Paolo Natali
Paolo Natali

 

MULTE SIRIO E RITA


(ER) BOLOGNA. EFFETTO SIRIO-RITA, 13 MILA RICORSI IN 6 MESI

GIUDICI DI PACE AL COMUNE: VIGILI CI AIUTINO A DARE INFORMAZIONI

(DIRE) -
Bologna, 17 lug- Una vera e propria "escalation" di
ricorsi contro le multe di Sirio e Rita mette in ginocchio
l'ufficio dei giudici di pace di
Bologna, che ora chiede aiuto al
Comune: telefoni in tilt, file chilometriche ogni mattina e una
mole di lavoro almeno quadruplicata in pochi mesi. Si e' infatti
passati da meno di 5.000 ricorsi sulle multe nel 2004 (Sirio era
spento), alle circa dieci mila l'anno scorso, alle 13.114 mila
presentate gia' nei primi sei mesi del 2006, computo aggiornato al
2 luglio. E "la stragrande maggioranza dei ricorsi e' dovuto a
multe elevate col vigile elettronico", spiega allarmato Mario
Luigi Cocco, coordinatore dei giudici di pace di
Bologna. L'onda
lunga dei ricorsi "ha creato un intasamento alla cancelleria",
anche perche' "13 mila ricorsi significa persone molto spesso
esasperate che hanno bisogno d'informazione. Forse e' l'occasione-
chiede Cocco, oggi in Comune per un'udienza conoscitiva in
commissione Territorio- per prospettare il distacco di una
persona presso i nostri uffici".
L'appello, rivolto in particolare ai vigili urbani, e' dunque
perche' la Pm vada a dare le informazioni sui ricorsi ai cittadini
che telefonano e formano file dai giudici di pace. Ma i vigili,
anch'essi alle prese con una mole aumentata di lavoro sulle
multe, non s'entusiasmano per la proposta e minimizzano le cifre
sfoderate dai giudici di pace: "I ricorsi? Parliamo sempre del 2%
delle 708 mila multe fatte nel 2005, un numero percentualmente
molto contenuto- precisa in commissione la vicecomandante dei
vigili Antonella Sava- Questo ci tranquillizza sul resto
dell'attivita' che svolgiamo". Del resto, "le informazioni sui
ricorsi sono gia' stampate sui verbali". Ma i giudici di pace
insistono: "Ci troviamo di fronte ad una massa di gente che
ingolfa i nostri uffici" ribadisce Cocco, "serve un
coinvolgimento del corpo nell'attivita' informativa".


(ER) BOLOGNA. EFFETTO SIRIO-RITA... -2-

(DIRE) -
Bologna, 17 lug- In base alle stime dei giudici di pace
i ricorsi contro le multe di Sirio e Rita riguardano soprattutto
la segnaletica coi divieti non visibile o presunta tale, furti di
targhe e contrassegni, errori nella comunicazione al sistema di
una targa "autorizzata", ritardi da parte dell'autorimessa che
hanno fatto scattare la multa, orologi non sincronizzati a
ridosso dell'inizio o della fine del divieto d'ingresso nella
Ztl. I dati 2005 sui ricorsi gia' definiti parlano di un 35,73% di
accoglimenti da parte dei giudici di pace e di un 64,27% di
istanze respinte. Percentuali che evidentemente non scoraggiano
gli automobilisti colti in flagrante dal vigile elettronico: la
corsa all'impugnazione si e' tutt'altro che fermata negli ultimi
mesi. "C'e' un cittadino che ha depositato addirittura 64
ricorsi", esemplifica Cocco, che parla anche di frequenti "casi
sociali" tra i multati, di "assenza di consapevolezza di
commettere l'infrazione".
Il Polo, intanto, va all'attacco dell'amministrazione. A
chiedere l'udienza in Comune, di fronte ad una serie di casi
denunciati dai cittadini, e' stata Maria Cristina Marri, leader
provinciale dell'Udc e presidente della commissione Affari
generali ed istituzionali per la "Tua
Bologna" a Palazzo
D'Accursio. "Ci sono casi in cui il cittadino ha vinto il ricorso
al giudice di pace ma gli sono arrivate comunque le sanzioni
accessorie da pagare", spiega. Sulle multe, "certamente c'e' stato
un forte impatto sociale, ma dovrebbe gia' aver superato il picco
di una parabola" ammette il Dl Paolo Natali, numero uno della
"Territorio". "La Polizia municipale- e' il suo invito- dovrebbe
riflettere se ci sia qualcosa da modificare oppure no. La
collaborazione coi giudici di pace sarebbe qualcosa
d'importante".
(Bil/ Dire)

inviato il 17/07/2006 15:07:23

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