Paolo Natali
Paolo Natali

 

DIMISSIONI MONTEVENTI

(ER) BOLOGNA. MONTEVENTI LASCIA COMMISSIONE, RIMPIANTI NEL PD
MAZZANTI E ALTRI CRITICANO INVITO MERIGHI A DIMISSIONI

(DIRE) Bologna, 8 gen. - Nonostante gli attestati di stima, soprattutto dal centrodestra, Valerio Monteventi si e' dimesso oggi ufficialmente dal ruolo di presidente della commissione Casa, Sanita' e Politiche sociali del Comune di Bologna. Al suo posto, il gruppo consiliare del Pd di Palazzo D'Accursio dovrebbe formalizzare gia' domattina la candidatura di Sergio Lo Giudice, consigliere comunale e storico esponente dell'Arcigay. Ma lo stesso Pd si ritrova stonato rispetto alle parole del suo capogruppo Claudio Merighi. Le dimissioni di Monteventi hanno soprattutto "motivazioni di tipo politico- spiega il diretto interessato, questa mattina nel corso della sua ultima seduta di commissione in Comune- dopo la richiesta esplicita fatta prima di Natale da Merighi".
L'indipendente del Prc, oggi leader insieme a Franco "Bifo" Berardi della lista Bologna citta' libera, di cui dovrebbe essere con ogni probabilita' il candidato sindaco alle prossime amministrative, e' stato accusato dal Pd di fare campagna elettorale contro la Giunta Cofferati attraverso il suo ruolo istituzionale, utilizzando la commissione in modo strumentale.
Accuse che Monteventi respinge in toto ("Non ho bisogno di questa tribuna per fare attivita' politica, per anni l'ho fatta fuori dalle istituzioni"), ma che sembrano cadere anche ascoltando le parole degli stessi democratici in Comune. Da Elisabetta Calari a Francesco Critelli, da Paolo Natali al presidente del Consiglio comunale, Gianni Sofri, tutti danno un giudizio positivo di Monteventi e della sua gestione della commissione. (SEGUE)


(DIRE) Bologna, 8 gen. - Sofri ha addirittura scritto una lettera a Monteventi, per "ringraziarlo dell'attivita' svolta con grande utilita' per tutti noi". Parole che sembrano contraddire le accuse di uso strumentale della commissione fatte da Merighi, anche se lo stesso Sofri si affretta ad aggiungere: "Non entro nel merito delle questioni politiche". Duro con il suo partito e' Giovanni Mazzanti, consigliere comunale del Pd ed esponente dell'area bindiana. "E' un dibattito tardivo e fuori tempo massimo- attacca- a cinque mesi dal voto si deve lavorare, non si devono dare le dimissioni e nemmeno chiederle".
Merighi pero' va avanti a testa bassa. "Il dibattito sull'opportunita' politica di rimanere alla presidenza di commissione per me e' chiuso- attacca il capogruppo Pd- nel momento in cui Monteventi si e' candidato a sindaco, quindi contro Flavio Delbono, conferma quello che nei fatti gia' c'era: la rottura definitiva con la maggioranza". E in questo, sottolinea Merighi, "e' evidente la separazione delle strade con Rifondazione comunista: il Prc deve fare ancora molti passi per rientrare in maggioranza, ma vedo una differenza tra chi vota contro e chi si astiene sul bilancio del Comune". Ovvero, tra lo stesso Monteventi, Serafino D'Onofrio e Roberto Panzacchi, che hanno bocciato il bilancio 2009 di Palazzo D'Accursio, e il capogruppo Prc Roberto Sconciaforni che si e' astenuto.
Sd invece giudica "un errore del Pd e di Merighi porre il problema delle dimissioni di Monteventi- critica Gian Guido Naldi- un conto e' la faziosita' di Valerio, che a volte mette in imbarazzo anche me, e un conto e' il suo ruolo istituzionale. E lo dico per difendere l'autonomia delle commissioni dalla Giunta, perche' anche io, ad esempio sulla questione del Pratello, ho verificato le pressioni dello staff del sindaco. Piu' un assessore e' debole e piu' vuole un presidente di commissione vicino a lui".(SEGUE)

(DIRE) Bologna, 8 gen. - Detto questo, pero', Naldi ammette la diversita' nelle strade imboccate da Monteventi e dal resto della sinistra. Dopo la rottura della maggioranza, ricorda l'esponente di Sd, "era rimasto uno spazio politico in prospettiva", per un ricompattamento del centrosinistra. "Monteventi non ha sfruttato quello spazio ed e' andato avanti per la sua strada. Le sue dimissioni sono un errore. E' nobile sul piano personale, ma non porta conseguenze politiche positive". Anche Milena Naldi, capogruppo Sd, sottolinea la coerenza nella decisione di Monteventi, ma aggiunge: "La stessa coerenza non la vedo in Panzacchi", anche lui candidato con la lista di Bifo alle prossime elezioni e presidente della commissione Scuola. Ad ogni modo, nessuno di fatto si e' opposto alle dimissioni di Monteventi, a parte il centrodestra che ha difeso il consigliere no global. "Come minoranza ci siamo sempre sentiti tutelati da Valerio- afferma Paolo Foschini (Fi), vicepresidente del Consiglio comunale- non ho mai visto usare la sua commissione in modo strumentale, altrimenti l'avrei denunciato. Non condivido il giudizio della maggioranza".
Difesa a spada tratta anche dal capogruppo azzurro, Daniele Carella: "La maggioranza deve assumersi le sue responsabilita'.
Se volete sfiduciare Monteventi, dovete farlo col voto in Consiglio. Questa cosa potevate farla un anno fa, quando si e' spaccata la maggioranza. Adesso e' sbagliato, perche' determina un buco di efficienza in una commissione importante fino alla fine del mandato". Per Cristina Marri (Ltb-Udc), si tratta di "un atto di codardia del Pd, che non vuole riconoscere i problemi di politiche sociali che ha l'amministrazione".



inviato il 09/01/2009 08:32:23

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