Paolo Natali
Paolo Natali

 

NIDI


(ER) NIDI BOLOGNA. DA 30 A 20 ASSENZE CONSECUTIVE PER ESCLUSIONE=

ULTIME LIMATURE A REGOLAMENTO D'ACCESSO: CONFERMATI CONTROLLI GDF
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(DIRE) -
BOLOGNA- Il lungo iter del regolamento degli asili nidi
del Comune di
Bologna passa di nuovo al setaccio prima di
arrivare in Consiglio. Dopo l'apertura dell'assessore comunale
all'Istruzione, Milli Virgilio, alle proposte di Rifondazione
comunista ieri sera in commissione, la partita e' proseguita
stamane in un'altra seduta. E stavolta, l'assessore si e'
confrontata con Forza Italia, che ieri sera aveva messo sul
tavolo una serie di richieste di variazione del regolamento. E'
passata ma "era una sollecitazione giunta anche dai quartieri" la
modifica, al ribasso, delle giornate consecutive di assenza (non
giustificata) sufficienti per far uscire i bimbi dalla
graduatoria. Da 30, infatti, sono diventati 20. Ora, dunque, se
un bambino manca per 20 giorni consecutivi dal nido senza
giustificazione scritta, e' fuori.
Non e' passata, invece, la proposta di fare controlli molto
piu' severi, tra cui l'applicazione del doppio Isee (sia per il
padre che la madre) per evitare che alcuni furbi aggirino le
regole per l'accesso. Forza Italia, gia' nella seduta di ieri,
aveva chiesto una maggior differenziazione tra coppie di fatto e
ragazze madri, visto che, ha spiegato l'azzurra Valentina
Castaldini, le regole possono essere eluse per esempio cambiando
sulla carta la residenza di uno dei due genitori non sposati. Ma
Virgilio ha ribattuto dicendo che "il regolamento dei nidi gia'
fa delle distinzioni su questi temi" e che semmai alcuni
cambiamenti possono essere fatti nel regolamento Isee e non in
quello dei nidi.


(ER) NIDI BOLOGNA. DA 30 A 20 ASSENZE CONSECUTIVE PER ESCLUSIONE(2)=

(DIRE) -
BOLOGNA- Confermata, invece, l'idea di controlli sui
redditi che verranno fatti dalla Guardia di finanza. "Per questo-
ha aggiunto l'assessore- c'e' gia' un accordo con il corpo". Il
tutto si andra' ad aggiungere alle verifiche che gia' fa la
Polizia municipale sulle residenze. No, invece, ad un'altra delle
proposte di Forza Italia, di fare almeno un paio di controlli
all'anno da parte della polizia del Comune. "Li fanno gia'
secondo le loro esigenze e le loro possibilita'", ha tagliato
corto Virgilio.
Per quanto riguarda l'accesso ai nidi dei bambini che nascono
dopo i primi due o tre mesi dell'anno, e che non possono
frequentare gli istituti perche' il bando e' gia' chiuso, per
l'assessore la cosa si risolve con uno dei proponimenti gia'
accettati nella seduta di commissione di ieri. I bandi, infatti,
saranno piu' di uno in un anno. "Se si anticipa il primo bando a
marzo e il secondo si fa in maggio, i piccoli nati nel periodo di
mezzo possono rientrare nel secondo bando", ha spiegato Virgilio.
In questo modo si evitano problemi organizzativi all'interno dei
nidi. Se, infatti, si potesse accedere anche ad anno iniziato in
maniera indifferenziata, si creerebbero complicazioni nel
reperimento di nuove educatrici e spazi, magari a meta' anno.


(ER) NIDI BOLOGNA. DA 30 A 20 ASSENZE CONSECUTIVE PER ESCLUSIONE(3)=

(DIRE) -
BOLOGNA- Cassata pure la proposta di dare piu' potere al
Consiglio comunale sui temi dell'istituzione, la chiusura e la
variazione dei nidi, che era partita sia dalle file di Forza
Italia che da quelle di Rifondazione comunista (che aveva chiesto
anche piu' voce in capitolo per i consigli di quartiere). No
anche all'idea di Forza Italia di allargare ancora i tempi di
consultazione. "Abbiamo aperto un forum, ricevuto 70 proposte sul
web, consultato 400 persone in giro per i quartieri- precisa
Virgilio- rivendico la pratica di una grande consultazione
preventiva su questo regolamento".
Mentre la consigliera Ds Maurizia Migliori, loda il lavoro di
partecipazione portato avanti dall'assessore e la valorizzazione
nel regolamento della carta dei servizi, Maria Cristina Marri
dell'Udc, insieme a Forza Italia torna sulla necessita' dei
controlli. E Paolo Natali della Margherita ricorda che i
controlli su eventuali "genitori soli fittizi" possono essere
fatte, con la verifica della residenza, dalla Polizia Municipale.
Rifondazione Comunista, che nella seduta di ieri aveva
ribadito la proposta di assimilare ai residenti non solo chi ha
chiesto la residenza (cosa gia' recepita nel regolamento in una
delle ultime stesure), ma anche chi abita temporaneamente a
Bologna, ormai tace. Il regolamento dei nidi, salvo ulteriori
richieste di verifica dei consiglieri, dovrebbe arrivare il
Consiglio comunale la settimana prossima.
(Asa/ Dire)

inviato il 16/03/2006 16:10:12

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