(ER) TRAFFICO BOLOGNA. RITA, DS: BENE
LOMBARDELLI A CONFEDILIZIA: NON SIAMO INCIVILI, REGOLE PER TUTTI
(DIRE) Bologna, 09 giu - Sfumate le fasce orarie richieste a gran
voce dai residenti per entrare nella "T" del centro storico, i Ds
di Bologna applaudono la controproposta dell'assessore alla
Mobilita' Maurizio Zamboni: introdurre piazzole si sosta a rapida
rotazione per il carico-scarico dei residenti. "Ci pare una
soluzione utile, congrua e conseguente alle indicazioni e alle
logiche delle politiche della mobilita' del Comune di Bologna",
dichiara in una nota il coordinatore cittadino dei Ds, Marco
Lombardelli. Quella soluzione secondo la Quercia va perseguita,
anche se "spetta all'assessorato valutare le scelte da compiere",
all'interno del quadro di regole che l'amministrazione Cofferati
ha costruito sul traffico.
Infatti, "l'assessore Zamboni e la giunta hanno prodotto in
questi anni iniziative apprezzabili e condivisibili in materia di
traffico e mobilita' sostenibile- scrive Lombardelli in una nota-
iniziative e atti concreti che hanno costruito per la nostra
citta' un quadro di regole certe prima inesistenti. Non ci pare
quindi che siamo di fronte ad una citta' incivile sotto il profilo
delle politiche per la mobilita'". Una risposta, questa,
all'accusa lanciata oggi dall'Ape-Confedelizia nel dibattito in
commissione dove sono stati ascoltati i residenti della "T"
(Indipendenza-Ugo Bassi-Rizzoli). "Incivile e' colui che non
rispetta le regole che debbono valere per tutti", puntualizza
infatti Lombardelli.
(Com/Bil/ Dire)
(ER) TRAFFICO BOLOGNA. RITA, SPUNTANO PIAZZOLE PER RESIDENTI "T"
CITTADINI IN RIVOLTA, PRESSING DL-DS PER "CORRETTIVI" SU ACCESSI
(DIRE) Bologna, 09 giu - I cittadini che vivono nella "T"
chiedono una deroga per arrivare in auto vicino a casa senza
essere multati da Rita, Ds e Margherita si uniscono all'appello e
chiedono al Comune di Bologna "provvedimenti correttivi" per i
residenti. E cosi' l'assessore alla Mobilita', Maurizio Zamboni,
"apre": ma solo sulle piazzole. L'idea del Comune e' di inserire
nella "T" stalli di carico-scarico "a rapidissima rotazione"
anche per i residenti, in modo da permettere a chi vive in via
Rizzoli di arrivare in macchina davanti a casa senza incorrere
neli la multa. Niente fasce orarie, dunque, che i residenti
chiedono per poter entrare nella zona Indipendenza-Ugo
Bassi-Rizzoli come gia' fanno in certi momenti della giornata i
fornitori dei negozi e gli artigiani. "Siamo 160 famiglie, cioe'
quattro gatti, e certo non incidiamo sull'inquinamento e sul
volume di traffico della 'T'. Chiediamo solo qualche volta di
poter arrivare a casa", s'infervora la signora Wally Matteuzzi,
residente in via Rizzoli e firmataria assieme ad altri cittadini
della zona di una richiesta di deroga al regime imposto da Rita,
in funzione 24 ore al giorno.
Una richiesta, si legge nel documento dei cittadini trattato
oggi in commissione Territorio di Palazzo D'Accursio, "motivata
dal fortissimo disagio che i residenti e le loro famiglie
subiscono essendo impossibilitati ad effettuare le piu' normali
operazioni legate alla vita quotidiana". Come il "carico e
scarico di generi alimentari" quando si e' fatta la spesa o
l'accompagnamento di "bambini ed anziani". Oggi questi cittadini
possono avvicinarsi a casa per vie laterali che pero' spesso,
denuncia il consigliere comunale occhettiano Serafino D'Onofrio,
"non consentono alcuna fermata e sono comunque lontane dalle
abitazioni". E i residenti si sentono "discriminati".
(Bil/ Dire)
(ER) TRAFFICO BOLOGNA. RITA, SPUNTANO PIAZZOLE...-2-
(DIRE) Bologna, 09 giu - "Non vediamo perche' non possiamo essere
equiparati agli operatori commerciali", dicono gli abitanti di
via Rizzoli. Con loro si schiera l'Ape-Confedilizia. "Non sapevo
di essere in una citta' cosi' incivile da impedire ai propri
cittadini di andare a casa propria- s'indigna il presidente
Roberto Scaglioni- un atto sciocco e aberrante sotto ogni
profilo". Toni non troppo diversi dai consiglieri del Polo: ma la
richiesta di venire incontro ai residenti della "T" fa breccia
anche nella maggioranza. "A questo punto l'amministrazione ha il
dovere di adottare anche provvedimenti correttivi- dice il
presidente di commissione, Paolo Natali (Dl)- purche' le richieste
siano ragionevoli, che la loro entita' non metta in crisi totale
in provvedimento e che siano applicabili". E se la Margherita
chiede a Zamboni di valutare l'appello dei residenti, i Ds
s'accodano. "Anche io- interviene Marco Lombardelli- penso che
quando c'e' un quadro di regole certe al loro interno si possono
verificare certe situazioni".
Ma Zamboni dice no: pur riconoscendo le difficolta' degli
abitanti di via Rizzoli anche per la chiusura al traffico di via
Artieri (c'e' un'isola ecologica) che poteva far avvicinare i
residenti. "Ho riflettuto a lungo con gli uffici e non ritengo
che l'impostazione possa essere modificata- afferma- se passasse
il principio di avvicinarsi il piu' possibile a casa si aprirebbe
un ventaglio di altre situazioni". Sono piu' di 250 i residenti,
infatti, che entrerebbero in gioco. "Quello che si puo' fare-
propone Zamboni- e' cercare di collocare il piu' vicino possibile
alcuni punti di carico e scarico". Ma questo non basta ai
residenti e nemmeno al Cantiere che ha portato in Comune la
questione: "Fasce orarie, anche diverse da quelle dei
commercianti- insiste D'Onofrio- o in subordine bonus per entrare
3 o 4 volte al mese".
(Bil/ Dire)
inviato il 10/06/2006 10:08:24