Paolo Natali
Paolo Natali

 

Giugno 2005

Cari amici,

 

il mese di giugno ha visto, sul piano nazionale, il raggiungimento di un accordo nell’ambito della Margherita, tra maggioranza rutelliana e minoranza ulivista e, all’interno dell’Unione un rilancio della coalizione con il recupero del progetto delle primarie ed un accantonamento, speriamo momentaneo, della lista dell’Ulivo al proporzionale. Io auspico vivamente che si tratti di un accordo effettivo, destinato a favorire la leadership unanime di Romano Prodi ed ulteriori sviluppi unitari e non una “pezza” destinata a lacerarsi in modo irreparabile: sarebbe imperdonabile non cogliere le evidenti difficoltà della maggioranza di centrodestra….

 

Sul piano locale resta la tensione legata all’intenzione dichiarata dal Sindaco di un chiarimento

sul tema della legalità con la presentazione di un ordine del giorno dal contenuto dirimente.

Segni deprecabili di questa tensione si sono avuti nel corso del dibattito conseguente all’episodio di violenza a Villa Spada, quando la discussione di un ordine del giorno che conteneva il termine “legalità” ha dato luogo a prolungate schermaglie del tutto estranee alla sostanza dell’accaduto. Si è trattato, lo ripeto, di un brutto episodio che spero non debba ripetersi in futuro.

 

In realtà è necessario arrivare ad un chiarimento: per quanto riguarda le numerose occupazioni abusive di alloggi pubblici (circa una cinquantina ormai) messe in atto da collettivi di “disobbedienti”. A questo proposito è necessario assumere provvedimenti che ristabiliscano condizioni di legalità: non è infatti tollerabile che persistano situazioni che hanno perduto ormai ogni possibile valenza simbolica e di richiamo (apprezzabile) alla necessità di una rapida assegnazione degli alloggi vuoti, per assumere , per dichiarazione esplicita dei responsabili, il significato ricattatorio di strumento per ottenere alloggi al di fuori delle normali graduatorie alle quali si sottopongono i cittadini “normali” invocando imprecisate e non documentate condizioni di bisogno e necessità.

Anche lo Street Rave Parade, con tutto il suo contorno di danneggiamenti ed utilizzo improprio degli spazi pubblici, ha riaperto il dibattito sull’opportunità che la città dia ospitalità ad iniziative di questo tipo, delle quali è difficile comprendere, almeno a queste condizioni, il valore sociale o politico.

E’ inoltre sempre aperta la discussione sui temi del decentramento e della partecipazione, per i quali si lamenta, a mio avviso giustamente, un ritardo dell’amministrazione nel definire percorsi ed indirizzi operativi che diano risposta alle attese della città, stimolate dagl’impegni che il Sindaco e la Giunta si sono assunti all’interno del Programma di Mandato.

Oltretutto sta giungendo a scadenza il primo anno di vita dell’amministrazione Cofferati: ricordo che la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale si svolse il 13 luglio 2004 e che quindi un primo rendiconto appare utile e doveroso anche per indicare le necessarie correzioni ed accelerazioni.

 

Le Associazioni che sostennero Cofferati sono sempre in fermento e rivendicano modi e canali attraverso cui poter continuare a dare un loro contributo all’attuazione del Programma elettorale: esse hanno dato vita a “Unirsi” che ha svolto un’Assemblea il 27 giugno decidendo la costituzione di quattro tavoli tematici sui temi della mobilità, della cultura e dei giovani, dei quartieri e della selezione dei candidati e partecipazione. Vedremo….

inviato il 30/06/2005 17:32:30

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