Paolo Natali
Paolo Natali

 

VIA DEL PRATELLO

(ER) COMMERCIO BOLOGNA. PRATELLO, ORA E' SCONTRO TRA ASSESSORI
COMITATI A SCARAMUZZINO: VERGOGNATI; CRITICHE PD ALLE ORDINANZE

(DIRE) Bologna, 11 dic. - Il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, apre uno spiraglio per gli osti del Pratello colpiti dalle ordinanze, ma ora e' scontro tra i suoi assessori. La vicesindaco Adriana Scaramuzzino, capofila per il progetto di mediazione in corso nella strada dei locali, e' stata contestata duramente oggi dai comitati dei residenti durante una seduta di commissione dedicata ad "Open space". E la collega al Commercio, Cristina Santandrea, ha preso le distanze dal progetto: "Ho espresso perplessita'. Ho chiesto di essere informata, ma non ho mai ricevuto i report". Il progetto di mediazione, aggiunge Santandrea quando le vengono chiesti ulteriori chiarimenti, "mi e' stato spiegato in cinque minuti in anticamera, mi piacerebbe conoscerlo meglio, ma non sono ne' contraria ne' altro. La cosa migliore l'ha detta il sindaco, le ordinanze sono una cosa, il progetto un'altra".
Parole che la vicesindaco non lascia impunite: "Oggi non si puo' piu' dire che il progetto non era conosciuto o parzialmente conosciuto o conosciuto nei corridoi. Era stato portato in giunta", ribatte. E se Santandrea torna ad indicare nel primo cittadino il proprio faro, "io non ho criticato il potere del sindaco, non ne avrei ne' il diritto ne' la competenza- precisa Scaramuzzino- Semplicemente ho indicato il dispiacere di non essere stata coinvolta nel momento in cui sono state prese decisioni". Del resto, spiega ancora la vicesindaco, "mi e' ben noto il rapporto di fiducia che mi lega al sindaco. Non ho fatto finta di nulla e anche questa volta sono stata invitata ad andare avanti".(SEGUE)

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(DIRE) Bologna, 11 dic. - La turbolenta commissione di questa mattina, con quattro assessori presenti in sala (c'erano anche Libero Mancuso e Maurizio Zamboni), ha evidenziato ormai l'esistenza di due schieramenti trasversali sul Pratello. Da una parte una 'linea dura' che va dai comitati all'assessore Santandrea e ad esponenti del centrodestra come l'azzurro Lorenzo Tomassini, colui che aveva richiesto l'udienza coi comitati.
Dall'altro quella del dialogo coi gestori, con la sinistra e 'pezzi' di Pd pronti a dare man forte a Scaramuzzino. "Questa commissione e' stata un agguato contro il lavoro della vicesindaco- accusa il segretario Sd Gianguido Naldi- trovo sconcertante che l'assessore Santandrea non abbia speso una parola per difendere il lavoro di mediazione svolto e coordinato da Scaramuzzino".
Tira in ballo Santandrea anche Valerio Monteventi, che avverte: "Se l'unico metodo e' quello delle ordinanze, di qui a pochi mesi arriviamo alla situazione di Atene". Ma a criticare l'esito delle ordinanze e' anche un altro presidente di commissione, Paolo Natali (Pd). "Gli effetti non sono stati positivi- dice- qualcuno le ha paragonate a schiaffi, ma per avere un valore pedagogico dovrebbero essere proporzionate e percepite come giuste da chi le riceve". In aula, durante tutto il confronto, il gestore del Tarcaban, che per protesta sta facendo lo sciopero della fame e della sete. (SEGUE)

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(DIRE) Bologna, 11 dic. - L'oste ha battibeccato ad un certo punto coi residenti dei comitati antidegrado, arrivati in Comune con un pesante atto di accusa nei confronti della vicesindaco.
Col collega Mancuso in una recente assemblea sul Pratello "ha avallato un processo contro Al Crusel" tuona Bruno Ottolini che parla anche di "strabismo politico della vicesindaco" e di "fallimento" per il suo progetto di mediazione. "Solo le ordinanze del sindaco- aggiunge l'esponente di Al Crusel- hanno segnato una discontinuita' con l'immobilismo e lo scaricabarile".
"Prendo atto della forte esasperazione di Al Crusel, che ha portato ad un'alterazione dei reali termini della questione", ribatte Mancuso, che poco dopo e' protagonista di un vivace scambio di battute con Giuseppe Sisti di Stop al degrado. "State processando le vittime", grida ad un certo punto Sisti. Mentre Tomassini spezza una lancia per Santandrea ("con poche parole ci ha detto qual e' il clima nella giunta, i report non le vengono dati"), per Cofferati ("proprio perche' se ne va ha avuto il coraggio di fare le cose giuste") e arriva a proporre un "reality" di nuovo genere: "Mettere per dieci anni la giunta con le loro famiglie ad abitare al Pratello".
Di fatto quando parla la vicesindaco, dalle prime file si alza un cartello contro di lei: "vergognati". Qualche residente della fazione opposta s'arrabbia e grida, al punto che la presidente Maria Cristina Marri minaccia di chiudere in anticipo la commissione. "C'e' bisogno di un chiarimento all'interno della giunta- avverte poi Marri- la commissione di oggi lo ha dimostrato".



inviato il 12/12/2008 08:34:38

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