Paolo Natali
Paolo Natali

 

PIAZZALE CARGO AEROPORTO

(ER) AEROPORTO BOLOGNA. "VIOLATI RUE E PRG",STOP A PIAZZALE CARGO
SOSPESO OK A DEMOLIZIONE, OPPOSIZIONI OTTENGONO AGGIORNAMENTO

(DIRE) Bologna, 20 mar. - Un nulla osta chiesto un anno dopo aver compiuto lavori di demolizione da parte di Sab, la societa' di gestione dell'Aeroporto Marconi di Bologna, scatena la bagarre in commissione Territorio, ambiente e infrastrutture di Palazzo D'accursio. Le opposizioni di sinistra e di centrodestra hanno chiesto e ottenuto di sospendere l'iter autorizzativo e il presidente della commissione, Paolo Natali (Pd), ha aggiornato la seduta a lunedi' prossimo con l'assessore all'Urbanistica Virginio Merola. Ma i consiglieri dell'Altrasinistra chiedono che siano convocati i dirigenti Sab sull'ipotesi di una violazione del nuovo Rue e anche del vecchio Piano regolatore, che secondo Milena Naldi di Sd necessiterebbe di una deroga apposita.
La questione riguarda la costruzione del nuovo piazzale "Cargo" per la movimentazione delle merci. Sab ha abbattuto nel 2008 un vecchio edificio presente sulla sua proprieta' senza chiedere le autorizzazioni, ed ora chiede al Comune il nulla osta all'intervento di demolizione come presupposto per la costruzione del piazzale e di un nuovo capannone. La prima ad avere perplessita' sulla delibera e' Milena Naldi (Sd). "Credo che non ci siano le condizioni per licenziare questa delibera, non sono d'accordo di far passare per un 'ora per allora' la cosa senza nessun carattere sanzionatorio". Dal canto suo, la Sab ha prodotto una relazione tecnica dove si spiega che l'edificio e' stato demolito per motivi di sicurezza e nell'ottica dell'interesse pubblico. In delibera infatti si precisa che "l'edificio demolito oltre a versare in uno stato di grave degrado strutturale, era anche stato soggetto di segnalazioni della Polizia che evidenziavano come fosse necessario valutare l'opportunita' di demolirlo, in quanto durante l'orario notturno costituiva rifugio per clandestini".(SEGUE)

(DIRE) Bologna, 20 mar. - Tutto cio' per la Polizia non garantiva "i livelli di sicurezza necessari per la zona aeroportuale", ma anzi costituiva "un pericolo per le attivita' aeronautiche e una mancanza di sicurezza per gli addetti che lavoravano nelle immediate vicinanze". Ma Naldi insiste: "abbiamo sanzionato i piccoli abusi commessi dai privati, anche in modo pesante, e non credo sia possibile non sanzionare una grande societa' come la Sab quando commette un illecito, anche se cio' che e' stato fatto ha interesse pubblico". Per Serafino D'Onofrio, candidato alle amministrative nella lista Bologna citta' libera, "ci sono gli estremi della denuncia, l'amministrazione dovrebbe tutelarsi rispetto al comportamento ambiguo dell'azienda". D'Onofrio critica inoltre "l'idea che venga abbattuto un edificio perche' ci sono dei clandestini: allora dovremmo abbattere le officine di Casaralta con tutti i problemi di amianto che ci sono".
Non meno deciso il centrodestra. Alecs Bianchi (Ltb) contesta "il concetto di salvaguardia per interesse pubblico: Sab non e' una societa' pubblica, ma una Spa, questo e' il primo problema".
Daniele Carella, capogruppo di Forza Italia, evidenzia il ritardo con cui la domanda di Sab e' arrivata a Palazzo. "La prima segnalazione e' del 13 febbraio 2008, ma arriviamo in commissione 13 mesi dopo: non ho la pretesa di fermare lo sviluppo dell'aeroporto, ma che qualcuno paghi dazio credo sia doveroso".
Carella critica inoltre la maggioranza e l'amministrazione comunale: "L'operazione ha bisogno di una deroga al Rue, un documento che non e' ancora stato approvato ma e' in periodo di salvaguardia, questo vuol dire che non avete lavorato bene".
(SEGUE)

(DIRE) Bologna, 20 mar. - Su richiesta di tutti i consiglieri, Paolo Natali (Pd), presidente della commissione, ha sospeso il dibattito per approfondire la questione, e convocato una nuova seduta di commissione per lunedi' prossimo, con l'assessore comunale all'Urbanistica, Virginio Merola e i dirigenti del settore, per ricevere chiarimenti e valutare la possibilita' di istruire la delibera per il Consiglio. Questa soluzione pero' non convince i consiglieri di Bologna citta' libera, che avrebbero voluto sentire in commissione anche i vertici di Sab.
Per prendere tempo e approfondire la questione, Serafino D'Onofrio, Valerio Monteventi e Roberto Panzacchi, hanno chiesto a Cristina Marri (Ltb-Udc), presidente della prima commissione Affari generali e istituzionali di Palazzo D'Accursio, un'udienza conoscitiva urgente con i responsabili di Sab, che dovrebbero, nell'intenzione dei consiglieri, illustrare i motivi della demolizione dell'edificio e chiarirne le modalita' e le fasi.



inviato il 23/03/2009 09:05:33

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