in qualche modo dalla Giunta

Guazzaloca,  quindi  non  si  può  dire  che  ci  viene  consegnata poi una

situazione  così  ideale.  Devo  dire  per  inciso  che se la si guarda con

attenzione  questa  ricerca  contiene anche indicatori sui quali poi non si

può  fare  molto,  come  il clima, per esempio, e che ci penalizzano. Detto

questo  io  vorrei  richiamare  tutti  alla  prudenza  e  alla sobrietà nei

commenti  di  queste  ricerche; peraltro mi sembra che i commenti di queste

ore, anche quelli dell'ex Sindaco Guazzaloca, siano sufficientemente sobri,

cioè   consapevoli   del   fatto   che   vanno   evitate  accuratamente  le

strumentalizzazioni.  Perché  vorrei  ricordare  intanto  che la classifica

riguarda  le  Province,  non riguarda soltanto i Comuni capoluogo, anche se

evidentemente  il  Comune  capoluogo  non  è  indifferente,  ma riguarda le

Province.  I  dati  intanto non sono ovviamente i dati del 2004, ma vanno a

ritroso,  e  devo  anche  dire  che  i  confronti da un anno all'altro sono

inficiati dal fatto che ogni  anno vengono a cambiare gli indicatori che si

assumono:  dei  36  indicatori  che la ricerca utilizza, quest'anno ne sono

stati  cambiati  otto  rispetto  all'anno  scorso; quindi voi capite che da

questo  punto  di  vista  qualche  posizione  in più o in meno non può fare

testo.  Infine vorrei ricordare che Italia Oggi, altro quotidiano economico

accreditato,  dieci  giorni fa pubblicava una ricerca analoga, forse ancora

più  accurata, nella quale Bologna passava tra il 2003 e il 2004 dal quinto

al  quattordicesimo  posto. Quindi ecco, per concludere davvero vorrei dire

che  si  tratta  di  strumenti  utili,  sicuramente,  ma  in  qualche  modo

imperfetti  che  vanno  letti  con  attenzione  e i cui risultati, ripeto e

concludo,  debbono  riempirci di soddisfazione, ma essere visti soprattutto

come  un  aiuto  e uno stimolo a migliorare ancora di più la nostra azione.

Grazie.

inviato il 21/12/2004 09:30:25

©2008 www.stranigiorni.com