Cari amici,
questo mese di luglio, che precede la sospensione delle attività del Consiglio e delle Commissioni del mese di agosto, è stato caratterizzato da una intensa attività amministrativa della quale c’è traccia negli OdG del Consiglio e nella sintesi dei lavori che trovate sul sito.
A ciò va aggiunta l’attività delle Commissioni di cui non riesco a darvi conto perché ciò richiederebbe un lavoro redazionale davvero improbo. In particolare
Sono anche entrato a far parte, in rappresentanza del nostro Gruppo, della sottocommissione Statuto che deve istruire e mettere a punto una serie di modifiche statutarie e regolamentari necessarie sia per adeguare tali documenti alla nuova situazione normativa, sia per introdurre una serie di cambiamenti finalizzati ad un miglioramento dell’attività del Consiglio e delle sue Commissioni, semplificando alcune procedure e, soprattutto, evitando che l’attività politico-amministrativa, venga sacrificata a causa degl’interventi d’inizio seduta e delle domande di attualità, che rispondono speso ad una comprensibile ma non apprezzabile esigenza di visibilità dei consiglieri.
Qualche parola sulla situazione politica locale e sui rapporti interni alla maggioranza e tra Sindaco e Rifondazione Comunista.
Le cose sembrano essersi rasserenate, non so se definitivamente.
Sta di fatto che il Sindaco ha rinviato a dopo l’estate il “famoso” ordine del giorno sulla legalità che aveva preannunciato come occasione per fare chiarezza sul tema delle occupazioni abusive, difese da Rifondazione e dai Verdi. Nei giorni scorsi ci sono stati in realtà alcuni sgomberi nel Quartiere S.Donato (via Beroaldo e Piazzetta Musi) senza che Rifondazione sollevasse obiezioni politiche. Rifondazione stessa ha poi presentato, nel corso di una Conferenza Stampa, le proprie proposte in materia di politiche abitative comunali, che lamentano soprattutto ritardi e mancanza d’informazioni e che suonano critiche nei confronti dell’Assessore Amorosi.
Se a questa mossa ci fosse una risposta costruttiva da parte dell’Amministrazione, magari accompagnata dall’apertura di un tavolo per l’esame dei problemi e delle esigenze poste dai collettivi occupanti (senza che questo tavolo legittimasse tale pratica illegale ma si incaricasse di verificare su un piano oggettivo i bisogni espressi, riconducendoli in un contesto normativo ordinario) si potrebbe a questo punto liberare gli alloggi occupati, disinnescando una mina vagante e riportando il sereno nella coalizione.
Tutto ciò richiede acume politco e buon senso e volontà di collaborazione.
Speriamo che l’estate, oltre al riposo, porti consiglio e saggezza.
E’ l’augurio che faccio a tutti noi …..
Paolo
inviato il 23/07/2005 17:59:56