Cari amici,
i temi politici che il mese di settembre sottopone alla nostra attenzione sono innumerevoli.
Sul piano internazionale va segnalata la ripresa di iniziativa del governo italiano che, attraverso il ruolo di primo piano svolto nella crisi libanese, ha dato un contributo determinante per una evoluzione pacifica della vicenda, contribuendo a rafforzare la funzione indispensabile dell’ONU e, in tale ambito, dell’Europa.
Sul piano interno non tutto è andato liscio (vedi caso Telecom) ma è soprattutto sulla legge finanziaria che si verificherà la solidità della coalizione e la stabilità del governo Prodi.
Nel frattempo il Partito Democratico sembra essere in condizione di stallo, in attesa di atti concreti da parte dei partiti dell’Ulivo che mi auguro si manifestino in tempi brevi.
Vorrei soffermarmi sulla situazione del governo locale.
Anche qui i fatti sono tanti: la ripresa del confronto sulla Città metropolitana, il dibattito sulle grandi infrastrutture (Passante Nord, SFM, Metrotranvia, People mover, Tram su gomma) che soffre di una indeterminatezza sulle risorse pubbliche disponibili: la consapevolezza circa il precario stato dei conti pubblici (lascito del governo Berlusconi) fa emergere da parte delle forze di estrema sinistra ripensamenti e dubbi su quanto anche il Programma elettorale ed il Programma di mandato dice con estrema chiarezza. Si vorrebbe fin d’ora una rinuncia ad alcuni progetti (come
Ritengo da sempre che i gravi problemi della mobilità della nostra città (che generano a loro volta una grave situazione ambientale per la qualità dell’aria ed il rumore) non si risolvono taumaturgicamente con una sola opera (il Metrò) e con una fantomatica “fluidificazione” (leggi “liberalizzazione”) come ci voleva far credere l’amministrazione Guazzaloca, (anche perché, comunque, i problemi ci sono già oggi mentre per fare le opere ci vorranno parecchi anni), ma con un insieme di interventi infrastrutturali coordinati e, soprattutto, con misure di limitazione e d’indirizzo della mobilità privata su gomma, di miglioramento del trasporto pubblico locale e di incentivazione della mobilità ciclabile.
E’ comunque urgente fare chiarezza e sapere, subito, quante risorse pubbliche sono disponibili per la realizzazione del programma delle grandi infrastrutture per determinare conseguentemente le compatibilità con le necessità di spesa del Comune in materia sociale, scolastica, culturale ecc.
Se si dovrà ridimensionare il programma lo si farà, individuando da parte della Giunta e delle forze che la sostengono, le relative priorità in modo collegiale.
Il problema è proprio quello della solidarietà della coalizione di centrosinistra, che ha manifestato in questi ultimi tempi, ed anche nel corso del mese di settembre, diversi elementi di crisi (vedi il resoconto dei Consigli comunali).
La verifica di metà mandato e la conseguente integrazione della Giunta rappresentano un’occasione che non può e non deve essere sprecata: ciò richiede a tutti (amministratori e forze politiche di maggioranza) disponibilità al confronto, capacità propositiva e senso di responsabilità.
inviato il 01/10/2006 09:08:34