(ER) STAZIONE BOLOGNA. V.CARRACCI: 'NEGOZI A RISCHIO E DEGRADO'=

CITTADINI IN COMUNE; MARGHERITA: TAV RISARCISCA I COMMERCIANTI
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(DIRE) - BOLOGNA- La protesta di residenti e commercianti di via
Carracci arriva al Comune di Bologna. Oltre al rumore e alle
vibrazioni del cantiere per l'alta velocita' ferroviaria che
disturbano i residenti, si calcola una quindicina di negozi a
rischio dopo la chiusura del sottopasso di via Carracci. E la
Margherita chiede che il Comune faccia pressione per fare
rimborsare i commercianti da Tav. Carlino Schiavoni e' il gestore
del bar tabacchi di fronte al sottopasso chiuso e racconta
davanti ai consiglieri comunali: "Li' non passa piu' nessuno; ho
gia' lasciato a casa un dipendente e ridotto l'orario ad un
altro". Ma desta allarme nei cittadini anche l'aspetto sicurezza.
"La situazione e' precipitata- aggiunge il residente di via
Carracci Mario Mariani- da quando e' stato chiuso il sottopasso
il posto e' ghettizzato, una nicchia dove e' pericoloso passare".
In piu' le auto sfrecciano, loro si', ad alta velocita',
incoraggiata dall'assenza di ogni ostacolo. I cittadini chiedono
dissuasori per farle rallentare.
I residenti sono stati ascoltati oggi in commissione
Attivita' Produttive di Palazzo D'Accursio, in seguito ad una
richiesta dell'occhettiano Serafino D'Onofrio. "Quindici esercizi
commerciali o piu' sono a rischio di chiudere", spiega il
consigliere. La Margherita, col presidente della commissione
Territorio, Paolo Natali, chiede rimborsi: "Ci sono danni
apprezzabili alle attivita' commerciali che credo debbano essere
risarciti, di fronte ad un'opera che costa milioni e milioni di
euro", dice Natali. Scettico su questa possibilita' il presidente
del quartiere Navile, Clausdio Mazzanti: "E' Difficoltoso,
bisogna trovare gli stumenti legali giusti- dice- cioe' un
escamotage nel protocollo nazionale. Altrimenti e' una battaglia
contro i mulini a vento".
(Bil/ Dire)

inviato il 04/11/2005 08:42:12